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Dizion. 3° Ed. .
CHE
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CHE.
Definiz: | Interrogativo, o tacito, o espresso: sust. di genere corrispondente al neutro de' Latini quid. |
Esempio: | Boc. Nov. 69. 17. Or che avesti, che fai cotal viso? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 66. 10. Che hai tu a fare con Mess.
Lambertuccio? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 26. 19. Che ha colei più di me? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 12. 13. E del buono huomo domandò, che ne fosse.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 5. 5. Entrò in pensiero, che questo volesse dire.
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Esempio: | Pass. 92. A che sarebbe detta la parola di Cristo agli Appostoli? A che sarebbon
date le chiavi a San Piero? (cioè a che fine?) |
Definiz: | §. Col segno del sesto caso col verbo Essere: vale A che buono. |
Esempio: | Boc. Nov. 50. 7. Da che diavol siam noi, quando siamo vecchie? |
Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 42. E da che diavol se' tu più, ec. che
qualunque altra dolorosetta fante? |
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