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SCANDALEZZARE, e SCANDALIZZARE
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SCANDALEZZARE, e SCANDALIZZARE.
Definiz: Dare scandalo; voce usata da' sacri così in Lat. scandalizare, offendere. Gr. σκανδαλίξειν σκανδαλίζειν.
Esempio: Passav. 366. E muovesi a far sognare, o da se medesimo, per la sua malizia, per conturbare, o scandalezzar le persone.
Esempio: Maestruz. 2. 9. 8. L'altro è scandalo attivo, cioè quello, che è in colui, che iscandalezza.
Esempio: E Maestruz. 2. 9. 8. Quando alcuno induce alcuno con parole, o con fatto a peccare, costui in quanto è di se iscandalizza.
Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 3. Questo mostrar di non si contentare, ec. subito scandalezza la persona.
Definiz: §. In signif. neut. pass. Pigliare scandalo. Lat. offendi, scandalizari.
Esempio: G. V. 12. 114. 2. I Provenzali s'erano molto scandalezzati.
Esempio: Pass. 35. I farisei erano scandalezzati, e mormoravano di certe parole.
Esempio: Tes. Br. 7. 75. Iddio comandò, che quando il destro occhio si scandalezzasse, fosse cavato, e gittato fuori.
Esempio: S. Grisost. Di tanti debili, e imperfetti, li quali per te si scandalezzano.
Esempio: Maestruz. 2. 9. 8. Due sono gli scandali: l'uno è passivo, cioè colui, che si scandalezza, e questo è sempre peccato, imperocchè non si scandalezza, se non se alquanto rovinasse di spiritual rovina, la quale è peccato.