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Dizion. 3° Ed. .
SCANDALEZZARE, e SCANDALIZZARE
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SCANDALEZZARE, e SCANDALIZZARE.
Definiz: | Dare scandalo; voce usata da' sacri così in Lat. scandalizare, offendere. Gr.
σκανδαλίξειν
σκανδαλίζειν.
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Esempio: | Passav. 366. E muovesi a far sognare, o da se medesimo, per la sua malizia, per
conturbare, o scandalezzar le persone. |
Esempio: | Maestruz. 2. 9. 8. L'altro è scandalo attivo, cioè quello, che è in colui, che
iscandalezza. |
Esempio: | E Maestruz. 2. 9. 8. Quando alcuno induce alcuno con parole, o
con fatto a peccare, costui in quanto è di se iscandalizza. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 20. 3. Questo mostrar di non si contentare, ec. subito scandalezza
la persona. |
Definiz: | §. In signif. neut. pass. Pigliare scandalo. Lat. offendi, scandalizari.
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Esempio: | G. V. 12. 114. 2. I Provenzali s'erano molto scandalezzati. |
Esempio: | Pass. 35. I farisei erano scandalezzati, e mormoravano di certe parole.
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Esempio: | Tes. Br. 7. 75. Iddio comandò, che quando il destro occhio si scandalezzasse,
fosse cavato, e gittato fuori. |
Esempio: | S. Grisost. Di tanti debili, e imperfetti, li quali per te si scandalezzano.
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Esempio: | Maestruz. 2. 9. 8. Due sono gli scandali: l'uno è passivo, cioè colui, che si
scandalezza, e questo è sempre peccato, imperocchè non si scandalezza, se non se alquanto rovinasse di spiritual
rovina, la quale è peccato. |
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