Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MERLO, e MERLA
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MERLO, e MERLA.
Definiz: Uccello noto. Lat. merula. Gr. κόττυφος.
Esempio: Filoc. 5. 62. Veder mi parea levar quell'uccello, che a guardia dell'armata Minerva si pone, e con lui un nerissimo merlo.
Esempio: Dant. Purg. 13. Come fa il merlo per poca bonaccia.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 78. Già era l'aurora all'orizzonte, E cominciava la merla a squittire.
Esempio: Morg. 14. 58. La merla nera, e la merla acquaiola.
Definiz: §. I. La merla ha passato il Po, o Il merlo è passato di là dal rio; proverbio, che si dice per lo più del Mancare il fiore dell'esser suo in checchessia, v. g. la bellezza nella donna, o simili. Lat. fuere quondam strenui Milesii.
Esempio: Pataff. 3. E valicato egli ha la merla il Po.
Esempio: Petr. canz. 22. 2. E già di la dal rio passato è il merlo.
Esempio: Salvin. pros. Tosc. 1. 273. Noi di uno di età avanzata sogliamo dire: la merla ha passato il Po.
Definiz: §. II. Merlo, si dice ancora ad una Razza di pesce marino.
Esempio: Red. Oss. an. 175. Ho rinvenuto averla (la vescica dell'aria) ec. tutte le sorte di rondini, di tordi, e di merli di mare.