Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MERLO
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MERLO.
Definiz: Sost. masc. Uccello nostrale, silvano, di mezzana grossezza, che ha il becco sottile leggermente adunco e di color giallo, gialle egualmente le palpebre con l'iride nera, e le penne tutte di un bel colore morato: e dicesi tanto del maschio quanto della femmina, che differisce solo nell'avere il becco, anzichè giallo, di colore grigio scuro, e pur grigie scure, anzichè nere, le penne. È il turdus merula dei Naturalisti.
Dal basso lat. merulus. –
Esempio: Dant. Purg. 13: Gridando a Dio: Ornai più non ti temo, Come fa il merlo per poca bonaccia.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 24: Veder mi parve levar quell'uccello, che a guardia dell'armata Minerva si pone, e con lui un nerissimo merlo.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 89: Nè vo' che strano il mio parlar ti paia, Nè ch'io favelli, anzi cicali, a caso, Come s'io fussi un merlo o una ghiandaia.
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 13: Su pe' rami sfogasi Varj versi cantando allegro il merlo.
Esempio: Tagl. Lett. scient. 123: Invitare col suono del fischio i tordi, i merli, e tanti altri volatili, agli uccellari, alle reti, ec.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 10: Io ho comandamento da Giove di scambiargli in gazze e merli.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 128: Un giovin merlo, ch'era un po' tondo, Nè ancor sapeva gli usi del mondo, Vide ec.
Definiz: § I. Figuratam., vale Uomo astuto e non facile a lasciarsi ingannare; tolta la figura dalle abitudini del merlo adulto. –
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 209: Se suona l'arpa od il pianforte Una ragazza con maestre dita, Principia il core a batter forte forte, La faccia ci divien più colorita, Scottan gli orecchi qual carbone acceso.... Felicissima notte! il merlo è preso.
Definiz: § II. Trovasi per Smerlo, sorta di uccello piccolo di rapina. –
Esempio: Marchett. Lucrez. 254: Quindi la plebe de' minuti augelli Suol repente fuggirsi.... qualor sepolta In piacevole sonno a tergo avere Le par di merlo audace il rostro ingordo.
Definiz: § III. Merlo, o Merlo di mare, dicesi, pure per similit., Una sorta di pesce marino. –
Esempio: Red. Osserv. Anim. viv. 175: Ho rinvenuto averla (la vescica dell'aria).... tutte le sorte di rondini, di tordi e di merli di mare.
Definiz: § IV. Canta, merlo; dicesi familiarmente a proposito di persona che cerchi con suoi artifizj, o con sue insistenze, di ottenere da noi cosa che non vogliamo concedere.
Definiz: § V. Gira, merlo; dicesi pur familiarmente per levarsi d'attorno persona che cerca di aggirarci.
Definiz: § VI. Il merlo ha passato il rio, o è passato di là dal rio, si disse di Uomo maturo, e quindi non facile ad essere ingannato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 131: E già di là dal rio passato è 'l merlo.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Lament. 90: E perchè quando i merli son giovani sono minchioni e si lascian prendere facilmente, laddove, quando sono cresciuti e posson volare, divengon più accorti e acquistano qualche sorta di furberia; per questo, d'un uomo che non è più semplice e balordo suol dirsi: Il merlo ha passato il rio, come appunto disse il Petrarca nella Frottola..., cioè.... non è più merlotto nidiace, non è più soro.
Definiz: § VII. Quando è sparito il merlo; trovasi scherzevolmente, e a maniera proverbiale, per significare Quando è fuggita l'occasione favorevole. –
Esempio: Corsin. B. Torracch. 1, 46: Chi non piglia del ben quando può averlo, Non pianga poi quand'è sparito il merlo.