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INTERDETTO, e INTRADETTO
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INTERDETTO, e INTRADETTO.
Definiz: Lo interdire, Interdizione, Vietamento, Proibizione. Lat. interdictum. Gr. ἀπόῤῥημα.
Esempio: Dant. Purg. 33. La giustizia di Dio nello 'nterdetto Conosceresti all'arbor moralmente.
Definiz: §. I. Interdetto è anche una Censura, o Pena ecclesiastica, per la quale si vieta il celebrare, il seppellire, e alcuni sagramenti. Lat. interdictum. Gr. *ἀργία.
Esempio: G. V. 10. 113. 2. Appellarono al Papa, e misero l'interdetto in Firenze.
Esempio: Maestruzz. 2. 51. 1. Interdetto ec. alcuno è generale, alcuno è particulare. Generale è quello, quando generalmente s'interdice il regno, o la provincia ec. ma il particulare è quando dimolte Chiese, o una, o parecchie sono interdette.
Esempio: E Maestruz. appresso: Lo 'nterdetto ec. non si può porre senza ragionevol cagione, siccome il cessamento dalle cose divine.
Esempio: E Maestruz. appresso: Che differenza ha tra lo 'nterdetto, e la scomunicazione, ovvero suspensione ec.
Esempio: Ricord. Malesp. 202. Come ne fu fuori, lasciò lo 'ntradetto, e iscomunicò da capo gli uomini.
Definiz: §. II. Interdetto; termine legale è Una Formola, colla quale il pretore, o comandava, o proibiva cosa attenente al possesso. Lat. interdictum. Gr. ἀπόῤῥημα.
Esempio: Varch. Ercol. 338. Dunque non hanno, che proporre interdetto nessuno, mediante il quale possano per la via della ragione ricuperarne la possessione, ed essere di tale, e tanto spoglio reintegrati.