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1) Dizion. 5° Ed. .
BORBOTTARE.
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BORBOTTARE.
Definiz: Neutr. Propriamente Dolersi fra sè con voce sommessa e confusa di cosa che dispiaccia o rechi danno; e anche semplicemente Parlare in modo indistinto e confuso, quasi tra' denti.
Affine a balbettare, e al lat. balbutire. –
Esempio: Senec. Pist. 379: Raguarda queste cucine, ove sono tanti cuochi che borbottano intorno al fuoco.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 1, 4: E così sbalordita Borbottando parlò: perchè consenti? ec.
Esempio: Machiav. Comm. 323: Se sdegnoso si mostra, e tu benigna; Se ti borbotta, e tu poni una vigna.
Esempio: Gell. Err. 4, 4: Pon mente com'ella va borbottando da sè da sè.
Esempio: Marchett. Lucrez. 263: È balba e quasi favellar non puote, Fra se stessa borbotta.
Esempio: Fag. Rim. 1, 109: In vederlo apparir freme e borbotta, Perch'egli lo fa stare a luna scema.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 21: Non fia però che gridi e che borbotti, Se cantate ancor voi.
Definiz: § I. E per Mormorare, Querelarsi o simili, sommessamente. –
Esempio: Pallav. Vit. Aless. 2, 102: Mentre una parte del popolo.... borbottava contro il Pontefice, che questi sospetti di peste eran fantasime di scrupolosa timidità, un medico andava spargendo ne' circoli, che anzi erano artifizj di segreta politica.
Definiz: § II. Per similit. Far mormorío, Mormoreggiare. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 70: L'aria percossa ne borbotta e freme.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 220: Mentre a passi lenti in gravissimo andare il portano [il cadavere di Britannico], tutto intorno si rannuvola il cielo e borbotta e romoreggia e tuona.
Definiz: § III. E per Il gorgogliare degl'intestini. –
Esempio: Red. Cons. 1, 102: Se il ventre inferiore rugisce e borbotta, lo lasci borbottare e rugire, e non gli dia orecchie.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 440: Borbottare, dal suono, come βορβορυζειν, il gorgogliare e il borbottare del ventre.
Definiz: § IV. E in forza di Att. Dire, Recitare sotto voce e confusamente. –
Esempio: Machiav. Comm. 138: Va a tutti gli altari a borbottare uno pater nostro.
Esempio: Marcellin. Metam. 64: Per buono spazio mi mirò in volto, borbottando non so che parole non punto da me intese.
Esempio: Rusp. Son. 3, 202: Borbottando orazion, si fa sentire Come un frullon per chiesa.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 2, 11: E che borbotti, e che? E tu se' quel che vuoi impedirmi i libri?
Esempio: Lipp. Malm. 5, 6: Borbottando parole tuttavia, Che nè men si direbbono in Turchia.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Quella tal non si sa cosa borbotti, E sempre bada a tutti gli altrui fatti.