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Dizion. 4° Ed. .
RAME.
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pag.56
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RAME.
Definiz: | Spezie di metallo di color rosso. Lat. aes, raudum. |
Esempio: | Dant. Inf. 27. Mugghiava con la voce dell'afflitto Sì, che con tutto ch'e' fosse
di rame, Pure el pareva dal dolor trafitto. |
Esempio: | Amet. 56. L'aurea età di Saturno non tornò mai, e quella di Giove d'ariento fu
migliore, che quella di rame seguente poi. |
Esempio: | Lab. 232. Dove senza corso di cavallo, o suon di tromba di rame alle giostre si
va a pian passo. |
Esempio: | Tes. Br. 3. 7. Quando il sole è coricato, tu dei mettere sotto terra un vaso di
rame, o di piombo, che sia unto dentro. |
Esempio: | E Tesorett. Va alcuno ammantato, Come rame indorato. |
Esempio: | Cr. 1. 4. 15. Quelle (acque) che tengono rame, sono utili alla
corruzion della complessione. |
Esempio: | Ricett. Fior. 56. Rame abbruciato è similmente quello, che oggi volgarmente si
chiama ferretto di Spagna. |
Esempio: | Cant. Carn. 225. Di racconciar ottoni, rami, e stagni Mastri Lombardi siamo
(quì: vasi fatti di rame) |
Definiz: | §. I. Talvolta il prendiamo, siccome i Latini, per Moneta. Lat. aes. |
Esempio: | Cron. Morell. 363. In brieve tempo vien men quel Reame, Dove si cambia la
giustizia al rame. |
Definiz: | §. II. Onde diciamo, ma in modo basso; Questa cosa sa di rame, cioè costa,
o costa assai. |
Esempio: | Lasc. Pinz. 3. 5. I piaceri non paion mai buoni, se non sanno altrui di rame.
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