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1) Dizion. 5° Ed. .
CORRERE.
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CORRERE.
Definiz: Neutr. Andare con grande velocità; e propriamente, parlandosi di persone, alzando il piede fermo prima che l'altro tocchi terra.
Dal lat. currere. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 82: Non è sì pesante [lo struzzolo] che un buon cavallo non abbia assai di giungierlo, di tal guisa corre.
Esempio: Dant. Inf. 12: E tra il piè della ripa ed essa [fossa] in traccia Correan centauri armati di saette.
Esempio: E Dant. Purg. 5: Corsi al palude, e le cannucce e il braco M'impigliàr sì ch'io caddi.
Esempio: Ar. Comm. 2, 403: Ma io, babbion, che mi credeva d'essere Il maestro di dar la baia, trovomi Ch'io non son buon discepolo, chè correre Sì scioccamente m'ha fatto una bestia.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 70: Alfin s'invecchia Amore Senza quest'arti [della gelosia], e divien pigro e lento; Quasi destrier che men veloce corra, Se non ha chi lui segua o chi 'l precorra.
Esempio: E Tass. Gerus. 16, 38: Volea gridar [Armida]: dove, o crudel, me sola Lasci?... Corre, e non ha d'onor cura o ritegno.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 177: Perduto il mantello, si diede a correre anch'egli quanto potea verso il luogo della Pietà.
Esempio: Alf. Trag. 5, 27: Io nel tornare Verso le mura, il suon da tergo udiva Di destrier che correa.
Esempio: Mont. Poes. 1, 384: E chi corre, e chi giace, e chi s'aggira Solingo e muto per solinghe vie.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: Ora un caval che all'impazzata corre, ec.
Definiz: § I. E pur detto di animale, come cavallo, cane e simili, vale Esser veloce al corso, Esser corridore. –
Esempio: Dant. Conv. 108: Ogni bontà propia in alcuna cosa, è amabile in quella;... siccome nel bracco bene odorare, e siccome nel veltro bene correre.
Definiz: § II. E per estensione, vale Andar celermente, portato da un animale o da qualsiasi veicolo. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 25: Correndo alla distesa, il menava su per l'aria.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 45: Salito poi a Chioggia per le poste,... parendomi pure un bel fatto il correre per questa marina, quanto poteano i cavalli avacciarsi, io fui bene il sabato.... in Pesaro.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 52: O tu, che porte, Che corri sì? Risponde: guerra e morte.
Definiz: § III. E per Esercitarsi nel corso, o Gareggiare con altri nel corso. –
Esempio: Giamb. Vegez. 16: Del grande Pompeo favella Sallustio, che cogli allegri saltava, e correa co' leggieri, e combattea co' forti.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 165: Una ninfa.... non acconcia a cacciare, nè usata di tendere archi, nè di contendere nel correre.
Esempio: E Simint. Ovid. Metam. 2, 236: Non so se tu hai udito come una, nella battaglia del correre, vinceva li veloci uomeni.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 236: Facendo cotali pruove fanciullesche, sì come di correre e di saltare.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 10, 254: A correr sempre avea [Atalanta] con novo sposo.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 41: Come quegli che fanno a correre, debbeno stare alle mosse infino che si dica: trana.
Definiz: § IV. E detto di cavallo, vale Prender parte alla corsa, al palio. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 405: Alcuni cavalli si diputano a vettura, alcuni a coprire, alcuni a correre.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 210: Si ordinasse.... una perpetua chintana; giuoco nel quale co' cavalli che corrono, si mette una lancia in resta, per dare in un buco posto nel saracino di legno.
Definiz: § V. Correre, con qualche aggiunto, come correre A gambe, correre Con l'ali spiegate, correre A spron battuto, o, come anche si disse, correre Battendo; vale Correre con grandissima rapidità. –
Esempio: Dav. Tac. 1, 29: Fece da' vicini Sequani e da' Belgi giurare omaggio; e udito che le legioni tumultuavano, vi corse battendo.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 16: La cui savia operazione ha d'uopo di spiriti meno ferventi e che vadan di passo e non corrano con l'ali spiegate a dar moto alle loro azioni e deliberazioni (qui figuratam.).
Esempio: Saccent. Rim. 1, 225: Ogni pastor le pecore abbandona, E corre a gambe.
Definiz: § VI. Correre dicesi estensivam. di persona o di esercito per Andare o Marciare con gran prestezza; e Correre ad un luogo, vale Andarvi direttamente e con gran fretta. Spesso peraltro usasi per Accorrere, Andare prestamente in soccorso, in aiuto. –
Esempio: Dant. Purg. 2: Correte al monte a spogliarvi lo scoglio Ch'esser non lascia a voi Dio manifesto.
Esempio: Comp. Din. Cron. 9: Non corsono (i Fiorentini subito dopo la battaglia di Campaldino) ad Arezzo con la vittoria; che si sperava.... l'arebbono avuta (la città d'Arezzo).
Esempio: Bocc. Decam. 2, 154: Il popolo a furore corse alla prigione.
Esempio: Cronichett. Mannell. 65: Annibale, veggendo così, corse verso Roma colla sua gente, ardendo e guastando quanto poteano.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 7: Impazïente Il Re sen corse alla magion di Dio.
Esempio: E Tass. Gerus. 9, 13: Marcia il campo veloce, anzi sì corre, Che della Fama il volo anco precorre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 385: Il qual fatto venuto agli orecchi di Pericle, lo fe' stupire, correr là in furia, e pregare Anassagora con ogni affetto a mutar pensiero.
Esempio: Bald. Pros. 602: Essendo vicino all'alba, fu dato nella campana del popolo, e subito i soldati, così terrieri come forastieri, cominciarono ad armarsi, correndo alla piazza.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 261: Il Cardinale di Guisa, come sentì lo strepito nell'anticamera,... levatosi con l'Arcivescovo di Lione, corsero ambedue alla porta del salone per voler chiamare l'aiuto de' loro familiari.
Esempio: Fag. Comm. 4, 191: Dove correte, signor Capitano?
Esempio: Fosc. Poes. 11: Avea già 'l piede Volto ver Argo.... allor che Agacle argivo D'Erope sparse l'imminente morte; E qui venni e qui corsi Erope mia A liberare, od a morir.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 1, 3: Sai che là corre il mondo ove più versi Di sue dolcezze il lusinghier Parnaso.
Definiz: § VIII. E per Ricorrere, riferito a persona, a fine di averne aiuto, conforto e simili. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Volsimi alla sinistra col rispitto, Col quale il fantolin corre alla mamma, Quando ha paura o quando egli è afflitto.
Esempio: Salvereg. volg. 59: In te abbia speranza ogni disperato, e corra a te con grande fidanza.
Definiz: § IX. Correre all'armi, all'arme, e si disse anche ad arme, detto di popolo o di una moltitudine, vale Prendere subitamente le armi per offendere o per difendersi. –
Esempio: Vill. G. 164: Il popolo corse all'arme.
Esempio: E Vill. G. 317: La città di Lucca corse ad arme.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 194: Ed ultimamente alquanti che risentiti erano all'arme corsi, n'uccisero.
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 9: Il romore si levò, e le 'nsegne dell'Arti corsono all'arme, e vennero alla piazza de' Priori.
Esempio: Cellin. Vit. 23: Quelle fanterie ignude corrono all'arme.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 2, 152: Gli Ugonotti,... quasi che la congiura di San Germano fosse riuscita al fine da loro desiderato, e non altrimenti, correvano per tutte le provincie precipitosamente all'armi senza ritegno.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 7, 416: I soldati desertavano, e le popolazioni si sdegnavano e correvano all'armi.
Definiz: § X. E in particolare Correre a qualche arme, come spada, bastone, coltello e simili, vale Dar di piglio, Metter mano, ad essa, a fine di usarne.
Definiz: § XI. Correre assolutam., detto di corriere, vale Andare da luogo a luogo per cagione del proprio ufficio. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 65: Quelli che corrono di notte sono trattenuti di molte ore per aspettare che la porta s'apra.
Definiz: § XII. E per Fare scorrerie, detto di esercito, capitano, popolo e simili. –
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 475: Ogni dì parecchi volte si corre di qui alle porti, quando a l'una e quando a l'altra, di Lucca.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 45: L'inclito Borso, Che siede in pace, e più trionfo adduce Di quanti in altrui terre abbino corso.
Esempio: Nard. Stor. 1, 70: I Fiorentini in questo tempo,... avendo il campo a Montepulciano, ed essendo superiori di forze alla campagna, quasi ogni giorno correvano insino alle porte della terra guastando e portandone i grani e le biade mature quanto più potevano.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 271: Ascanio aveva dato al Papa non leggier motivo di dolersi di lui per essere corso con alcuni cavalli in su quel della Chiesa, predando bestiami, e facendo non pochi altri danni.
Definiz: § XIII. Correre usasi figuratam. anche per Affrettarsi, Porsi senza indugio, a far checchessia. –
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 4: Tutti corrono a fare cerchio all'uscio di chi è prodigo.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 50: Poi ch'è morto il Signor che ne fu guida, Chè non corriamo a vendicarlo in fretta?
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 362: Già non avviene in tutte l'altre cose tenute in qualche stima da noi, che corriamo a farle subito.
Esempio: Pindem. Poes. 86: E il foco, ond'esso riempiemmi, io tosto Corsi a versar ne' tragici lamenti.
Definiz: § XIV. Correre in una cosa, vale anche Farla con molta prestezza. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 4 t.: Con tutto che elli il potesse fare tosto e speditamente, già niente vi volle correre, anzi vi mise sei giorni, e 'l settimo si posò.
Definiz: § XV. E Fare una cosa correndo o Dire una cosa correndo, vale Farla in gran fretta, e senza fermarvi la propria attenzione; e Dire di una cosa correndo o Trattare di una cosa correndo, vale Parlarne per sommi capi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 279: Diremo stamani di questi tre articoli che proponemmo,... e direngli correndo, per venire alla Passione.
Esempio: Senec. Pist. 3: Questo conviene che avvenga a coloro che non s'addirizzano a studio di cosa certa, passando tutte le cose correndo.
Esempio: Cas. Pros. 2, 69: Sebbene io scrivo così correndo per le occupazioni che io ho, rispondi tu in istile per tuo esercizio.
Esempio: Tass. Lett. 2, 44: La fretta che ho di mandar oggi.... questa scrittura, ha fatto che io non le abbia dato se non una rivista correndo.
Definiz: § XVI. E Legger correndo, vale anche quanto Legger correntemente, ma è men comune. –
Esempio: Speron. Op. 5, 402: Chi insegna a leggere a fanciulli,... non legge come egli sa, ma legge come vuole che imparino e sappiano i fanciulli; onde non legge correndo, cioè tosto, ma combina, e a poco a poco proferisce una lettera dopo l'altra.
Definiz: § XVII. Per Risolversi a checchessia con precipitazione, e senza maturità di giudizio. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 148: Non correte a mutar casa così tosto: provate alcun'altra notte: io vi sono presso, e starò avvisato, se nulla fosse di provvedere a ciò che bisogna.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 178: D. Ferrante ha detto che arebbe caro il Duca avesse ragione, e che 'l Senato avesse corso ne la relazione ch'hanno fatta a la Corte.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 338: Non sono quegli che lo dicono, autori di poco pregio, che si debba agevolmente correre a dannargli, come che in questo e' non sapessero molto bene che dirsi.
Esempio: E Borgh. V. Lett. IV, 4, 136: Se quelle parole allegate di sopra, e mandate da colui, son vere, com'io credo, non mi parrebbe da correre a dare la sentenza in favore de' Faentini.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 58: Si racconta cosa senza dubbio difficile a credere a chi corre a giudicare gli accidenti di quei tempi con la misura de' nostri.
Definiz: § XVIII. E assolutam., Operare senza maturità e senza considerazione; oppure Precipitare una risoluzione: e per maggiore efficacia usasi anche con le maniere avverbiali correre A furia, correre Furiosamente, e simili. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 97: Quantunque ciò.... sia ottimamente detto, non è perciò così da correre, come mostra che voi vogliate fare.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 226: Saputo ch'ebbe il convenente del fatto, non corse a furia, come molti stolti fanno.
Esempio: Morell. Cron. 245: Non ti lascerà correre, se ti troverà savio.
Esempio: Ar. Comm. 2, 409: Udite, Abbondio, Per vostra fede, e non correte a furia.
Esempio: Razz. Cecc. 1, 1: Ippolito non correre a furia; tentiamo prima tutti gli altri rimedj.
Esempio: Dav. Tac. 1, 315: E non si corresse a darla (la libertà) quando non si poteva ritorre.
Definiz: § XIX. Correre vale anche Fare viaggio per mare, Navigare; detto così di navigante, come di nave. –
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 222: Lasciamo il porto d'Ortigia e corriamo per lo mare.
Esempio: Bocc. Fiamm. 177: Molte navi correndo felicemente per gli alti mari, già ruppero all'entrata de' salvi porti.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 33: Per l'ondose strade Corre al ponente, e piega al mezzogiorno.
Esempio: Falc. Istruz. 83: Alla vista di Capo di Creo, e largo 40 miglia in mare, corra per la quarta di libeccio verso mezzogiorno miglia 390, verrà alla vista di Capo di Denia.
Esempio: E Falc. Istruz. appr.: Mantienti in mare 30 miglia perchè non saría mai scoperto da terra [Capo di Palo], e corri per la quarta di libeccio verso ponente miglia 200.
Definiz: § XX. Detto di cose inanimate, vale Muoversi celermente, e riferiscesi a moto tanto progressivo, quanto rotatorio. –
Esempio: Dant. Inf. 3: Ed io che riguardai, vidi un'insegna Che girando correva tanto ratta, Che ec.
Esempio: E Dant. Inf. 8: Corda non pinse mai da sè saetta Che sì corresse via per l'aere snella.
Esempio: E Dant. Purg. 18: La luna.... correa contro il ciel per quelle strade Che il sole infiamma.
Esempio: Salv. Disc. Tac. 3: Se è gonfiata [una palla],... ogni poco che sia mossa per ogni leggiere spinta balza, salta, corre, vola.
Esempio: Cecch. Samar. 1, 1: Orsù che oggidì la carità È per tutto a un modo; e chi non ugne Ben le girelle, spesso le non corrono.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 32: Vi stetti insin che 'l Sol correndo intorno Portò a' mortali e diece mesi e sei.
Esempio: Segner. Mann. genn. 29, 2: Un vasaio nulla accompagna con la mano la mente; lascia correre la sua ruota, e così fa opere che son di poco guadagno.
Esempio: Riccat. I. Op. 4, 9: Si tirava dietro [una specie di bolide] una lunga coda scintillante, ed impiegò quattro minuti nel correre velocemente dall'orto verso l'occaso.
Definiz: § XXI. E detto particolarmente di veicolo. –
Esempio: Dant. Parad. 27: Le poppe volgerà u' son le prore, Sì che la classe correrà diretta.
Esempio: Cavalc. Pungil. 91: Dormendo egli, passò un carro correndo.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 164: La nave, che da impetuoso vento era sospinta.... velocissimamente correndo, in una piaggia dell'isola di Maiolica percosse.
Esempio: Pindem. Poes. 125: Ah giovine infelice! ecco alla terra.... Troppo vicina omai l'incauta ruota Correre, e tutte paventar le cose.
Definiz: § XXII. Correre, detto di acqua, fiume e simili, e in generale di qualsiasi liquido, vale Scorrere, e propriamente con qualche celerità. –
Esempio: Dant. Inf. 20: Tosto che l'acqua a correr mette cò, Non più Benaco, ma Mincio, si chiama Fino a Governo dove cade in Po. Non molto ha corso, che trova una lama, Nella qual si distende e la impaluda.
Esempio: Cronichett. Mannell. 87: Come lo fiume più forte correa, più forte era il ponte.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 256: Corre el Serchio tra l'uno luogo e l'altro di questi vostri.
Esempio: Ar. Rim. 1, 456: Turbato corse il Tebro alla marina.
Esempio: Alam. L. Colt. 5, 231: Di fonte o di ruscel chiare acque e dolci Per gli erbosi sentier corrin vicine.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 143: Corre di tenda in tenda il sangue in rivi, E vi macchia le prede e vi corrompe Gli ornamenti barbarici e le pompe.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 27, 2, 112: Il sangue che ne correva [dalle piaghe di Cristo] era, ec.
Esempio: Grand. Relaz. Fucecch. 2, 14: Rimettendo i fiumi ne' suoi alvei, correranno verso le foci più liberamente.
Esempio: Mont. Poes. 1, 392: E livida e macchiata in lunga riga Corse quell'onda mormorando al mare.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 225: I fiumi non sono stanchi di correre.
Definiz: § XXIII. Correre di alcun fluido un fiume, un rivo, o simile, vale iperbolicam. Menare esso quel fluido in cambio di acque. –
Esempio: Tass. Amint. 42: O bella età dell'oro, Non già perchè di latte Sen corse il fiume, e stillò mele il bosco; Non perchè ec.
Definiz: § XXIV. E in particolare, Correr di sangue, vale Menare esso le sue acque miste a molto sangue, per uccisione di uomini. –
Esempio: Vill. G. 436: E molti n'annegaron nel fiume, il quale corse di sangue.
Esempio: Pulc. L. Morg. 25, 209: Io vedrò certo molto popol morto, E correrà di sangue ogni ruscello.
Definiz: § XXV. E pure iperbolicam. detto di luogo, Correre di un liquido, vale Esser quello allagato di esso liquido. –
Esempio: Alam. L. Gir. 7, 154: Corre or di sangue tutto il pavimento.
Definiz: § XXVI. Figuratam. e poeticam., detto di voce, canto e simili, vale Uscir fuori, Diffondersi, che anche diciamo Sgorgare. –
Esempio: Tass. Gerus. 20, 13: E cominciò da loco assai sublime Parlare... Correan volubili e veloci Dalla sua bocca le canore voci.
Esempio: Fosc. Poes. 265: Correa limpido insiem d'Erato il canto Da que' suoni guidato.
Definiz: § XXVII. E pure figuratam., detto di aura, vento o simili, vale Soffiare leggermente, Spirare. –
Esempio: Chiabr. Rim. 2, 364: Sì fresco valloncello, Ove sì dolci corrono l'aurette.
Esempio: E Chiabr. Rim. 3, 86: Corser, quasi d'april, tepidi venti.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 10: Il vento non corre più, come per l'addietro, così pieno nè così diritto, nè costante; ma piuttosto incerto e vario, e come fosse interrotto da qualche intoppo.
Definiz: § XXVIII. E pur figuratam., Correre al cuore o all'animo, detto di alcun sentimento, vale Destarsi nell'animo, Comprenderlo di sè, Esserne l'animo commosso. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Tal mi fec'io di mia virtute stanca, E tanto buono ardire al cor mi corse, Ch'io cominciai come persona franca.
Esempio: Grazz. Pros. 284: Pensando, una dolcezza sì fatta le correva al cuore, che.... non sapeva d'altri parlare fuorchè dell'amato giovane.
Definiz: § XXIX. E figuratam., Correre per le membra, per le vene, e simili, detto di gelo, fuoco, brivido e simili, vale Ricercare le membra, Serpeggiare per esse. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 80: Ma come suol fra l'erba il picciol angue Tacito errare o sotto l'onde il pesce, Sì van correndo per l'ossa e pel sangue Gli ardenti spiritelli, e 'l foco cresce.
Esempio: Mont. Poes. 2, 155: Mi corse, all'empia vista, e gelo e foco Per le vene, e gridai: Pace, fratelli.
Definiz: § XXX. Correre, detto di occhio, vale Volgersi a checchessia con subitaneo, oppur naturale o spontaneo, movimento; e Correre con l'occhio a checchessia, detto di persona, vale lo stesso. –
Esempio: Tass. Gerus. 14, 60: Il fiume gorgogliar fra tanto udio Con nuovo suono, e là con gli occhi corse, E mover vide un'onda.... Che 'n sè stessa si volse e si ritorse.
Esempio: Cesar. Vit. Crist. 2, 255: L'uom veramente umile.... non ha voglia nè ardire di far le ragioni al suo prossimo; anzi leggermente gli corrono gli occhi a vedere negli altri il bene e le virtù, e in sè medesimo il male e i difetti.
Definiz: § XXXI. E Correre una cosa all'occhio o agli occhi, alla vista, e simili, vale Farvi essa subita impressione. –
Esempio: Dant. Inf. 23: O frati, i vostri mali;... Ma più non dissi: chè agli occhi mi corse Un crocifisso in terra con tre pali.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 205: Il primo uomo che agli occhi gli corse fu Primasso.
Esempio: E Bocc. Decam. 5, 192: Gli corse agli occhi il suo buon falcone.
Esempio: E Bocc. Amet. 143: Mentrechè egli con occhio vago ora questa donna ora quell'altra riguarda, alla vista gli corse il viso della mia madre.
Definiz: § XXXII. Correre ad alcuno una cosa alla bocca o sulla lingua, vale Pronunziarla esso come per atto spontaneo, e senza alcuna riflessione. –
Esempio: Bocc. Fiamm. 108: Come alcun bel volo o notabil corso vedeva, così mi correva alla bocca: O Panfilo, ora ci fossi tu qui a vedere, come già fosti!
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 103: Votereste loro negli orecchi ciò che vi corre su la lingua.
Definiz: § XXXIII. Detto di mano, Correre a checchessia, vale Stendersi, Portarsi prontamente ad esso; e nello stesso senso, detto di persona, Correre con la mano a checchessia. –
Esempio: Bocc. Decam. 4, 149: E desto, colla mano subitamente corsi a cercarmi il lato, se niente v'avessi.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 97: Con la sinistra man corre al sostegno, L'altra ministra ei fa del suo disdegno.
Esempio: Bart. D. Suon. 242: Fu savio, se corse con la mano a difendersi il capo.
Definiz: § XXXIV. Detto di animo, mente, pensiero, e simili, vale Rivolgersi subitamente a un obietto; e nello stesso senso, detto di persona, Correre con l'animo, con la mente a checchessia.
Definiz: § XXXV. E Correre checchessia all'animo, al cuore, alla mente, al pensiero, alla memoria e simili, vale Presentarsi, Offrirsi, esso all'animo, alla mente ec., Ridestarsene la memoria. –
Esempio: Bemb. Rim. 69: Quando tra 'l bel cristallo e 'l dolce verde Mi corse al cor la mia donna gentile, Che correr vi dovea sol una volta.
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 3, 9: Allorchè... ho saputo essere il general Lafayette dentro le mura di Parigi, un consolante pensiero mi è subito corso alla mente. Dunque, ho detto fra me, non abbiamo più nemici esterni; dunque gli Austriaci son vinti.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 127: Se pure gli corrono all'animo gli amici e i familiari o in generale gli uomini, non aspetta da loro altro che commiserazione e conforto.
Definiz: § XXXVI. Correre una persona o un animale a una cosa, vale figuratam. Esservi inclinato, Tirarvi moltissimo, Esserne ghiotto. –
Esempio: Monet. Poes. 52: E sia con pace Detto di tutti, ognun corre alla carne, Come il bracco suol far dietro le starne.
Definiz: § XXXVII. E in senso morale, detto sia di persona, sia di spirito, vale Tendere a una cosa, Essere naturalmente ordinato, disposto, a quella; od anche Darsi ad essa, come portato da naturale movimento. –
Esempio: Dant. Purg. 14: Quello infinito ed ineffabil bene, Che lassù è, così corre ad amore, Come a lucido corpo raggio viene.
Esempio: E Dant. Conv. 189: Nel quale unimento [spirituale dell'amore] di propria sua natura l'anima corre tosto o tardi, secondochè è libera o impedita. E la ragione di questa naturalità può essere questa ec.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 248: Buona cosa è avere la fede; ma spesso è il peggio averne troppa.... Molto ci corrono le donne, e spezialmente cotali femminelle, che ec.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 354: Così corre ad amore; cioè Iddio corre a chi l'ama, e dassi a chi l'ama.
Esempio: Varch. Boez. 107: Tutte le medesime cose per inclinazione naturale corrano.... al bene.
Definiz: § XXXVIII. Correre, detto di materia liquida o liquescente, vale Scorrere, Essere scorrevole, Distendersi per una superficie. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 11: Mettivi tanta di questa colla, che corra bene al pennello.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 24: Raccogli il detto colore nettamente, e mantiello liquido e non troppo asciutto, acciò che corra bene alla pietra.
Esempio: Cellin. Pros. 32: Si pesta di tutti [li smalti] un pochetto, solo per farne quella pruova che si appartiene all'arte: e questo si è, che in nel fare la pruova tu conoscerai quale si è quella che sia più o manco facile al correre, perchè gli è di bisogno che i detti corrino tutti a un tratto.
Esempio: E Cellin. Pros. 144: Vedendo correre le sue saldature, a poco a poco gittavamo su della cenere molle dove la saldatura correva; perchè faccendo con l'acqua, noi non ci saremmo potuti aiutare dove la saldatura non correva.
Esempio: Borgh. R. Rip. 110: Si metta tanta della colla colata ne' detti colori, che si veggano correr bene, faccendone la prova col pennello.
Definiz: § XXXIX. E pure per Scorrere, Essere scorrevole, detto di fune, nodo, o simili. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 180: Alquanto discosto dal piè dello albero si fermino le taglie e l'argano in terra, e messo questo canapo nelle taglie, correrà per esse, e mentre che ei correrà, tirerà seco la testa dello albero che è su alta.
Definiz: § XL. Detto di dita, mano, o simile, vale Esser spedito, Prestarsi bene, allo scrivere, voltar carte, e simili. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 28: Ma i diti di codesto mesticcione Non corron, perchè son pieni di pece.
Definiz: § XLI. Correre, detto di strada, cammino, muro, siepe, catena di monti e simili, vale Avere la propria direzione, Esser diretto, Procedere, per un dato verso; ovvero Estendersi da un determinato punto ad un altro. –
Esempio: Nov. ant. C. 21: Il cammino correa a' piè del palagio.
Esempio: Vill. M. 488: Corre la detta stradicciuola infino alla collina.
Esempio: Bald. Vers. 11: Prima base de l'opra (del fare la nave), il lungo legno Del fondo adatterà che da la prora Corre a la poppa.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 1, 113: Dove finisce quella lunga catena di monti che corre per mezzo il Madurè, è aperta l'entrata nel Travancor.
Esempio: Casott. Mem. Impr. 73: Per la fortezza di quel castello e per la comodità della via che gli correva a piè.
Esempio: Maff. Anfit. 247: Pareti di marmo.... Correano da i pilastri del primo recinto a quei del secondo.
Definiz: § XLII. Detto di paese, territorio e simili, vale Estendersi. –
Esempio: Sassett. Lett. 329: Ora questa terra va correndo fino al capo di Liampò.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 25: Quanto correa di paese dall'India fino all'Etiopia, tutto era loro.
Definiz: § XLIII. Detto di cornicione, cornice od altro fregio architettonico, come anche di loggiato e simile, vale Esser posto attorno, Circondare tutto, o in parte, un edifizio, o un luogo, Ricorrere in una data parte. –
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 18: Sopra queste [statue] correva una cornice, che intorno legava tutta l'opera.
Esempio: Bald. Pros. 553: Le logge sono d'onesta larghezza ed altezza, e corrono d'ogni intorno.
Esempio: E Bald. Pros. appr.: Sopra queste colonne corre intorno la cornice.
Definiz: § XLIV. Detto di tempo, Scorrere celermente, Passare. –
Esempio: Pindem. Poes. 129: Correte, anni, correte, onde men tardo Giunga quel dì, ch'io del tuo dolce canto Volverò l'onda mia piena e superba.
Definiz: § XLV. E pur detto di tempo, o di alcun periodo di tempo, vale Essere in corso, Volgersi attualmente; e spesso riferiscesi a condizioni morali, o civili, od economiche, del tempo di cui si parla. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 53 t.: Chi vuol sapere che anni corrono nel mondo de li 28 anni de la luna, prenda gli anni del nostro Signore ed uno anno più, e poi ne cave tutti li 28 ch'elli puote, el rimanente è quello che elli chiede.
Esempio: Guicc. Op. ined. 10, 70: Ebbi più condizione assai che non si aspettava all'età mia,... e alle poche cause che ci erano rispetto a' tempi avversi che correvano.
Esempio: Car. Lett. Farn. 2, 174: Il capitan Paolo è buon servitore e fedele;... ma ne' tempi che corrono, questo non basta.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 365: Conosce che tempi son questi che corrono.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 205: Tutta la mutazione che in loro apparve fu accidentale,... perchè correvano i giorni santi.
Esempio: Baldin. Art. Int. 101: Correndo il giorno de' 9 di dicembre 1678 a ore 9 della sera.... in età di 60 anni [Roberto Nautevil] se ne passò, come piamente si crede, a vita migliore.
Esempio: Carl. Svin. 1: Correva la stagione alma e gioconda In cui dall'onda dell'equoree vene Ognun s'astiene.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 291: L'arciduca Giovanni, correndo il dì nove aprile,... intimò la guerra a Broussier.
Definiz: § XLVI. E detto di stagione, e riferito alle condizioni meteorologiche di essa. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 49: Alla fine del mese, secondo che sarà corsa la stagione, si seccano i fichi.
Esempio: Bart. D. Ghiacc. 69: La stagione non poteva correr più acconcia al desiderio.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 185: La stagione aspra che allora correva.
Definiz: § XLVII. Detto di festa, solennità, commemorazione e simili, e in generale di cosa che si rinnuovi o si ripeta a certi determinati tempi, vale Ricorrere. –
Esempio: Dat. Lepid. 98: Un altro [predicatore] nel Carmine la mattina che correva il Vangelo della correzione fraterna, fece la correzione a Cristo.
Definiz: § XLVIII. E detto di spazio o di tempo, vale Passar di mezzo, Intercedere tra due termini. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 25: Se non se forse nel tempo che corse tra la riserva mia, e la morte del Garzoni possessore de la commenda.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 187: Non vi corse molto tempo dalla sua morte.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 15: E se voi guardate nella carta, non vi corre mai un braccio dall'una all'altra.
Esempio: Bart. D. Inghilt. 2, 144: Quattordici giorni.... corsero fra l'uscir del suo libro e l'esser egli tradito e preso.
Esempio: Targ. Viagg. 9, 178: Nella quale [colonna] era inciso il numero delle miglia... che correvano da quella colonna fino alla porta di Roma.
Definiz: § XLIX. E per Decorrere, detto di principio o di termine di tempo, o di cosa alla quale sia stato assegnato un termine. –
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 100: Stringer detto messer Gio. a non mancargli così delle pensioni decorse, come di quelle che correranno.
Esempio: Cellin. Vit. 501: Desidera [Benvenuto] esser rimesso nel buon dì, e che il termine del protesto non gli sia corso.
Esempio: Legg. Band. C. 2, 107: Il qual tempo, alle donne, quanto alle doti loro, non s'intenda incominciare a correre, se non quando ec.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 13, 1, 57: È più ricevuta in pratica l'opinione che non debba correre il termine se non dal giorno della scienza.
Definiz: § L. Detto di moneta, vale Aver corso legale, Essere comunemente accettata nelle contrattazioni, ed altresì Essere in giro, Circolare. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. S.: Il denaio che non è coniato, sapete che non corre e non si spende.
Esempio: Vill. G. 332: La moneta picciola, e così quella dell'oro di ventitrè e mezzo carati la recò a meno di venti, faccendole correre per più assai che non valevano.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 336: Danari.... non manca a costoro (ai Francesi).... E qui non corre altro che ducati.
Esempio: Varch. Stor. 2, 83: Corrono in Firenze monete forestiere di molte ragioni.
Esempio: Borgh. V. Disc. 234: Altri han creduto che le monete pisane si adoperassono per tutto, come comuni, per patto; che non è punto vero: se ben quelle, ed altre della vicinanza, se non era mancamento nella lega, di qua correvano, come di là le nostre.
Esempio: Galian. Mon. 271: Io chiamo correre la moneta, quel passare ch'ella fa d'una mano in un'altra come prezzo d'opera o di fatiche.
Definiz: § LI. Detto di danaro, e riferito a pagamenti, vale Sborsarsi nel fare il contratto, nell'atto della compera. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 149: Ancora che non ci intervengano danari, ma gli facciamo pagare a una terza persona, assegnandoli alcuno nostro debitore; e così si fa il pagamento con parole, senza che vi corra moneta.
Definiz: § LII. Pur detto di denaro, e parlandosi di giuoco, vale Pagarsi dal perditore al vincitore. –
Esempio: Viv. Lett. M. 18: Qua si passa il tempo.... in giuochi la sera, dove corrono gran migliara di doble per sera fra queste Altezze e Cavalieri.
Definiz: § LIII. E detto di stipendio, paga, provvisione, soldo e simili, vale Pagarsi, Sborsarsi. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 198: In tanti dì, quanti sono stati in campo, non vi è corso mai un quattrino.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 425: Che per l'avvenire corressero ordinatamente.... i pagamenti.
Esempio: Cellin. Vit. 3, 239: E per più verisimile che le dette provvisioni sono sempre corse, e ne è stato consapevole Sua Eccellenza Illustrissima, vivamente lo dichiara che quando Sua Eccellenza Illustrissima saldò tutte le provvisioni ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 3, 9: E dica che non son corse le paghe, E ch'è spinto a far quel per non rubare.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 411: Nel Tribunale dell'Auditore della Camera rare volte occorre trattare di propine, attesochè, eccetto le cause dell'esecuzione delle lettere apostoliche, o veramente che vi sia la commissione del Papa, non corrono propine, ma però si tassano divantaggio le spese degli Avvocati.
Definiz: § LIV. Detto di prezzo, e riferito a mercanzie, vale Essere via via determinato dalle condizioni del mercato.
Definiz: § LV. Detto di opinione o simili, vale Esser comunemente ricevuta; e detto di fama, voce, lode, vale Essere comunemente ripetuta, Andar di bocca in bocca. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 420: Era corsa di lungi la novella per molte contrade, sì come ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 60: Corse la fama di queste cose per la contrada.
Esempio: Bart. D. Suon. 244: Questo era, come ne corre voce, il palagio del tiranno Dionigi il vecchio.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 210: Mi dichiaro di non esser lontanissimo dall'averne un'opinione non molto dissimile da quella che corre de' peccati veniali.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 133: Due vecchi adagj corrono per la bocca degli uomini, vale a dire che ec.
Esempio: Mont. Poes. 1, 397: Se il Caucaso ti manda, e se verace Corse la fama, Prometèo tu sei.
Definiz: § LVI. E assolutam., Correr voce, o la voce, Correr fama o la fama, vale Esser voce, fama, Ripetersi da molti, Dirsi. –
Esempio: Vill. M. 35: Credendo che la discordia fosse tra gli Ungheri e' Tedeschi, come la voce correva.
Definiz: § LVII. Correre in fama, detto di persona, trovasi per Esser chiaro, famoso; e Correre in opinione di checchessia, per Esser molto riputato in quello, Goderne buona reputazione. –
Esempio: Bart. D. Ital. 1, 20: Correva in fama, ed era in rispetto e venerazione di Santo.
Esempio: E Bart. D. Cin. 2, 152: In udire della smisurata opinione di santità e di scienza, in che egli correva fra que' maggior letterati, ne smarrì forte.
Definiz: § LVIII. Correre, detto di fatti, avvenimenti pubblici e simili, vale Accadere presentemente; e detto di faccende, negozj e simili, ed altresì di condizioni morali, vale Essere, Darsi, Occorrere, Succedere, Trattarsi e simili, al presente. –
Esempio: Morell. Cron. 348: E 'l non sapere e 'l pur volere ti dava molto tormento; e questo, corso per più paia d'anni, e ancora corre omore.
Esempio: Mart. V. Lett. 40: Avrò caro, sempre che mi scrivete, saper le cose che corrono, e massimamente quelle che toccano al bene universale di questo regno.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 156: Se pochi l'interpretano in mala parte (quel che ho fatto per la Comunità), essi sanno da che spirito son mossi; e voi sapete gli umori che corrono, e le qualità di tutti i vostri cittadini.
Esempio: E Car. Lett. fam. 2, 344: Le renderà conto di quanto ha passato, prima con Nostro Signore, dappoi con noi altri, circa i negozj che corrono.
Esempio: E Car. Lett. var. 66: Ricordandovi solo che per le cose che corrono, farete bene a non tener più questa spedizione in collo.
Esempio: Giannott. Op. 2, 91: Abbiano notizia delle faccende che corrono, e siano pratichi in quelle.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 131: Non fia senza utilità il particolarizzare gli umori che correvano a quei tempi in Italia, acciocchè ec.
Definiz: § LIX. E semplicemente per Accadere, Avvenire. –
Esempio: Barber. Legg. Donn. 221: Corra che può, ch'i' farò mia dimanda.
Definiz: § LX. E detto di uso, costume, moda, ed altresì di vocabolo, lingua o simile, vale Essere comunemente accettato, seguito, adoperato e simili. –
Esempio: Borgh. V. Stud. Div. Comm. 312: In Dante ne sono (delle voci) delle antiche e delle rozze che correvono in quell'età, che non sono nel Petrarca.
Esempio: E Borgh. V. Stud. Div. Comm. 315: Que' Catoni e Ennii e Plauti adoperarono le voci che correvano in que' tempi ch'egli scrissero.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 4, 170: Oltra monti, perchè la lingua italiana non vi corra e non vi si apprenda, molto studio da coloro si pone i quali co' nostri libri voglion poi in più materie farsi autori a man salva.
Definiz: § LXI. Detto di lettera, ordine e simile, vale Essere spedito, mandato, dato fuori; ed usasi più spesso nei tempi passati. –
Esempio: Nov. ant. C. 23: Le lettere corsero per li paesi a' signori ed a' baroni.
Definiz: § LXII. E detto di opera, libro e simili, vale Esser letto da molti, Andare d'una in un'altra mano. –
Esempio: Maff. Stor. diplom. 18: Nuova edizion di quest'Autore con nuova traduzione io andava meditando,... falsi canoni di Storia Romana osservando nascere dalla version di Silandro, che pur ne corre.
Definiz: § LXIII. E detto di bisogno, necessità e simili, vale Occorrere, Venire, Presentarsi e simili. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 36: Tutto quello che mi avete scritto.... sarà da me partecipato per extensum a monsieur Chapelein la prima volta che lo rivedrò, acciò vi serva di giustificazione per tutti quei casi che ve ne potesse correre il bisogno.
Definiz: § LXIV. Correre ad alcuno l'obbligo, il dovere, il debito e simili, vale Esser quegli tenuto a sodisfarlo. –
Esempio: Magal. Lett. 126: Nell'esame della coscienza di questo giorno mi son ricordato del debito che mi correva di restituir la fama a quell'atomo di calamita del Gran Duca, del quale ec.
Esempio: Bertin. A. F. Medic. dif. 352: Se nel maneggiare un tale argomento, noi non abbiamo adempiuto il nostro desiderio,... come l'obbligo ci correva, ciò non è nato da altro che ec.
Esempio: Casareg. Camb. 110: Dell'obbligo che corre al presentatore della lettera cambiale, nel caso ec.
Definiz: § LXV. Detto di differenza, diversità, divario e simili, tra due cose, vale Intercedere, Esser di mezzo, Differire due cose tra di loro, e spesso usasi con le particelle pronominali Vi o Ci; e Correrci molto, o poco, tra due cose, dicesi per Differire esse molto, o poco, tra di loro. –
Esempio: Soder. Agric. 118: Tagliando di primavera un arbore d'una grossezza medesima e lunghezza, ed uno d'inverno simile, vi correrà molta differenza di peso.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 262: Oh! vedi quanto Da un uomo ci corre egli ad un altro uomo.
Esempio: Murat. Dif. Giurispr. 8: Conviene osservare la diversità che corre fra l'arte medica e la teologia morale.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 159: Fra le due ipotesi ci corre poco divario.
Esempio: Lanz. Sagg. Ling. etrusc. Suppl. XV: Non vi corre differenza se non di grandezza.
Definiz: § LXVI. E assolutam. Ci corre, e ironicam. Ci corre quel poco, sono modi familiari, a significare che tra due cose c'è molta differenza. –
Esempio: Fag. Comm. 8, 187: Non son della sua età certo; ci corre quel poco.
Definiz: § LXVII. Detto di danno, perdita e simile, vale Accadere, Avvenire, Incogliere e simile. –
Esempio: Mart. V. Lett. 7: Se a me non corresse altro danno che quel del pagarla,... avrei con più facilità posto le mani a pagare, che la penna a scrivere.
Definiz: § LXVIII. Detto di lite, questione, disgusto e simili, vale Essere attualmente, Intervenire, tra due persone. –
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 117: Abbiamo già notato i disgusti che correvano tra lord Dunmore e l'Assemblea.
Definiz: § LXIX. E detto di qualsivoglia relazione che passi fra due persone, vale Intervenire, Darsi luogo a checchessia. –
Esempio: Dant. Conv. 186: Dovunque amistà si vede, similitudine s'intende; e dovunque similitudine s'intende, corre comune la loda e lo vituperio.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 245: Lui dice non volere altro che 'l proprio capitale suo, e quietare ogni interesso vi fussi corso.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 415: Io mi rincuoro che voi renderete la pace a lui, e che non vi correrà condannagione.
Definiz: § LXX. E detto di qualità, condizione, o simile, vale Entrare, Esser di mezzo, o simile. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 125: Perchè a l'ultimo, dove corre l'onesto e 'l generoso, m'è riuscito sempre [il Duca] liberale e discreto signore.
Definiz: § LXXI. Correre, detto figuratam. di discorso, periodo e simili, vale Procedere esso secondo ragione, o secondo le regole, Proceder bene. –
Esempio: Galian. B. Vitr. Comm. 96: Per non incontrare taccia di poco rispettoso, non mi dilungo a far vedere quanto il senso suo sforzato corra meno di questo naturale.
Definiz: § LXXII. E vale altresì Aver valore, Esser opportuno, Convenirsi o simile. –
Esempio: Baldin. Vegl. 4: Per questi tali non corre lo stesso discorso che per li primi.
Definiz: § LXXIII. E detto di paragone, comparazione e simili, vale Convenire, Quadrare; onde Correre su quattro piedi, vale Convenire in tutto e per tutto. –
Esempio: Buomm. Lez. II, 2, 221: Perchè le comparazioni non hanno a correr su quattro piedi, e le similitudini non hanno a essere una cosa stessa, basta ch'elle sien simili in quella parte che dee servire all'applicazione.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 117: Non c'è cosa che a lungo andare si strugga più facilmente della neve: il paragone credo che corra anche nell'oro.
Definiz: § LXXIV. Correre, con un compimento, come correre al palio, al saracino, alla quintana e simili, vale Aver parte ad alcuna di queste gare, le quali si dichiarano sotto il proprio sostantivo. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 337: Nondimeno Villars, per mostrare di non temere e di non esser astretto, fatti uscire molti cavalieri tra la porta di Martinvilla e quella di Santo Ilario, fece fare una giostra correndosi all'anello ed alla quintana, e quasi mostrando un altissimo ozio tra tante e così continuate fatiche.
Esempio: Lipp. Malm. 4, 57: Come cavalier che al Saracino Corre per carnovale o altra festa.
Definiz: § LXXV. Correre, costruito con un dato termine, come correre alla morte, al precipizio, alla rovina, e simili, dicesi figuratam. per Andarvi incontro o incautamente o deliberatamente. –
Esempio: Varch. Boez. 101: Non ne truovo nessuno, il quale.... si spoglia e getti via la voglia dell'essere, e corra alla morte di sua spontana volontà.
Esempio: Alf. Trag. 4, 45: Io te compiango, Te che col padre al precipizio corri.
Esempio: E Alf. Trag. 4, 131: Andando ella a tai nozze, Corre (pur troppo) ad infallibil morte.
Definiz: § LXXVI. Correre a rumore. –
V. Rumore.
Definiz: § LXXVII. Correre addosso, sopra o contro ad alcuno, vale Assalirlo con impeto, Investirlo. –
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 119: I principi e il popolo a furore corsero contro a loro, e stracciarono loro le vestimenta in dosso.
Esempio: Bern. Orl. 5, 70: Corsegli addosso a fargli dispiacere.
Definiz: § LXXVIII. Correre ad ira, vale Adirarsi, Incollerirsi, Montare in ira. –
Esempio: Cat. Cost. volg. 48: Quando tu sostieni le battiture del tuo maestro quando t'insegna, sostieni lo comandamento di tuo padre quando correrà ad ira in parole.
Definiz: § LXXIX. Correr dietro a una persona o a un animale, vale Andargli frettolosamente dietro, Inseguirlo, a fine di raggiungerlo. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 141: Onde io ti comando per santa obbedienzia, che tu corra dietro a lui, tanto che tu il giunga.
Esempio: Bocc. Filoc. 327: Oggi nel più forte cacciar ch'io facea, correndo dietro ad un cervio, m'apparve una bella donna.
Esempio: Cecch. Stiav. 5, 7: Corri tosto dietro a Ippolito, che va verso palazzo.
Definiz: § LXXX. E Correr dietro ad uno, vale figuratam. Ricercarlo, Pregarlo, e simili. –
Esempio: Grazz. Comm. 134: Se io la posso un tratto serrare tra l'uscio e il muro,... io vorrò ch'ella mi corra più dietro che la pazza al figliuolo.
Esempio: Buonarr. Fier. 4 Introd.: So fingermi mal vago di comprarla, So far corrermi dietro.
Definiz: § LXXXI. Correr dietro a cosa che sia o che si creda buona, utile, dilettevole, vale Studiarsi di conseguirla, Cercarla con bramosia. –
Esempio: Dant. Purg. 16: Di picciol bene in pria [l'anima] sente sapore; Quivi s'inganna, e dietro ad esso corre.
Esempio: Segner. Sentim. Oraz. 53: Rendendomi inabile a conversare, a trattare e a seguire molte vanità, dietro le quali io correa quasi perduto.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 458: Correr dietro a gonfie maniere e sforzate.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 108: Forse i popoli non corrono dietro alle novità molto volentieri?
Definiz: § LXXXII. Correre in caccia. –
V. Caccia, § XXII.
Definiz: § LXXXIII. Correre in guerra di alcuno, trovasi poeticam. per Incontrare la inimicizia di quello, Venirne in disgrazia. –
Esempio: Dant. Parad. 11: Che per tal donna (la Povertà) giovinetto in guerra Del padre corse.
Definiz: § LXXXIV. Correre in un errore, o, come anche trovasi, dentro a un errore, in una pena, in un pregiudizio e simili, vale Incorrervi, Incapparvi; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Dant. Parad. 3: Perch'io dentro all'error contrario corsi A quel ch'accese amor tra l'uomo e il fonte.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 164 var.: Prendete Paolo e ponetelo a cavallo, sì che sano e salvo lo menino in Cesaria a Felice Preside. E questo disse [il tribuno] perchè temette che Paolo dagli Giudei non gli fosse tolto e morto, e egli poi ne corresse in alcuno pregiudicio.
Esempio: Stef. March. Istor. 5, 3: Fece una condennagione al Comune di Firenze, che a pena dell'avere e della persona, se i Fiorentini non mandassero infra 40 dì, e non andassero sindachi con pieno mandato, corressero nella pena.
Definiz: § LXXXV. Correre innanzi e indietro, dicesi familiarmente per Aggirarsi frettolosamente a fine di far checchessia, Darsi molto da fare. –
Esempio: Cellin. Vit. 483: Ancora ei mi disse che io chiamassi a tavola la moglie dello Sbietta, la quale, lei e quel Cecchino Buti, correvono innanzi e indietro, tutti infaccendati.
Definiz: § LXXXVI. Correre per le stampe. –
V. Stampa.
Definiz: § LXXXVII. Il tempo che corre, Term. degli antichi Grammatici, si disse per il Presente del verbo, e Il tempo che correva, per l'Imperfetto. –
Esempio: Varch. Lez. Verb. 1, 66: Ha questo tempo che correva in questo modo tanta convenienza e quasi parentela con quello che corre, che Aristotile ec.
Definiz: § LXXXVIII. Lasciar correre checchessia, e assolutam. Lasciar correre, dicesi familiarm. per Non impedirlo come si dovrebbe, o Non farne risentimento; ed altresì per Non occuparsi, Non darsi briga, di checchessia. –
Esempio: Panciat. Scritt. var. 38: Ma perchè questo sgraziato [Vulcano], vedendo che Venere faceva qualche scappatella, non volle lasciar correre, come tant'altri; fece però quella rete ec.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 196: Contribuire al peccato poi ch'è commesso, è risaperlo, e non farne risentimento opportuno, ma lasciar correre.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 2, 131: La divina Giustizia lascia correre una tale occasione senza impedirla.
Esempio: Bellin. Framm. Lett. 173: Può tirare avanti, e lasciar correre.
Esempio: E Bellin. Framm. Lett. 215: Ella mi voglia bene, viva, e lasci correre.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 2, 153: Eccomi obbligato a lasciar correre un ragionamento.
Definiz: § LXXXIX. E Lasciar correre una cosa per un'altra, vale Non impedire che essa sia abusivamente accettata sotto nome di un'altra, o che venga scambiata con un'altra. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 327: Lasciando correre le ghirlande per becchetti, e le coppelle e i lattizj e' cinciglioni.
Definiz: § XC. Lasciarsi correre a checchessia o in checchessia, vale Abbandonarvisi, Darvisi senza ritegno. –
Esempio: Esop. Fav. 72: Se non si sa [l'uomo] temperare, e lasciasi correre alle cose false e ree volontadi.
Esempio: Bocc. Com. Dant. 2, 90: Non essendosi in quelle (tristizie di questa vita) oltre al dovere lasciato correre.
Definiz: § XCI. Att. Trascorrere, Percorrere, sia a piedi, sia su qualche veicolo, e per lo più con una certa velocità; e dicesi pure dei veicoli stessi. –
Esempio: Dant. Inf. 8: Mentre noi correvam la morta gora, Dinanzi mi si fece un pien di fango.
Esempio: Car. Eneid. 5, 337: Santi numi del pelago ch'io corro, Se 'l corso agevolate al legno mio ec.
Esempio: Varch. Boez. 54: Non avea 'l pino allora Corso l'onde marine.
Esempio: Tass. Gerus. 19, 57: E corse oscura e solitaria via, Notturno e sconosciuto peregrino.
Esempio: Chiabr. Firenz. 1, 20: E confidando ne l'aita inferna, Corse con orme pronte atra caverna.
Esempio: Fosc. Poes. 423: Quel [capraio] n'ha ribrezzo [della procella], e corre il monte, e chiama Di qua di là le capre alla spelonca.
Esempio: Pindem. Poes. 337: Correr volea gl'immensi, Entro un globo di seta, aerei campi.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 6, 188: Galee e galeoni.... vicino a quella spiaggia correvano il mare.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 2, 535: Le acque all'intorno (di un'isola) tutte essendo corse da frequenti navilj del Re.
Definiz: § XCII. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Purg. 1: Per correr miglior acqua, alza le vele Omai la navicella del mio ingegno.
Esempio: Cas. Rim. 1, 35: Ecco le vie ch'io corsi Distorte.
Esempio: Red. Lett. 1, 174: Abbattutosi [Francesco] in due strade, si è messo a camminare per quella che più dalla sanità lo porta lontano; e pur egli per ancora non se n'accorge, ancorchè per due anni continui l'abbia velocemente battuta e corsa.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 22: Tu che quasi un gigante instancabile, velocemente, dì e notte, senza sonno nè requie, corri lo smisurato cammino che ti è prescritto, sei tu beato o infelice?
Definiz: § XCIII. E detto di cosa che si propaghi, diffonda e simili. –
Esempio: Bart. D. Suon. 242: I tremori dell'aria e a par con essi il suono, sono sì velocissimi, e sempre equabili al correre, che in un minuto secondo di tempo.... trapassano milletrecento ottanta piedi di spazio. Adunque in sette minuti primi.... correran cinquecento settantanove mila e secento piedi.
Definiz: § XCIV. Figuratam., Correre, riferito a fortuna, sorte, vicenda e simili, e detto così di persone come di cose, vale Sostenerla, Esservi soggetto, Averla e simili; e riferito a pericolo, rischio e simili, vale Portarlo, Trovarvisi, od Esporvisi. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 165: Piero non portava pericolo alcuno, e loro ne correvano molti.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 28: Disiderare e avere diliberato insieme con la Repubblica ogni fortuna correre.
Esempio: Car. Lett. Farn. 3, 180: Il Duca è risoluto e fermo d'ubbidire a tutti i cenni di Sua Maestà, e di correr la sua fortuna senza ritegno alcuno.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 102: Per correr seco una medesma sorte.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 6, 221: Il quale [marito].... per le sue disgrazie, o vero per il mal governo, abbia mutato, o sia per mutare stato, in manierachè la donna possa correre il pericolo di perder la dote.
Esempio: Baldin. Decenn. 1, 29: Quest'uso.... corse la medesima fortuna dell'altre liberali e belle Arti.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 229: Fecero questi il viaggio con felicità, benchè corressero risico di sgarrarla, per un arbitrio preso ec.
Esempio: Fag. Comm. 5, 374: Io ed il nostro figliuolo, con tutta giustizia, deggiam correr la medesima sorte.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 3, 246: Nel non fidar cosa alcuna erano eccellenti li Fenicj, i quali come di profession mercatanti, non volean correre rischio alcuno.
Esempio: Pindem. Poes. 474: E sol del gran periglio, ch'avea corso Per l'amore di lei, tenne discorso.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 285: Si consigliò [il Senato veneto].... d'informare i principi cristiani della nuova condizione della Repubblica e del pericolo che correva. Nel tempo medesimo manifestava l'intenzione di voler entrare a difesa comune in una confederazione di Cristiani, e di correre con loro la medesima fortuna.
Definiz: § XCV. Pur figuratam., Correre, riferito a libro, scrittura e simili, vale Leggerla con assai prestezza e senza porvi molta attenzione, Dargli una scorsa; e riferito ad argomento o racconto, vale Trattarlo con molta brevità, Toccarne per sommi capi. –
Esempio: Fr. Giord. Pred. 275: Ma perocchè mi affretto per venire all'articolo della Passione, sì le corro (queste cose), lasciando molte cose belle e alte.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 446: Al dialogo del Varchi non ho potuto fin qui attendere.... Ma ora lo correrò prestamente, e da Monsignor di Fermo e da voi altri lascierò che si faccia il remanente.
Definiz: § XCVI. Correre una cosa, e assolutam. Correrla, vale Farla senza la debita prudenza, ovvero Risolverla senza maturità di consiglio; ma è maniera oggi non comune. –
Esempio: Capp. N. Comment. 80: Ristrettosi meco, concludemmo che questa non era cosa da correrla; prima, perchè v'era la vergogna della madre; appresso, che deliberando l'andare, vi era il pericolo della vita.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 21: E come? io lo voglio intendere ancor io, e non la vo' correr questa cosa, ch'ella importa troppo.
Esempio: Ambr. Furt. 2, 7: Adagio, bisogna altro che parole a dar la fanciulla.... Uomo da bene, non pensate già ch'io voglia correr questa faccenda.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 3, 213: Si destò su una setta fra artigiani e cittadini, e fatto testa a' Consoli e agli Operai, dissono che si era corsa la cosa (dell'allogare la Cupola al Brunelleschi), e che un lavoro simile a questo non doveva esser fatto per consiglio di un solo.
Esempio: Salv. Spin. 4, 8: E' non bisogna correrla, che non andassimo a capo rotto.
Esempio: Dav. Tac. 2, 6: Credettesi che.... Galba la corresse; o il fatto.... senz'altro cercare, approvasse.
Esempio: Not. Malm. 1, 419: Quand'altri fa qualche risoluzione, che non riesce poi buona, diciamo: ei l'ha corsa.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 566: Quando uno ha fatto qualche risoluzione non così bene esaminata nè considerata, dichiamo: l'ha corsa.
Definiz: § XCVII. E parlandosi di qualsivoglia lavoro o opera d'arte, vale anche Fare in fretta. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 49: Se le cose dette per la più parte ho fatto con qualche fretta e prestezza,.... questa spero io di fare con mio comodo, poichè il signor Duca si contenta che io non la corra, ma la faccia con agio.
Definiz: § XCVIII. Riferito a impegno, usasi per Contrarlo; e riferito a parola, per Darla, Promettere.
Definiz: § XCIX. Correre, riferito a paese, terra e simili, vale Devastare, Saccheggiare, Depredare; e figuratam. trovasi riferito anche a persone. –
Esempio: Vill. G. 119: A romore di popolo furono tutti in un giorno corsi e morti in Ravenna, che nullo campòe, picciolo o grande.
Esempio: E Vill. G. 189: Furono molti morti e presi, e la terra corsa e rubata.
Esempio: Sacch. Rim. M. 322: Che la barbera gente Italia corre Con disfare e con torre.
Esempio: Machiav. Stor. 1, 226: Giusto prese le armi, corse la terra, prese il capitano che vi era per i Fiorentini ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 113: Questi forestieri, che per appetito smoderato han sempre fatto campo dei furori loro la misera Italia, non la correranno così a grado loro, quando sapranno essere svegliato e pronto a sorgere il lione veneziano.
Esempio: E Bott. Stor. Ital. cont. 1, 282: Il vicerè correva il paese con trenta mila soldati.
Definiz: § C. E si usò anche per Trascorrere, Scorrere, e propriamente con genti d'arme, per dimostrazione di signoria, o di dominio. –
Esempio: Vill. G. 298: Schieraronsi [i Grandi] parte di loro nella Piazza di san Giovanni,... e parte di loro alla Piazza a Ponte,... e parte in Mercato Nuovo, per voler correre la terra. I popolani sì s'armarono tutti ec.
Esempio: Stor. Pistol. 165: Fecesi [Castruccio] menare tutti e tre gli suoi figliuoli,... e raccomandògli quelli che erano di suo consiglio, e ordinòe con loro, che uno dì nomato corressono Pisa, Lucca e Pistoia per gli suoi figliuoli, dando prima l'ordine che tutte fossono bene fornite di gente a loro stanza.
Esempio: E Stor. Pistol. 209: Corse [messer Piero Rosso] la città di Padova per li Fiorentini e per li Veneziani, e subito la riformò per loro d'uficiali.
Definiz: § CI. E riferito a cose o persone, vale Rapire, Rubare, Togliere, trascorrendo per la via. –
Esempio: Varch. Ercol. 443: Posciachè i Fiorentini sono, con quella sicurtà che si corrono le berrette a' fanciulli zoppi, stati spogliati del nome della lor lingua.
Esempio: Cecch. Stiav. 5, 6: Questi giovani.... gnene hanno corsa (la fanciulla) per la via.
Esempio: E Cecch. Stiav. 5, 7: Gorgoglio, che la corse a madonna.
Esempio: Dav. Tac. 1, 314: Nerone, per le vie, taverne e chiassi, travestito da schiavo con mala gente, correva le cose da vendere, e faceva tafferuglj sì sconosciuto, che ec.
Definiz: § CII. E figuratam. e in ischerzo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 209: Mi dubito che vi troviate corsa questa preminenza nasale.
Definiz: § CIII. Correre altrui la berretta. –
V. Berretta, § III.
Definiz: § CIV. Correre altrui il cappello, si disse per lo stesso che Correre altrui la berretta, cioè Aggirarlo, Metterlo in mezzo. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 4: Ma chi fantino a me corre 'l cappello, L'attacchi alla finestra, e faccia i fuochi.
Definiz: § CV. Correre, detto di fiume, strada e simili, e riferito ad alcun liquido, vale Menare in copia esso liquido, Scorrer questo in abbondanza per il fiume, per la strada e simili. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 5: Feciono sì grande uccisione di quelli della città, che le vie e rughe correano tutte sangue.
Esempio: Pulc. L. Morg. 23, 54: Correrà sangue il gran fiume di Senna.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 23: Correan nettare e latte i fiumi e i rivi.
Esempio: Mont. Poes. 1, 359: Sangue corrono i campi, e sangue i fiumi; Sangue si vende, oh Dio! sangue si compra ec.
Esempio: E Mont. Poes. 1, 394: Correr sangue in suo pensier vedea Simoenta e Scamandro, e lagrimava.
Definiz: § CVI. E pur detto di fiume, vale Menare checchessia in abbondanza misto alle sue acque. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 126: Dio ha.... versato tanti fiumi, che corrono oro massiccio mescolato tra l'arena.
Definiz: § CVII. Correre, detto di strada, via o simile, e riferito a popolo, dicesi allorchè questo trascorre in gran folla una strada, a fine di recarsi in un luogo. –
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 132: Quando si levò la voce di questo prodigio (della comparsa d'una cometa).... le strade correvano popolo, e.... in piazza s'erano ragunate assolutamente cinquemila persone.
Definiz: § CVIII. E detto di fregio o simile, vale Circondare, Ricorrere intorno. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 3, 206: Un largo fregio, a guisa di corona, tutta la gran coltre correva d'intorno.
Definiz: § CIX. Correre, detto di persona, e riferito a una data età od anno della vita, vale Essere essa in quell'età, in quell'anno. –
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 52: Corro i settanta [anni], e questo m'addolora; Io sarei veramente un bello sposo.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 43: Temeva di esporre la propria vita in un sì lungo viaggio, correndo egli allora l'età di circa 68 anni.
Esempio: Viv. Lett. M. 19: Io corro gli anni settantasette.
Definiz: § CX. E riferito a millesimo, trovasi per Essere in quello. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 23: Fue incoronato imperadore, e sì correa anni domini CM.
Definiz: § CXI. Correre il palio, o, come anche si disse, il drappo, vale Gareggiare nella corsa a fine di conseguire il palio o il premio promesso; e in locuzione passiva, serve a denotare Esserci o Darsi lo spettacolo di tal gara. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Poi si rivolse, e parve di coloro Che corrono a Verona il drappo verde Per la campagna.
Esempio: Vill. G. 39: Ordinarono.... che in quello dì si corresse uno palio di sciamito velluto vermiglio.
Esempio: E Vill. G. 513: Fece, in dispetto e vergogna de' Fiorentini, correre tre palj dalle nostre mosse infino a Peretola.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 53: Cavalcando l'uno allato all'altro, veggendo le donne per la via, onde il palio si corre, il vescovo ec.
Esempio: Pucc. A. Guerr. Pis. 193: Poi fece da San Marco a Sansovino Per lor dispetto correr quattro palj.
Esempio: Stef. March. Istor. 1, 33: Ordinarono che.... qui solenne festa, e giuochi si facessero, e corressesi un palio di sciamiti e altre cirimonie assai.
Esempio: Legg. Tosc. 10, 170: Proibiscono... il portare il minimo impedimento ai cavalli, che saranno ammessi alle carriere dei palj che si correranno.... in questa città.
Definiz: § CXII. Correre la lancia, l'asta o simile, si disse per Giostrare con la lancia, con l'asta ec. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 233: Cecco degli Ardalaffi volendo correre un'asta di lancia verso li nimici ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 87: Ognun sapea già come Egli era che sì ben corse l'antenne.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 22, 29: D'amar quel Rabicano avea ragione, Chè non v'era un miglior per correr lancia.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 87: Dall'altra parte il fero Argante corse (Fallo insolito a lui) l'arringo invano; Che 'l difensor celeste il colpo torse Dal custodito cavalier cristiano.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 31: Non è chi d'agguagliar si vante (a Tisaferno).... O se rota la spada o corre l'asta.
Definiz: § CXIII. E in locuz. figur. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 283: Non contra me, ma contra il simulacro mio (chè simulacro de' poeti sono i poemi) quasi contra chintana, corre lancie che non offendono chi non sente d'esser offeso.
Definiz: § CXIV. E figuratam., vale Far le sue prove, i suoi sforzi, per ottenere checchessia in concorrenza con altri. –
Esempio: Red. Lett. 2, 51: Il signor suo cognato correrà, anch'egli, la sua lancia al pari degli altri: e quei tanti e tanti anni di servitù alla Chiesa gli sono di un gran merito.
Definiz: § CXV. E pur figuratam., vale Tirare a fine un lavoro, che abbia del difficile o del rischioso. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 2: Acciocch'io possa correr questa lancia, Dammi la voce e grattami la pancia.
Esempio: Not. Malm. 1, 8: Correr questa lancia, Tirare a fine quest'opera.
Definiz: § CXVI. Correr la giostra, vale Far la giostra, Giostrare, Correre giostrando. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Vidi gir gualdane, Ferir torneamenti e correr giostra.
Definiz: § CXVII. Correr l'arringo. –
V. Arringo, § III e IV.
Definiz: § CXVIII. Correr per suo un luogo, o una cosa, vale figuratam. Farvi da padrone, Spadroneggiarvi, senza riguardo alcuno. –
Esempio: Bocc. Laber. 60: Costei adunque con romori, con minacce, e con battere alcuna volta la mia famiglia, corsa la casa mia per sua ec.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 197: Io so bene che vi togliete mal volentieri di Parma, come quelli che la correte per vostra.
Esempio: E Car. Lett. ined. 1, 287: D. Diego non si spiccò mai di palazzo, e corre ogni cosa per sua.
Esempio: Dav. Tac. 1, 153: Non volemmo a patti Spartaco, che, datoci tante grosse sconfitte, correva per sua e abbruciava l'Italia.
Definiz: § CXIX. E in locuz. figur. –
Esempio: Car. Apol. 4: Ambedue insieme correremo per nostro questo regno de la maledicenza.
Definiz: § CXX. Correre, riferito a palla, si disse nel Giuoco del calcio per Andare il giocatore correndo incontro ad essa, cercando di colpirla e di spingerla verso la parte contraria. –
Esempio: Bard. G. Disc. Calc. 8: Il datore corre la palla, e con fortissime date la spigne quanto puote più alto e lontano.
Definiz: § CXXI. Correre, riferito a cavallo o simile, si disse per Cavalcarlo. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 404: Quando il cavallo sarà dimesticato,... corrasi la mattina, per tempo, una fiata la settimana.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. appr.: È da sapere, che quanto più spesso si corre temperatamente, tanto per l'uso diventerà più tostano, e movente.
Esempio: Cellin. Vit. 290: Messi in su quella cavalla il mio cucino e le staffe:.... però, sebbene io venni presto, io non corsi la detta cavalla.
Esempio: E Cellin. Vit. appr.: Disse che non me lo voleva rendere [il cucino], perchè io avevo corso la sua cavalla.
Definiz: § CXXII. Ch'io corra morto, si usò in maniera imprecativa e da scherzo, con senso di Ch'io possa morire, che comunemente dicesi Ch'io caschi morto. –
Esempio: Cecch. Dot. 4, 1: S'io so quel ch'i' mi vo' fare, ch'i' corra morto.
Definiz: § CXXIII. Correr dietro a chi fugge, usato in maniera proverbiale, significa Far del bene a chi non lo vorrebbe. –
Esempio: Varch. Sen. Benef. 116: Nè ancora quello penso che debba farsi, di rendere il cambio ancora contra la voglia, e malgrado di coloro, a cui si rende, e correre dietro a chi fugge.
Definiz: § CXXIV. Correre la bugia su pel naso. –
V. Bugia, § IV.
Definiz: § CXXV. Correr l'acqua all'ingiù, vale figuratam. Andar le cose naturalmente, Aver esse il loro naturale andamento, Andare come devono andare. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 150: Lodato sia Iddio, ed il mio avvedimento; l'acqua è pur corsa alla in giù, come ella doveva.
Definiz: § CXXVI. Correr l'acqua all'insù, dicesi proverbial. di cosa assai strana, e contro all'ordinario corso della natura. –
Esempio: Nell. Iac. Comm. Amant. 1, 7: I' m'aspetto di veder correre l'acqua allo 'n su.
Definiz: § CXXVII. Lasciar correr l'acqua alla china. –
V. Acqua, § XLII.
Definiz: § CXXVIII. Al pigliar non esser lento, al pagar non correre; proverbio il quale significa, che generalmente gli uomini sono più pronti a riscuotere che a pagare. –
Esempio: Cecch. Esalt. 1, 3: Signore, io fo capital d'un proverbio, Il qual dice: Al pigliar non esser lento, Ed al pagar non correre.
Definiz: § CXXIX. Chi corre corre, ma chi fugge vola. –
Esempio: Not. Malm. 1, 318: Chi corre corre, ma chi fugge vola. Detto sentenzioso, che significa che molto più forte corre quello che è perseguitato, che non corre colui che lo perseguita, perchè la paura gli mette l'ali a' piedi.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 75: Ma quei viepiù si studiano a fuggire, E mostra ognun se rotte ha in piè le suola; Che finalmente, come si suol dire, Chi corre corre, ma chi fugge vola.