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Dizion. 4° Ed. .
FELLO
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pag.425
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FELLO.
Definiz: | Add. Malvagio, Ingiusto, Empio, Di mal talento, Scellerato. Lat. improbus, impius,
scelestus. Gr. πονηρός.
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Esempio: | But. Inf. 21. 1. Fello è colui, che pensa di mal fare ad altrui. |
Esempio: | Dant. Inf. 8. Che gridava: or se' giunta anima fella. |
Esempio: | E Dan. Inf. 17. E da lungi si pone Dal suo maestro disdegnoso,
e fello. |
Esempio: | E Dan. Inf. 21. Ma e' gridò: nessun di voi sia fello.
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Esempio: | Petr. canz. 34. 2. S'il dissi, cielo, e terra, uomini, e dei Mi sian contrarj, ed
essa ognor più fella. |
Esempio: | M. Aldobr. Chi gli ha infuori, e grossi, si è fello, e gran parlatore.
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Esempio: | Varch. Ercol. 294. Quanto sarebbe non solamente folle, ma fello sentimento ec.
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Esempio: | Buon. rim. 25. O donna sovra l'altre belle bella, Come può chi t'onora, adora, e
serve Farti schiva, fugace, altera, e fella? |
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