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1) Dizion. 3° Ed. .
ANNESTARE
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ANNESTARE.
Definiz: Innestáre. Lat. inserere, inoculare.
Esempio: Dav. Colt. Annestarsi la vite per farla di miglior razza.
Esempio: E Dav. Colt. 170. Onde annestando sopra l'annestáto più volte, quanto più soprannésti, tanto più dilicate, e grosse, e nobili frutte fai.
Esempio: E Dav. Colt. altrove. Come fu nella nostra coltivazione l'annestáre.
Esempio: E Dav. Colt. sotto. Pianta fichi: annesta ogni frutto.
Esempio: Cant. Carn. 58. Donne, noi siam maestri d'annestáre.
Definiz: §. Figuratam.
Esempio: Tac. Dav. An. 15. 235. Peccati vecchj, a quali annestò questo nuovo.
Esempio: Varch. St. 14. Al che annestarono anche quell'altra calunnia de' trenta scudi.
Esempio: Fir. As. d'oro. 5. 141. Ma egli non furon però così dolci, che egli rammorbidassero la perfidia delle scellerate femmine, le quali annestando ragionamenti, che conducessero la povera Psiche ne' destináti lacci, ec.
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 6. Quegli, che mentre fanno qualche benifizio ad alcúno, lo riprendono, si possono chiamáre pazzi; e ciò fare è un volére annestáre le villaníe su' benifizzj.
Esempio: Dav. Oraz. Cos. 131. Fece quella gran fabbrica de' Magistráti: l'annestò al palagio suo.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 198. Empiansi ambidúe questi vasi d'acqua comune fino in D. E. ed annestandogli insieme alla lucerna, ec.