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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNESTARE.
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ANNESTARE.
Definiz: Att. Incastrare o altrimenti Congiungere marza o buccia d'una pianta nell'altra, acciocchè in essa s'alligni; Innestare.
Dal sost. nesto, premessavi la prep. a. –
Esempio: Cant. Carn. 58: Donne, noi siam maestri d'annestare; In ogni modo lo sappiam ben fare.
Esempio: Dav. Colt. 506: Onde annestando sopra l'annestato più volte, quanto più soprannesti, tanto più dilicate, e grosse, e nobili frutte fai.
Esempio: Magazzin. Coltiv. 16: S'annestano anco le viti con grandissima facilità.
Esempio: Targ. Alimurg. 214: A scudicciuolo o a occhio è agevole annestare.
Definiz: § I. Per similit. Congiungere, Unire insieme comecchessia. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 92: Se non fossero [gli abeti] alla lunghezza nè alla grossezza bastanti, bisogna con incastrature annestarli, e con cerchi di ferro e incollature bene fermarli.
Esempio: Dav. Oraz. 466: Fece quella gran fabbrica de' magistrati; l'annestò al palagio suo.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 198: Empiansi ambidue questi vasi d'acqua comune sino in D E, ed annestandogli insieme alla lucerna, ec.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 148: Al che annestarono anche quell'altra calunnia de' trenta scudi.
Esempio: E Varch. Sen. Benef. 25: Quegli, che mentre fanno qualche benefizio ad alcuno, lo riprendono, si possono chiamare pazzi; ed è ciò fare un volere annestare le villanie in su i benefizj.
Esempio: Dav. Tac. 1, 417: Peccati vecchi, a' quali annestò questo nuovo.
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 102: La malvagia simulazione,.... come cosa al corrotto lor vivere necessaria, sì fattamente se gli unisce ed annesta, che questo senza di quella sussistere, in certa guisa, non possa.
Definiz: § III. Annestare il vaiuolo, vale Inocularlo.
Definiz: § IV. Annestare in sul secco. Modo proverbiale. –
Esempio: Varch. Ercol. 104: Annestare in sul secco,.... si dice d'uno il quale, mancandogli materia, entra in ragionamenti diversi da' primi e fuori di proposito.