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Dizion. 4° Ed. .
ANNESTARE
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ANNESTARE.
Definiz: | Innestare. Lat. inserere, inoculare. Gr. ἐμφιτεύειν
ἐμφυτεύειν,
ἐνοφθαλμίζειν. |
Esempio: | Dav. Colt. Annestasi la vite per farla di miglior razza. |
Esempio: | E Dav. Colt. 170. Onde annestando sopra l'annestato più
volte, quanto più soprannesti, tanto più dilicate, e grosse, e nobili frutte fai. |
Esempio: | E Dav. Colt. altrove: Come fu nella nostra coltivazione
l'annestare. |
Esempio: | E Dav. Colt. sotto: Pianta fichi: annesta ogni
frutto. |
Esempio: | Cant. Carn. 58. Donne, noi siam maestri d'annestare, In ogni modo lo sappiam ben
fare. |
Definiz: | §. Figuratam. Aggiungere, Congiungere, Attaccare. |
Esempio: | Tac. Dav. ann. 16. 235. Peccati vecchi, a' quali annestò questo
nuovo. |
Esempio: | Varch. stor. 14. Al che annestarono anche quell'altra calunnia de' trenta
scudi. |
Esempio: | Fir. As. 141. Ma egli non furon però così dolci, che egli rammorbidassero la
perfidia delle scellerate femmine, le quali annestando ragionamenti, che conducessero la povera Psiche ne' destinati
lacci delle lor frodi ec. |
Esempio: | Sen. ben. Varch. 2. 6. Quegli, che mentre fanno qualche benefizio ad alcuno, lo
riprendono, si possono chiamare pazzi; e ciò fare è un volere annestare le villaníe su' benefizj. |
Esempio: | Dav. Oraz. Cos. 131. Fece quella gran fabbrica de' Magistrati: l'annestò al
palagio suo. |
Esempio: | Sagg. nat. esp. 198. Empiansi ambidue questi vasi d'acqua comune fino in D. E. ed
annestandogli insieme alla lucerna, ec. |
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