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1) Dizion. 5° Ed. .
NOVELLARE.
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NOVELLARE.
Definiz: Neutr. Raccontare novelle, o una novella. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 125: Le molte donne allocate a sedere, Novellan tutte d'amore e di gioia.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 112: Non giucando.... ma novellando (il che può porgere, dicendo uno a tutta la compagnia che ascolta, di letto) questa calda parte del giorno trapasseremo.
Esempio: E Bocc. Decam. appr.: Le donne parimente e gli uomini tutti lodarono il novellare.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 147: Venuta già l'ora che tntti levati erano, e tempo era da riducersi a novellare, ec.
Esempio: Libr. Mott. V. N.: Essendo egli con alcuna gente richiesto, indiscretamente al suo parere, che novellasse.
Esempio: Grazz. Cen. 83: Tanto avevano parimente i giovani e le vaghe donne bramosa voglia ed ardentissimo desiderio di ritrovarse insieme a novellare, che quella settimana era paruta loro un anno.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 409: Currado, ben sei anni prima che l'amorosa brigata novellasse, era di qualche età.
Esempio: Fosc. Poes. C. 190: Ivi a diporto Novellando d'amori e cortesie Con le amiche sedeva.
Esempio: Giust. Vers. 238: Le nobili utopie Del secolo d'Artù Son vecchie poesie Da novellarci su.
Esempio: Capp. Scritt. 1, 262: Facondia da oziosi, com'erano que' gentili in villa radunatisi a schifar la noia e ingannare novellando le ore di que' giorni dolorosi.
Definiz: § I. E semplicemente per Esporre un fatto, Raccontare; e altresì Dare, Rapportare, notizie, e simili. –
Esempio: Fr. Guid. Fior. Ital. 271: Poichè Didone ebbe udito novellare Enea della perdita di Troia e de' suoi casi, ec.
Esempio: Vill. G. 107: L'uno dì si combatteano, e l'altro di mangiavano insieme, novellando delle virtù e prodezze l'uno dell'altro, che si faceano a quelle battaglie.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. L. 53: Similmente Matelda contessa Vivea, di cui tanto si novella.
Definiz: § II. E per Chiacchierare, Far discorsi inutili. –
Esempio: S. Antonin. Confess. 98: Sappi che in nove modi questa detrazione è peccato mortale:... El sesto si è quando la persona dice male notabile d'altri e de falso, donde ne seguita infamia a colui, posto che lui non faccia questo per tòrgli la buona fama, ma per ciarlare e novellare.
Esempio: Salvin. Iliad. 604: Non si puote in alcun modo Novellare con esso, qual da querce, O da pietra donzella e garzoncello, Donzella e garzoncel tra lor novellano.
Definiz: § III. Vale anche Comporre, Scrivere, novelle. –
Esempio: Bonc. Lez. II, 1, 163: Non la purità delle voci e la dolcezza del favellare solamente, ma i concetti e i precetti del novellare si ritrovano nel Boccaccio.
Definiz: § IV. Att. Narrare, Esporre. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 433: Capitò con la moglie nelli confini illirici, e novellando le loro fatiche, disse Cadmo: ec.
Esempio: Salvin. Odiss. 263: Perchè a te vo tai cose novellando? Ch'omai a te contai ieri in casa.