Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
INDUGIARE
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INDUGIARE.
Definiz: Tardare, Intertenersi, Mandare in lunga, Metter tempo in mezzo; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. morari, procrastinare, differre, cunctari. Gr. διατριβὴν τοῦ χρόνου ποιεῖν, ἀναβάλλεσθαι εἰς ὑστεραῖαν.
Esempio: Bocc. nov. 14. 9. Se forse Iddio, indugiando egli l'affogare, gli mandasse qualche aiuto allo scampo suo.
Esempio: E Bocc. nov. 47. 17. Piacciavi di tanto indugiare la esecuzione, che saper si possa, se ella lui vuol per marito.
Esempio: E Bocc. g. 6. p. 5. Frate, bene starebbono, s'elle s'indugiasser tanto.
Esempio: E Bocc. lett. Pin. Ross. 279. Adunque, poichè venire doveva questa turbazione, pietosamente ha con voi la fortuna operato, essendosi nella vostra vecchiaia indugiata.
Esempio: Pass. 19. Acciocchè all'ora della morte, quando sarai chiamato, non abbi a fare l'apparecchiamento, il quale comunemente la gente indugia.
Esempio: E Passav. 22. L'altro inconveniente si è, che quanto l'uomo più indugia la penitenza, più pecca.
Esempio: G. V. 9. 305. 7. Per fargli indugiare, che non si partissero.
Esempio: E G. V. 12. 206. 1. Non si volle più indugiare di venire a far vendetta.
Esempio: M. V. 2. 12. Ma chi ha ne' fatti della guerra il tempo da avanzare, e per riposo lo 'ndugia, tardi il racquista.
Esempio: Cr. 2. 23. 25. Perchè lo frutto suo s'indugerebbe in molti anni.
Esempio: Dant. Inf. 21. Che per veder non indugia il partire.
Esempio: Petr. son. 67. E voi, che amore avvampa, Non v'indugiate sull'estremo ardore.
Esempio: E Petr. 237. Ciò, che s'indugia, è proprio per mio danno.
Esempio: Din. Comp. 2. 28. Non v'indugiate miseri, che più si consuma un dì nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace.