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1) Dizion. 5° Ed. .
INDUGIARE.
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INDUGIARE.
Definiz: Neutr. Porre tempo in mezzo, Tardare, Trattenersi a far checchessia.
Dal lat. barbaro induciare, e questo dall'aureo induciae, Tregua, Sospensione d'armi, nel qual senso trovasi usato anticamente Indugio. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 179: E furono allora alcuni, che credettono che Albino sapesse, e trattato avesse col Re cotal consiglio; e non poteano ben credere che di tanta fretta così leggermente fosse tanto indugiato per pigrizia, anzi pensavano che fosse per tradimento e per inganno.
Esempio: Vill. G. 507: Con segace inganno fece tenere in falsi trattati messer Ramondo e 'l suo consiglio con più di quelle castella di Val di Nievole, per farli indugiare, che non si partissero e levassero il campo.
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 150: Li cuori de' discepoli s'accendono a cercare, e sono indugiati a trovare.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 308: Dice che indugerà el più potrà a darla (la scritta) ma che non può fare di manco di nolla dare.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 198: E acciò vediate con quanta grazia e affezione quel signore n'ha fatto servizio, vi mando la mia, la quale vi piacerà rimandarmi acciò li possa rispondere. E mi sarà grato sapere se sono in tempo; chè in vero sono indugiata assai, chè bisognava aver mandato a posta, come fece Antonio.
Esempio: Varch. Stor. 2, 128: Gli pregò che volessero indugiare a risolver cotal quistione la sera nell'alloggiamento.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 279: Con questa opinione o negligenza che sia, sono indugiato fino a ora a far questo ufficio.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 43: Senza troppo indugiare ella si volse Ad un uom che canuto avea da canto.
Esempio: E Tass. Gerus. 13, 30: Chiamato da Goffredo indugia, e scuse Trova all'indugio.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 23: Sarei venuto volentieri a la Madonna, ove debbo andar senza fallo; ma posso indugiar sino a la festa di settembre.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 102: Parve adunque a Tulio di non indugiar più, e di non voler più tentare il popolo.
Esempio: Fag. Comm. 1, 48: Oh, non avess'io a visitarli tanto indugiato! C. Ve lo diceo anch'io, che vo' indugiavi troppo a pagare; ma vo' non la volevi intendere.
Esempio: Alf. Trag. 1, 70: Fors'anco Indugierà pria di risolver.
Definiz: § I. E con le particelle pronominali. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 155, 29: Non vi indugiate, miseri: chè più si consuma in un dì nella guerra, che molti anni non si guadagna in pace.
Esempio: Cavalc. Frutt. Ling. 303: E però allega la Scrittura, che dice: Vivo e sano ti dei confessare. Onde di questi, che s'indugiano alla morte, dice: Chi s'indugia a confessare nello articolo della morte, se egli ne va sicuro, io non ne sono ben sicuro.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 391: Assai mi piace, Or va'; non t'indugiare.
Esempio: Petr. Rim. 1, 118: E voi, ch'amore avvampa, Non v'indugiate su l'estremo ardore.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 36: Parmi.... ti sia troppo indugiato a comperarlo, che no l'arai a sì buono mercato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 74: Nè qui s'indugia [Ferraù], e il brando intorno ruota, Ch'ogni elmo rompe, ogni lorica smaglia.
Esempio: Rucell. G. Ap. 863: Nè t'indugiare a colar entro il mele, Per un canal di canna, rivocando Lo stanche a la verdura, a l'onde chiare.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 132: Non trovarono che condannare in esso, se non per avventura, l'essersi soverchiamente indugiato a prender una tal divisa.
Esempio: Leopard. Paralip. 1, 47: Non però volle Punto indugiarsi al dipartir.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 44: Se noi c'indugiassimo, vegga, Eccellenza, che poi non nascesse qualche disordine.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Bocc. Lett. 22: Adunque, poichè venire doveva questa turbazione, pietosamente ha con voi la fortuna operato, essendosi nella vostra vecchiezza indugiata.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 97: Se la pianta sarà mezzanamente grande, sarà più utile e acconcia cosa innestarla ne' luoghi dove la corteccia sia splendida, bella e sugosa, che di tagliarla, o ver fenderla appresso la terra, per lo nocimento degli animali, e anche perchè lo frutto suo s'indugerebbe in molti anni.
Definiz: § III. E per Intrattenersi alcun tempo con alcuno a qualche fine o proposito. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 39: A cui piacevolmente fu risposto: che non gli fosse noia tanto indugiarsi con esso noi, che 'l meridiano caldo sopravvenisse.
Definiz: § IV. E per Soprastare. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 138: Iddio Padre mitigato indugiò alla sua diffinitiva sentenzia.
Definiz: § V. A modo d'Impersonale, e in locuzione negativa e con l'avverbio Molto riferito a tempo, vale Passare; comunemente Stare. –
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 165: Appresso non indugiò molto, che cinque uomini, chiamati da santo Spirito, s'acompagnaro col Beato Francesco.
Definiz: § VI. Att. Mandare in lungo, Protrarre, Differire, riferito a cosa da farsi. –
Esempio: Liv. Dec. 1, 150: La guerra de' Latini, la quale già alquanti anni era enfiata, non si potè più indugiare.
Esempio: E Liv. Dec. 2, 293: Disse: che per lo primo consiglio, che gli pareva trabuono, si potea per grande beneficio fare perpetua pace e amistà col trapossente popolo di Roma: per l'altro consiglio si potea la guerra indugiare per molte età.
Esempio: Dant. Inf. 21: Allor mi volsi come l'uom cui tarda Di veder quel che gli convien fuggire, E cui paura subita sgagliarda, Che per veder non indugia il partire.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 186, 2: Dopo molte altre cose richiesono i Buondalmonti a pacificarsi con li Uberti; onde molti consigli se ne fece, per indugiarlo, chè era cosa impossibile.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 19: Acciocchè all'ora della morte, quando sarà chiamato, non abbia a fare l'apparecchiamento, il quale comunemente la gente indugia, e però non si fa, o fassi in fretta, o male, o tardi.
Esempio: E Passav. Specch. Penit. 22: L'altro inconveniente si è che quanto l'uomo più indugia la penitenza, più pecca.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 156: Piacciavi di tanto indugiare la esecuzione, che saper si possa se ella lui vuol per marito.
Esempio: Pulc. L. Morg. 12, 15: Ma la regina savia Gallerana Pregava, insieme col sir d'Inghilterra, El duca Namo, Ulivieri e 'l Danese, Ch'al men la morte gl'indugiassi un mese.
Esempio: Porz. C. Op. 45: Sapendo il duca di Calavria dover ire negli Abruzzi, pensò con maggior astuzia superare un uomo astuto, e si dispose ad indugiar tanto la festa, che fosse costretto a dipartirsi.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 209: Orsù sia che vuole, per ora non anderò a casa. Io ho altre faccende, e la visita s'indugi a domani.
Esempio: Leopard. Poes. 78: Ogni diletto e gioco Indugio in altro tempo.
Definiz: § VII. E per Ritardare. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 5: Ordinatamente si dichiarerà.... quali regi, quali duci vennero in difensione della cittade di Troia, quanto tempo fue indugiata la vittoria, quante volte fue combattuto.
Definiz: § VIII. E per Prolungare. –
Esempio: Bern. Orl. 36, 36: Siagli di grazia la vita indugiata, Fin ch'io gli vo qualche aiuto trovando.
Definiz: § IX. Riferito a persona, vale Esser cagione che essa indugi, Ritenerla; ed altresì Tenerla occupata con discorsi. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 16: Ma perchè più v'indugio? Itene, o miei Fidi consorti, o mia potenza e forze: Ite veloci, ec.
Esempio: Alf. Trag. 5, 264: Padri coscritti, assai mi duol di avervi Indugiati.
Definiz: § X. Riferito a tempo, trovasi per Non usarlo, Non profittarne, tosto. –
Esempio: Vill. M. 89: Ma chi ha ne' fatti della guerra il tempo da avanzare, e per riposo lo 'ndugia, tardi il racquista.