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Dizion. 3° Ed. .
RUFFIANO
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RUFFIANO.
Definiz: | Mezzano prezzolato delle cose veneree. Lat. leno. |
Esempio: | Com. Infer. 18. È da sapere, che il ruffiano è 'l proposto delle meretrici, ovvero
il sodducitore, così chiamato, perchè lenisce, pialla, e blandisce, cioè fa morbide, e inferme le menti de' miseri.
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Esempio: | Bocc. Nov. 32. 26. Ne se ne fu avveduto alcuno, che, ec. di ruffiano, di
falsario, d'omicida, ec. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 18. 31. Che disonesto le parea, che ella, a guisa
di ruffiana, predicasse per lo figliuolo. |
Esempio: | Gio. Vill. 10. 7. 6. Avea nome il Baldotto, ec. ruffiano. |
Esempio: | Dant. Infer. 18. Ruffian, qui non è femmine da conio. |
Esempio: | Fir. Asin. 30. Quello che mi raddoppia la stizza, che ci sono stata adoperata per
ruffiana. |
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