Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 2° Ed. .
RUFFIANO
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RUFFIANO.
Definiz: Mezzano prezzolato delle cose veneree. Latin. leno.
Esempio: Com. Infer. 18. E da sapere, che il ruffiano e 'l proposto delle meretrici, o vero il sodducitore, così chiamato, perchè leniscè, pialla, e blandisce, cioè fa morbide, e insieme le menti de' miseri.
Esempio: Boccac. nov. 32. 26. Ne se ne fu avveduto alcuno, che ec. di ruffiano, di falsario, d'omicida, ec.
Esempio: E Bocc. nov. 18. 31. Che disonesto le parea, che ella, a guisa di ruffiana, predicasse per lo figliuolo.
Esempio: G. V. 10. 7. 6. Avea nome il Baldotto, ec. ruffiano.
Esempio: Dan. Inf. 18. Ruffian, qui non è femmine da conio.