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MORIRE
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MORIRE.
Definiz: Uscir di vita; e non che nel signific. neutr. si usa anche nel neutr. pass. Lat. mori. Gr. τελευτᾶν.
Esempio: Bocc. nov. 18. 32. E molti altri e fratelli, e i nipoti, e parenti tutti morirono.
Esempio: E Bocc. num. 33. In luogo di quello, che morto era, il sustituì.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 31. Io sono il vostro Tedaldo vivo, e sano, e mai non moríi, nè fu' morto.
Esempio: E Bocc. nov. 35. 12. La giovane non restando di piagnere, e pure il suo testo addimandando, piagnendo si morì.
Esempio: Pallad. cap. 29. Non si dia loro il cibo di nuovo, se prima non hanno ismaltito il vecchio, perchè tosto morrebbono.
Esempio: Dant. Par. 3. Perchè 'nfino al morir si vegghi, e dorma.
Esempio: E Dan. Par. 13. Ciò, che non muore, e ciò, che può morire.
Esempio: Petr. canz. 4. 5. Non son mio no; s'io moro, il danno è vostro.
Esempio: E Petr. canz. 14. 2. Ma perchè ben morendo onor s'acquista ec.
Esempio: E Petr. 18. 7. Ch'io spero Farmi immortal, perchè la carne moia.
Esempio: E Petr. cap. 1. Ed ella ne morío; vendetta forse D'Ipolito.
Esempio: Tass. Ger. 12. 64. Ella già sente Morirsi, e 'l piè le manca egro, e languente.
Definiz: §. I. Morire, in signifc. att. vale Ammazzare. Lat. caedere, occidere, interficere. Gr. κτείνειν.
Esempio: G. V. 1. 28. 2. Taquinio ec. alla fine fu morto per gli figliuoli del sopraddetto Marco Marzio.
Esempio: E G. V. cap. 34. 2. Onde molti di loro furono morti, e presi.
Esempio: Petr. canz. 20. 6. Che questo e 'l colpo di che Amor mi ha morto.
Esempio: Bocc. nov. 85. 7. Disse Bruno pianamente: vedestila? rispose Calandrino: oimè, sì; ella m'ha morto (quì figuratam.)
Definiz: §. II. Morire, per metaf. Mancare, Consumare; e si usa in signific. att. e neutr. pass. Lat. deficere, extingui. Gr. διαφθείρεσθαι.
Esempio: Petr. son. 236. Che 'l desir vive, e la speranza è morta.
Esempio: E Petr. canz. 13. 2. Qual foco non avrian già spento, e morto L'onde, che gli occhi tristi versan sempre?
Esempio: Dant. Inf. 3. Ogni viltà convien, che quì sia morta.
Esempio: Stor. Eur. 1. 1. Dopo il vile rifiuto d'Augustolo, nel qual finalmente morì fra noi la maestà di cotanto grado.
Esempio: Sagg. nat. esp. 68. L'ultima delle quali (palle) vada a morire in un beccuccio assai lungo (cioè: finire, terminare)
Esempio: Serd. stor. 5. 185. Acciocchè i colpi de' nimici morissero in quella materia morbida (cioè: perdessero la loro forza)
Definiz: §. III. Morir di rabbia, di sdegno, o simili, si dice l'Essere da sì fatte passioni grandemente agitato, e commosso. Lat. angi, suffocari, perire, languere, contabescere, exanimari. Gr. ἄγχεσθαι, συνεκτήκεσθαι, μαραίνεσθαι.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 49. Ma ben di sdegno, e di rabbia moriva, Ch'a Truffaldin non può 'l suo parer dire.
Definiz: §. IV. Morir di fame, di sete, di sonno, di freddo, e simili, vale Avere gran bisogno di cibo, di bevanda, di riposo, ec. Lat. fame, siti, etc. summopere laborare.
Esempio: Red. lett. 2. 107. Non ho più tempo, e mi muoio di sonno, perchè stanotte sono stato tutta notte a palazzo senza dormire.
Esempio: E Red. cons. 2. g. 2. La sconsolata si moría di sete.
Esempio: Sen. ben. Varch. 5. 24. Certo mi sarei morto di sete.
Definiz: §. V. E morir di fame, vale Esser mendico.
Definiz: §. VI. Morir delle risa, si dice del Ridere smoderatamente.
Esempio: Bern. Orl. 1. 13. 15. Morir farallo d'altro, che di risa.
Definiz: §. VII. Morir di voglia di checchessia, Averne veementemente desiderio. Lat. desiderio contabescere, angi cupiditate.
Esempio: Bocc. nov. 83. 9. Ma pel certo se io campo di questa, ella se ne potrà ben prima morir di voglia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 52. Che si moriva di voglia, e di frega, Che il buon Rinaldo gli desse il malanno.
Definiz: §. VIII. Morir di checchessia, detto assolutam. vale lo stesso, che Esserne fieramente innamorato. Lat. deperire aliquem. Gr. ἐπιμαίνεσθαί τινι.
Esempio: Fir. Trin. 3. 3. Alessandro muior di quella vedova.
Esempio: Cecch. Inc. 1. 4. L'è cosa certissima; La muor di voi.
Definiz: §. IX. Morir di suo male, vale Morir di morte naturale.
Esempio: G. V. 9. 119. 3.Al detto assedio di Padova morì Uguccione dalla Faggiuola di suo male.
Definiz: §. X. Morire sul suo letto, si dice del Terminare alcuna cosa coll'esito, che più le conviene.
Esempio: Salvin. disc. 2. 311. Se un tal vizio, siccome è detestato da Dio, così fosse abborrito dagli uomini, egli, per così dire, si morrebbe sul suo letto, e svanirebbe.
Definiz: §. XI. Morir colla ghirlanda, o colla corona, vale Morir vergine. Lat. virginitatem ad mortem usque servare. Gr. μέχρι θανάτου παρθενεύεσθαι.
Esempio: Malm. 12. 49. D'un modesto rossor tutta si tinge, Perchè morir volea con la ghirlanda.
Definiz: §. XII. In modo proverb.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. 124. O pur si dice ogni ora, Ch'un bel morir tutta la vita onora.
Definiz: §. XIII. Vo' morire, Poss'io morire, o simili; maniere di giuramento.
Esempio: Bern. rim. 1. 4. Pareva il vino una minestra mora: Vo' morir, chi lo mette in una cesta, Se in capo all'anno vel trova ancora.
Esempio: Varch. Suoc. 4. 1. Vo' morir, se non s'è posto a Veder giucare alla palla.