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Dizion. 1° Ed. .
MORIRE
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pag.541
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MORIRE.
Definiz: | Uscir di vita. Lat. mori, occidere. |
Esempio: | Bocc. n. 18. 32. I fratelli, e i nipoti, e i parenti, tutti morirono.
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Esempio: | E Bocc. num. 33. In luogo di quello, che morto era il
sustituì. |
Esempio: | E Bocc. nov. 27. 29. Io sono il vostro Tedaldo vivo, e sano,
e mai non morì, ne fu' morto. |
Esempio: | E Bocc. n. 35. 12. La giovane non restando di piagnere, e 'l
suo testo addomandando, piagnendo, si morì. |
Esempio: | Dan. Par. 3. Perchè infino al morir si vegghi, e dorma. |
Esempio: | E Dan. Par. cant. 13. Ciò, che non muore, e ciò, che può
morire. |
Esempio: | Petr. canz. 18. 7. Perch'io spero Farmi immortal perchè la carne
muoia. |
Esempio: | E Petr. canz. 4. 5. Non son mio nò: s'io moro il danno è
vostro. |
Esempio: | E Petr. canz. 14. 2. Ma perchè ben morendo onor s'acquista.
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Esempio: | E Petr. cap. 1. Ed ella ne morío: vendetta forse D'Ipolito.
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Definiz: | ¶ Per metaf. mancare, consumarsi. L. deficere. |
Esempio: | Petr. Son. 237. Che 'l desir vive, e la speranza è morta. |
Esempio: | E Petr.canz. 13. Qual foco non avrian già spento, e morto
L'onde, che gli occhi tristi versan sempre. |
Esempio: | D. Inf. c. 3. Ogni viltà convien che qui sia morta. |
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