Lessicografia della Crusca in rete

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MORIRE
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MORIRE.
Definiz: Uscir di vita. Lat. mori, occidere.
Esempio: Bocc. n. 18. 32. I fratelli, e i nipoti, e i parenti, tutti morirono.
Esempio: E Bocc. num. 33. In luogo di quello, che morto era il sustituì.
Esempio: E Bocc. nov. 27. 29. Io sono il vostro Tedaldo vivo, e sano, e mai non morì, ne fu' morto.
Esempio: E Bocc. n. 35. 12. La giovane non restando di piagnere, e 'l suo testo addomandando, piagnendo, si morì.
Esempio: Dan. Par. 3. Perchè infino al morir si vegghi, e dorma.
Esempio: E Dan. Par. cant. 13. Ciò, che non muore, e ciò, che può morire.
Esempio: Petr. canz. 18. 7. Perch'io spero Farmi immortal perchè la carne muoia.
Esempio: E Petr. canz. 4. 5. Non son mio nò: s'io moro il danno è vostro.
Esempio: E Petr. canz. 14. 2. Ma perchè ben morendo onor s'acquista.
Esempio: E Petr. cap. 1. Ed ella ne morío: vendetta forse D'Ipolito.
Definiz: ¶ Per metaf. mancare, consumarsi. L. deficere.
Esempio: Petr. Son. 237. Che 'l desir vive, e la speranza è morta.
Esempio: E Petr.canz. 13. Qual foco non avrian già spento, e morto L'onde, che gli occhi tristi versan sempre.
Esempio: D. Inf. c. 3. Ogni viltà convien che qui sia morta.