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SCOPPIARE
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SCOPPIARE.
Definiz: Spaccarsi, o aprirsi: e si dice di quelle cose, che per la troppa pienezza, o altra violenza s'aprono, e si rompono, per lo più, faccendo strepito.
Esempio: Din. Comp. Per fame patita mangiò tanto, che egli scoppiò.
Esempio: Passav. 84. Tanto pianto soprabbondò, che non lo potè sostenere, anzi le scoppiò il cuore, e cadde morta.
Esempio: Dant. Purg. 20. E quella ponta, Si ch'a Fiorenza fa scoppiar la pancia.
Esempio: Boc. Nov. 73. 24. Avevano sì gran voglia di ridere, che quasi scoppiavano.
Esempio: Dav. Colt. 177. Conciossiacosachè il calor naturale, ec. scoppia per quelle in messe, e fiori, e frutti.
Definiz: §. Scoppiare: metaf. Lat. rumpi.
Esempio: Dant. Purg. 10. Ma io scoppio dentro a un dubbio [cioè ho grandissimo disiderio]
Esempio: E Dan. Purg. 31. Si scoppia' io sottesso grave incarco, Fuori sgorgando lagrime, e sospiri (cioè non mi potetti più contenere)
Esempio: Petr. Frott. So ben, ch'io parlo a sordo, Ma io scoppio Tacendo, e male accoppio Questo detto con quello (cioè peno, duro fatica)
Definiz: §. Scoppiare: Nascere, derivare, uscire. Lat. oriri, surgere, erumpere.
Esempio: Dant. Inf. 23. E come l'un pensier dell'altro scoppia.
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 17. Per gli occhi fuori scoppiava lor duolo.
Esempio: E Dan. Purg. 31. Ma quando scoppia dalla propria gota L'accusa del peccato.
Esempio: Sag. Nat. Esp. 128. Il rabbioso fuoco scoppia con empito, e s'apre furiosamente ogni via.
Esempio: Bern. Orl. 3. 7. 76. Che fuor degli occhi gli scoppiava il pianto.
Definiz: §. Scoppiare. diciamo anche per Far romore, come quello degli archibusi, e di simili strumenti, quando si scaricano, che da quello scoppiare sono anche detti Scoppi, e Scoppietti; onde
Esempio: l'Ariosto Fur. c. 9. st. 75. Dietro lampeggia a guisa di baleno, Dinanzi scoppia, e manda in aria il tuono. [Lat. displodi]
Definiz: §. Scoppiare in att. signific. Rompere, e guastar la coppia, e anche nel neut. pass.
Esempio: Lasc. Rim. Scoppierannosi i Frati.
Definiz: §. Scoppiare delle risa: Ridere smoderatamente. Lat. risu disrumpi.
Esempio: Boez. Varch. 2. pr. 6. Se tu vedessi, che fra i topi alcuno di loro s'appropiasse ragione, e potestà sopra gli altri, non iscoppiaresti tu dalle risa.
Esempio: Burch. Tal ch'i fichi scoppiavan delle risa.