Lessicografia della Crusca in rete

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ODORE
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ODORE.
Definiz: Evaporazion calda, e secca, che muove il senso dell'odorato. Lat. odor.
Esempio: Boc. g. 3. p. 4. E tutte allora fiorite, sì grande odore, per lo giardino rendevano, che, ec.
Esempio: E Bocc. Introd. n. 13. Estimando essere ottima cosa, il cerebro con cotali odori, confortare.
Esempio: E Bocc. Nov. 16. 32. Pur nondimeno conobbe incontanente l'odor materno.
Esempio: E Bocc. Nov. 54. 3. La quale essendo già presso, che cotta, e grandissimo odor venendone.
Esempio: Dant. Par. 23. Quivi son li gigli, Al cui odor si prese buon cammino.
Esempio: Ciriff. Calv. 2. E ne spirava un lampo, uno splendore, Una fragranza d'un'odor perfetto.
Esempio: Sag. Natur. Esper. 237. Olio di cera, quintessenza di zolfo, ed estratto d'orina di cavallo, che si tengono per gli odori più acuti, e potenti, che sieno.
Definiz: §. Odore: Fig.
Esempio: Dan. Par. 19. Sentir mi fate tutti i vostri odori [favella di Spiriti beati, il Buti interpetra Meriti]
Esempio: Ar. Fur. 7. 41. E quell'odor, che sol riman di noi, Poscia, che 'l resto fragile è defunto.
Esempio: Fir. Disc. Anim. 33. Era sparso l'odore di sua santità per tutte le circonvicine contrade.
Definiz: §. Avere odor d'una cosa: vale Averne indizio, o sentóre. Lat. subolere, praesentiscere.
Esempio: M. V. 11. 12. Il popolo, avendo di ciò odore, e per tanto in sospetto, corse all'arme.
Esempio: Circ. Gell. Io sentij l'odore delle discordie.
Definiz: §. Dar di se buono odore: diciamo del Dare indizio della sua bontà, coll'operar bene. Latin. benè olere.
Esempio: Fr. Giord. Pred. R. Proccuri sempre di dare buono odore di se in ogni sua opera.