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1) Dizion. 5° Ed. .
CONFORTO.
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CONFORTO.
Definiz: Sost. masc. L'atto, e più comunemente L'effetto, e altresì il Modo, del confortare o del confortarsi; Alleggerimento di dolore, di sgomento, od altra apprensione dell'animo. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 9: Ma del misero stato, ove noi semo Condotte dalla vita altra serena, Un sol conforto, e della morte, avemo: Che vendetta è di lui ch'a ciò ne mena.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 53: Umana cosa è aver compassione degli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro è massimamente richiesto, li quali già hanno di conforto avuto mestiere, ed hannol trovato in alcuni.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 420: E poichè a conforto di V. S. illustrissima non posso altro, la prego solo a ricordarsi di se stessa, cioè de la prudenza e de la grandezza de l'animo suo.
Esempio: Cellin. Vit. 1, 372: Perchè gli era molto uomo dabbene, si rallegrò assai l'avermi trovato vivo; il quale a me dette un conforto inistimabile il vederlo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 89: Nel cor dà loco a que' conforti, e scema L'impeto interno dell'intensa doglia.
Esempio: Vai Rim. 12: Priva d'ogni conforto, Pianse così l'abbandonata a torto.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 146: Non pretendo altro che compassione, giacchè non posso sperar conforto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 389: Qualunque ne' mali è più soave All'anime conforto, ella il rifugge; E sol de' figli e del consorte a lei Dolce è il ricordo, e di ciò sol si pasce.
Definiz: § I. Per Ristoro, Sollievo, in senso figurato. –
Esempio: Dant. Purg. 20: Ed egli: Io ti dirò: Non per conforto Ch'io attenda di là, ma perchè tanta Grazia in te luce prima che sie morto.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 20: Egli è il prence Tancredi: oh prigioniero Mio fosse un giorno! e nol vorrei già morto; Vivo il vorrei, perchè 'n me desse al fero Desio dolce vendetta alcun conforto.
Esempio: Pindem. Poes. 41: Dolci menzogne, inganni dolci e sogni, Voi la delizia.... Foste degli anni primi, e voi sarete De gli estremi il conforto.
Esempio: E Pindem. Poes. 125: E lo spirto atterrito abbia da voi Di un sepolcro il conforto al fiume in riva.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 61: Sarebbe un conforto dolcissimo nella vita nostra, piena di tanti dolori, l'aspettazione e il pensiero del nostro fine.
Definiz: § II. E riferito a condizioni o dolori fisici, Mitigazione. –
Esempio: Alam. L. Coltiv. 5, 840: Il cocomer ritondo, immenso e grave, Pien di gelato umor, conforto estremo Dell'interno calor di febbre ardente.
Definiz: § III. Figuratam., Ricreamento, Sollazzo, Piacere, e simili. –
Esempio: Forteguerr. Cap. 292: Altri per sete d'oro è sì conquiso, Che in reo guadagno ha tutto il suo conforto.
Esempio: Pindem. Poes. 30: Mi coprirà quella stess'ombra morto, L'ombra, mentr'io vivea, sì dolce avuta, E l'erba, de' miei lumi ora conforto, Allor sul capo mi sarà cresciuta.
Esempio: E Pindem. Poes. 43: Nè appo lui vanterò quei che Natura, Quei ch'Arte, od ambe congiurando insieme Sanno in parco e in giardin conforti offrire De' non lieti monarchi al ciglio oscuro.
Definiz: § IV. Per Condizione o Stato di animo confortato; Coraggio, Sicurezza. –
Esempio: Dant. Purg. 9: A guisa d'uom che in dubbio si raccerta, E che muti in conforto sua paura Poi che la verità gli è discoverta, Mi cambia' io: e come senza cura Videmi il Duca mio, su per lo balzo si mosse, ed io diretro invêr l'altura.
Esempio: Barber. Docum. Am. 222: Conforto ed Allegrezza e Securanza Di me, che son Speranza, Colonne sono, e meco hanno amistanza.
Definiz: § V. Figuratam. e poeticam., detto della Persona stessa che ci è cagione di conforto. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Io mi volsi dallato, con paura D'esser abbandonato.... E il mio conforto (Virgilio): Perchè pur diffidi?... Non credi tu me teco, e ch'io ti guidi?
Esempio: E Dant. Parad. 18: Io mi rivolsi all'amoroso suono Del mio conforto (Beatrice).
Esempio: Petr. Rim. 2, 109: Quando il soave mio fido conforto, Per dar riposo alla mia vita stanca, Ponsi ec.
Esempio: Belc. F. Rappr. 20: Dolce figliuol, conforto del mio core, Nel tuo partir perchè non mi parlasti?
Esempio: Tass. Gerus. 20, 119: Al Pagan, poi che sparve il suo conforto, Sembra che insieme il giorno e 'l sol tramonte.
Definiz: § VI. Per Ristoro, Rifocillamento; detto di cose che operino sui nostri sensi: e per la Cosa stessa che ristori, rifocilli, rinvigorisca. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 15: Io mi rivolgo indietro a ciascun passo Col corpo stanco, ch'a gran pena porto; E prendo allor del vostro aere conforto, Che 'l fa gir oltra dicendo: oimè, lasso.
Esempio: Cant. Carn. 1, 167: Questo cibo gentil che noi portiamo Dà singolar conforto, E tant'al gusto è dilettoso e sano, Che riarrebbe un morto.
Esempio: Pindem. Poes. 13: D'arcane tazze a lei medica mano Invan mesce conforto.
Definiz: § VII. E in locuz. figur. –
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 107: Ritornare collo spargimento di spiritosi conforti la smarrita virtude alla terra.
Definiz: § VIII. Vale anche Esortazione, Persuasione, Consiglio; ed altresì Incitamento, Istigazione: e si usa spesso nelle maniere A conforto di alcuno, o Per conforto, di alcuno. –
Esempio: Dant. Inf. 28: Sappi ch'io son Bertram dal Bornio, quelli Che al re Giovane diedi i mal conforti.
Esempio: E Dant. Purg. 23: Indi m'han tratto su li suoi conforti, Salendo e rigirando la montagna.
Esempio: E Dant. Parad. 16: O Buondelmonte, quanto mal fuggisti Le nozze sue (della Amidei) per gli altrui conforti!
Esempio: Comp. Din. Cron. 71: I Fiorentini, con danari e con conforti, feciono tanto, che gli apposono colpa d'un trattato, e di tradimento.
Esempio: Liv. Dec. 1, 306: Quand'ella (Virginia) fu venuta dinanzi al seggio d'Appio per conforto di quelli ch'erano intorno di lei, M. Claudio propone sua ragione.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 295: Tanto che per gli suoi conforti Ambrogiuolo.... se n'andò in Alessandria.
Esempio: Ar. Orl. Fur. 5, 71: A' suoi conforti poi venir m'indussi Ad una sua fortezza, ch'è qui presso.
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 296: La città.... tolse a soldo, per conforto del Re e di Roano,... uno Capitano franzese chiamato ec.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 10: Aggiugnendo agli stimoli dell'esempio i conforti delle parole, spigneva altri, che fosse peravventura troppo schivo o temente.
Definiz: § IX. E per Aiuto, Soccorso; e trovasi anche semplicemente per Favore. –
Esempio: Dant. Inf. 15: E s'io non fossi sì per tempo morto, Veggendo il cielo a te così benigno, Dato t'avrei all'opera conforto.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 56: E tardi con dolci parole levatosi a suo conforto, veggendo i termini ne' quali era, cominciò dolorosamente a piagnere.
Esempio: Buson. Gubb. Avvent. Cicil. 107: E detto ciò che a loro conviene di fare, promettendo loro parole che suonarono al conforto della loro impresa, li Baroni coll'Abate, udito ciò che 'l santo romito disse loro, prendono commiato.
Definiz: § X. Trovasi figuratam. detto di cosa. –
Esempio: Vill. G. 3, 125: E fu sì.... furioso il maladetto fuoco col conforto del vento a tramontana, che traeva forte, che in quello giorno arse le case degli Abati e de' Macci.
Esempio: Petr. Rim. 2, 243: Ecco novellamente alla tua barca.... D'un vento occidental dolce conforto, Lo qual ec.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 139: E fu sì furioso il fuoco con conforto del vento di tramontana, che traeva forte, che in quel dì arse la casa degli Abbati.
Definiz: § XI. Conforti della religione, Conforti della chiesa, Estremi conforti, e simili, dicesi de' Sacramenti, delle preghiere, dell'assistenza che dal sacerdote ricevono i moribondi. –
Esempio: Bern. Orl. 6, 24: Padre mio,... Io non vorrei conforto, io vorre' aiuto.
Definiz: § XII. Dare conforto ad alcuno di far checchessia, o a checchessia, vale Confortarlo, Esortarlo, Istigarlo, a fare quella tal cosa. –
Esempio: Comp. Din. Cron. 71: Il cavaliere diè gran conforto a' cittadini di quelle due Terre di rubellarsi.
Esempio: Apoc. volg. 8: Dotti conforto di comperare da me l'oro messo al fuoco provato.
Esempio: Pindem. Poes. 142: L'estremo lito adorno io veggio D'uomin cortesi e di cortesi donne, Che mi dan, qual con detti e qual con cenni, Conforto al corso (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XIII. Darsi conforto, vale Confortarsi, Darsi pace, Rassicurarsi. –
Esempio: Pulc. Morg. 4, 73: Sempre piangerò, se quest' è morto, Che par sì degno e gentil cavalieri. Disse Rinaldo: Re, datti conforto, Chè pianger di costui non fa mestieri.
Definiz: § XIV. E Datti conforto, o Datevi, conforto, fu modo di affermare, equivalente a questi altri: Sii certo, o Siate certi, Statene sicuri, Tenete per fermo, e simili. –
Esempio: Pulc. Morg. 1, 72: Questo caval tu non vel porteresti, Che ti farà come tu a lui facesti.... E' ti farà scoppiar, datti conforto.
Esempio: E Pulc. Morg. 19, 36: Disse Morgante: il lione uccisi io, Chè mi voleva, gigante, far torto. Disse Beltramo: al nome sia di Dio, Io tel farò costar, datti conforto.
Esempio: Bern. Orl. 12, 80: Io son d'alta cagione stretto, A lui conviemmi al tutto favellare, Perch'altrimenti, datevi conforto, Il signor vostro questa sera è morto.
Esempio: E Bern. Orl. 36, 54: Poi disse: Cavalier, datti conforto, Chè noi siam tutti e due giunti a mal porto.
Definiz: § XV. Prendere conforto, Pigliare conforto, Ricevere, o simili, conforto, vale Confortarsi, Farsi animo, Farsi coraggio; ed anche Consolarsi, Rallegrarsi. Ed usasi tanto assolutamente quanto con alcun compimento retto dalle prep. Da, Per, o simili. –
Esempio: Vill. G. 702: Per questo piccolo soccorso presono vigore e conforto.
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 2, 137: Inteso il modo, come era quivi pervenuto, e conferendolo col suo sogno, lasciò la paura e prese conforto.
Esempio: Belc. F. Rappr. 103: D'uscir del limbo io (Adamo) ho gaudio e conforto, Ma più mi duol che Dio per me sia morto.
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 16: Se 'l destrier morto E non altro ci de' porre a battaglia, Un de' miei ti darò, piglia conforto, Che men del tuo non crederò che vaglia.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 122: Il Re di Sardegna più speciale conforto riceveva, oltre il denaro che gli veniva dalla Gran Brettagna, dall'accessione della Spagna.
Definiz: § XVI. E Prender conforto di fare una cosa, si usò per Incorarsi a farla, Confermarsi nel proposito di farla. –
Esempio: Vill. M. 434: Costoro, avendo conceputa la malizia e conferita con certi delle grandi famiglie,... presono conforto e favore di venire alla loro intenzione.
Definiz: § XVII. Recare alcuno a conforto, Ridurre, o simili, alcuno a conforto, vale Confortarlo efficacemente e con buon effetto, Tranquillarlo, Consolarlo. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 175: Elena s'angosciava con molti dolori, e Pari per nullo modo la poteva riducere a spirito di consolazione o a conforto.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 166: Non era niuna anima sì tribolata, e malinconica, e attediata, la quale in poche parole non recasse a conforto e a letizia, sì dolcemente e sì graziosamente parlava.
Definiz: § XVIII. Il conforto degl'impiccati; maniera proverbiale, usata a significare Conforto che alcuno riceve in condizioni da potersene poco o nulla giovare; derivata da ciò, che fu costume apparecchiare ai condannati una lauta cena la sera innanzi al supplizio. –
Esempio: Casott. A. Celid. 7, 63: E con questi suoi rancichi dettati Il conforto le dà degli impiccati.