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1) Dizion. 5° Ed. .
FERMO.
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pag.780


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FERMO.
Definiz: Add. Che non è in movimento, Che non si muove, Immobile; ed altresì Che non fa alcun movimento.
Dal lat. firmus. –
Esempio: Dant. Inf. 1: Sì che il piè fermo sempre era il più basso.
Esempio: E Dant. Inf. 5: Quali colombe dal disio chiamate, Con l'ali aperte e ferme, al dolce nido Volan, ec.
Esempio: E Dant. Purg. 30: Quando il settentrïon del primo cielo.... Fermo si affisse, la gente verace, ec.
Esempio: E Dant. Parad. 10: Si fur girati intorno a noi tre volte, Come stelle vicine a' fermi poli.
Esempio: E Dant. Conv. 127: Ed è da sapere che ciascuno Cielo, di sotto del cristallino, ha due poli fermi, quanto a sè, e lo nono gli ha fermi e fissi e non mutabili, secondo alcuno rispetto.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 55: Sempre è il piè fermo, e la man sempre in moto.
Definiz: § I. Poeticam. detto di stelle stella ferma, per Fisso. –
Esempio: Varch. Boez. 11: Il sol, la luna, e tutte l'altre stelle, O vaghe o ferme, d'intorno al suo stelo Vedea senz'alcun velo.
Definiz: § II. E detto particolarm. di persona o di animale, ed altresì di veicolo, vale Che non si muove dal luogo dov'è. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Volgiti in qua, e vieni oltre sicuro; Ed io pur fermo, e contra coscïenza.
Esempio: E Dant. Purg. appr.: Quando mi vide star pur fermo e duro, Turbato un poco disse, ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 37: Perch'era ferma [la balena], e che mai non si scosse, Ch'ella sia una isoletta ci credemo.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 83: E 'l barbaro tiranno Manda Clorinda, e molte genti instrutte, Che ferme a mezzo il colle oltre non vanno.
Esempio: Galil. Op. astronom. 197: Questi imberciatori, che con l'archibuso ammazzano gli uccelli per aria,... operano nello stesso modo per appunto che quando tirano all'uccello fermo.
Definiz: § III. Fermo, detto di persona, vale anche Stante fermo in piedi in un luogo, Fermatosi ivi; ed altresì Che posa i piedi in terra. –
Esempio: Tass. Gerus. 18, 26: Fermo il guerrier nella gran piazza, affisa A maggior novitate allor le ciglia.
Esempio: E Tass. Gerus. 18, 77: Mirabil vista! a un grande e fermo stuolo Resister può sospeso in aria un solo.
Definiz: § IV. Detto di acqua ferma, vale Che non scorre, e contrapponesi a Corrente. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 9: L'acque ferme de' laghi, spezialmente le discoperte, son ree e gravi e malvage.
Definiz: § V. Detto di voce ferma, vale Che tiene la stessa nota, Che non fa alcuna modulazione. –
Esempio: Dant. Parad. 8: E come in fiamma favilla si vede, E come in voce voce si discerne, Quando una è ferma, e l'altra va e riede, Vid'io, ec.
Definiz: § VI. Detto di mano, polso, passo, voce, e simili, vale Non tremante, Non vacillante, Saldo. –
Esempio: Fr. Guidott. Fior. Rett. 121: Tre sono le generazioni delle voci, cioè grande, ferma e molle.
Esempio: E Fr. Guidott. Fior. Rett. 122: Il dicitore che vuole la voce sua conservare ferma, ec.
Esempio: Bald. Vers. 126: I maschi sian tua cura in fin che il passo Movan più fermo.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 94: Comunicatosi vostro fratello,... lo vedeste alzarsi a sedere con pochissimo aiuto, e portarsi quella giara alla bocca con un polso così fermo, che più non avrebbe fatto da sano.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Niccol. Strozz. 4, 9: In man più ferma [queste fortezze] Son della tua.
Definiz: § VIII. Detto di fabbrica, ovvero sostegno, edifizio, e simili, vale Assai stabile. –
Esempio: Nard. Stor. 2, 177: La natura del terreno di quel luogo era di creta tenacissima, e molto opportuna a simile lavoro, oltra che mescolata e impastata insieme con stoppa grossa o capecchio, faceva la fabbrica delle dette trincee molto ferma.
Esempio: Speron. Op. 1, 200: Minore e men ferma rifarete la fabbrica, che ella non era da prima.
Definiz: § IX. E figuratam. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 60: Che sol, s'io caggio, por fermo sostegno Con le ruine mie puote al suo regno.
Definiz: § X. E per Saldo, Che non può essere smosso, Che non crolla. –
Esempio: Dant. Purg. 5: Sta' come torre fermo, che non crolla Giammai la cima per soffiar de' venti.
Esempio: E Dant. Parad. 13: E ritenga l'image, Mentre ch'io dico, come ferma rupe.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 105: Sta come torre ferma;... cioè che come la torre ferma non dimena la cima per li fiati de' venti; così l'omo.... de' stare fermo nel suo proposito.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 170: Dovendo essere il puntello corpo duro ed affisso a parte ferma, e fermato al corpo che si puntella.
Definiz: § XI. Detto di persone, e più spesso di eserciti, vale Che non opera, Che non combatte, non si azzuffa, e simili; e figuratam., detto di mani mani ferme. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 346: Fae che tutti li regj e principi de' Greci.... tengano lo loro mani ferme; che quando sarae ordinata la battaglia solamente tra me e te, ec.
Definiz: § XII. Figuratam., detto di persona, o di animo, vale Immutabile, Costante; ed altresì Che persiste, Che persevera, in checchessia, Saldo. –
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 69: Contro alla fortuna sii fermo, sii paziente, sii di ferro.
Esempio: Barber. Docum. Am. 204: Tu se' omo, E sai ben como Tu se' fermo, e forte.
Esempio: Vill. M. 408: Disse, ch'era contento d'avere pace col Legato e con Santa Chiesa, rimanendo egli signore di Forlì e di Cesena;... per altro modo non voleva.... che se ne parlasse; e in questo era fermo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 182: Però più fermo ogni or di tempo in tempo, Seguendo ove chiamar m'udia dal cielo.
Esempio: Poliz. Rim. C. 217: I' son più fermo e più costante e saldo Al dolce amor,... Che mai non fussi.
Esempio: Car. Eneid. 6, 385: Or d'uopo, Enea, Fa d'animo e di cor costante e fermo.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 65: Taccio, ch'ove il bisogno e 'l tempo chiede Pronta man, pensier fermo, animo audace.
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 1: Uomini incostanti, vacillanti, vale a dire non fermi ne' principj della religione.
Esempio: Giord. Op. 1, 58: Soave ne' sembianti, e in cuor fermo.
Esempio: Giust. Vers. 133: Così fermo e virile Frenar tentasti il tuo popolo ingiusto.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 240: O fosse veramente persuaso lui di queste ragioni che allegava agli altri, o che anche conoscendo dagli effetti l'impossibilità di mantener quel suo editto, volesse lasciare agli altri l'odiosità di invocarlo;... il fatto sta, che rimase fermo su ciò che aveva stabilito.
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 597: L'uscite, i ripieghi.... della caparbietà convinta, sono alle volte tali, da far desiderare che fosse rimasta ferma e invitta, fino all'ultimo, contro la ragione e l'evidenza.
Definiz: § XIII. E per Fermamente risoluto; nel qual senso spesso costruiscesi con un Infinito, retto dalla particella Di o A, anche sottintesa. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 318: Ed era ciascuna ferma di questo, o di vincere o di morire al postutto.
Esempio: Colonn. Guid. N. 294: Un'altra volta tornoe Ettore al corpo di Patroclo, fermo di spogliarlo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 152: Costui certo per sè già non mi spiace; Ma ferma son d'odiarli tutti quanti.
Esempio: Poliz. Rim. C. 212: Fermo son di servire in sino a morte.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 57: Era disposto e fermo usar ogni opra Che non gli avesse imperio Alcina sopra.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 21, 20: E con animo va costante e fermo Di non mai più tornare in quella parte.
Esempio: Car. Eneid. 2, 109: Offerto S'era per sè medesmo, in sè disposto E fermo di due cose una a finire, O quest'opra, o la vita.
Esempio: E Car. Eneid. 2, 731: Fermi a far sì (poi ch'eran giunti al fine) Ch'ogni cosa con lor finisse insieme.
Esempio: E Car. Eneid. 4, 859: Già di partir fermo e parato Enea, per riposar pria che sciogliesse, S'era a dormir sopra la poppa agiato.
Esempio: Bald. Quint. Cal. 2, 102: Uniti [i Greci] spinser essi, e impetuosi Urtar del divin Priamo le porte, Fermi di fracassar con le taglienti Accette l'alto muro.
Definiz: § XIV. Si usò anche per Fermamente persuaso, Pienamente sicuro. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 84: Ora non ti puoi tu più celare; chè fermi siamo e certi, che tu se' quello malvagio traditore, ec.
Definiz: § XV. E detto di volontà ferma volontà, proposito fermo proposito, intenzione ferma intenzione, risoluzione ferma risoluzione, e simili, vale Irremovibile, Immutabile. –
Esempio: Dant. Parad. 29: Sì ch'hanno piena e ferma volontate.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 113: Ha ferma intenzïon di ricovrarlo.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 9: Replicò il cavaliero: indarno adduci Al mio fermo voler fallaci scuse.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 8: Ho voluto dunque scriverle senza indugio, perch'ella non dubiti di questa mia ferma deliberazione.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 204: E in tale stato chi non vede quanto sia faticosa per essi questa ferma risoluzione di non peccare?
Esempio: E Segner. Crist. instr. 3, 211: Convertiti al Signore con un proposito fermo; lascia tutti i peccati.
Definiz: § XVI. E detto di fede, credenza, speranza, e simili; ed altresì di desiderio, odio, amore, e simili, vale Forte, Saldo; ovvero Immutabile, Costante. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 309: Fede è una ferma credenza di veritade.... E perchè la verità si crede molte volte, ma non si sa per lo fermo, però ti dissi ferma credenza.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 49: La vera fede nel crudel tempo sta ferma e stabile.
Esempio: Petr. Rim. 1, 23: Lo mio fermo desir vien dalle stelle.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 509: Nè ferma fede; cioè non vi dà ferma credenzia.
Esempio: Med. L. Op. 1, 196: Ma sì costante e fermo è il mio amore;... Che forza non avrà pena o dolore, O gelosia, che dal mio cor divella Il ben ch'io t'ho voluto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 201: L'odio divino contra il peccato è fermo, è universale, ed è efficacissimo.
Definiz: § XVII. Detto di destino, legge, e simili, vale Che non muta tenore, Che è sempre lo stesso, Immutabile. –
Esempio: Petr. Rim. 2, 121: Risponde: Egli è ben fermo il tuo destino.
Esempio: Poliz. Rim. C. 109: Vano el pianto e 'l dolor: tua legge è ferma.
Definiz: § XVIII. Detto di possedimento, regno, stato, vale Assai sicuro, Non incerto, Non vacillante; e detto generalm. di cosa, Non transitorio, Durevole. –
Esempio: Fr. Bart. Sallust. 133: Vi lascio reame molto fermo, se buoni sarete; ma, se sarete rei, molto debole.
Esempio: Petr. Rim. 2, 228: Da poi che sotto 'l ciel cosa non vidi Stabile e ferma, tutto sbigottito Mi volsi.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 65: Ei promette all'incontro assecurarti Il non ben fermo stato.
Esempio: Capp. Longob. 58: Ottennero dagli imperatori la possessione ferma di quella parte di Gallia che s'accosta al Reno.
Definiz: § XIX. Detto di condizione morale, come felicità, prosperità, salute, e simili, vale Pieno, Sicuro, Non transitorio. –
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 25: Laonde non sarebbe in nostro piacimento di conseguire la felicità, ma potrebbecisi esser data e levata da altri, e incostante e non ferma sarebbe.
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 253: Recuperare una stabile e ferma salute.
Definiz: § XX. E detto di cosa morale, come opinione, speranza, fiducia, e simili, vale Certo, Sicuro. –
Esempio: Dant. Conv. 216: Dal quale pensiero si procede in ferma opinione, che questa sia miracolosa donna di virtù.
Esempio: E Dant. Conv. 282: Certo sono di ferma opinione, che le pietre che nelle mura sue stanno, siano degne di reverenzia.
Esempio: Tratt. Dottr. Crist. 27: Questa virtù sta in avere ferma speranza che Dio ti perdoni i peccati tuoi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 96: Se ben avesse d'esserne vincente Ferma speranza e certa sicurtade.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 434: Dobbiamo stare convenientemente con ferma speranza.
Definiz: § XXI. E nello stesso senso, detto di parola, promessa, e simili; ed altresì di fede o credenza. –
Esempio: Machiav. Stor. 2, 117: Queste opere e dimostrazioni fecero in Firenze ferma credenza della futura guerra; e però si volsono i Fiorentini alle loro antiche e consuete difese.
Esempio: Segner. Crist. instr. 3, 381: Una fanciulla avea dato parola ferma ad un giovane di sposarsi con esso lui.
Esempio: Forteguerr. Terenz. 189: Tra lacrime e preghiere E suppliche, le diè parola ferma Di prender la sua figlia per consorte.
Definiz: § XXII. Detto di amicizia, concordia, e simili, vale Stabile, Durevole, Saldo. –
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 46: Di tutte le compagnie, niuna n'è miglior, nè più ferma, che quando i buoni uomini simiglianti di costumi sono congiunti di domestichezza.
Definiz: § XXIII. Detto di tempo fermo o stagione ferma, vale Che si è messo stabilmente al buono, Che non è più incostante. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 85: Del mese di settembre, intorno all'equinoziale, quando il tempo è fermo e chiaro, acconciamente si semina il grano e gli altri semi.
Esempio: Soder. Agric. 26: Quando è turbato il cielo ed appariscono le nuvole chiazzate,... ti mostra chiaro non essere il tempo ben fermo, e di nuovo dover ripiovere.
Definiz: § XXIV. Fermo, vale altresì Piantato, Fitto, Fermato, in qualche luogo o cosa. –
Esempio: Baldin. Decenn. 6, 344: La quale [statua] è armata per entro di grossissimi ferri, che fermi in terra, passando per le gambe e coscie, si dilatano poi e si diramano al sostentamento di diversi cerchj, piegati al bisogno, per formar l'ossatura del torso.
Definiz: § XXV. E detto di persona, vale Che ben si regge su checchessia. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 69: Fermo [Amore] in su l'ali, e poi giù la scotea.
Esempio: Ar. Orl. fur. 20, 126: Si levò su le staffe, e si raccolse Fermo in arcione.
Definiz: § XXVI. Detto di occhio fermo o sguardo fermo, vale Fisso, Fissato. –
Esempio: Petr. Rim. 1, 308: In quel bel viso, ch'i' sospiro e bramo, Fermi eran gli occhi desiosi e 'ntensi.
Definiz: § XXVII. Detto di stucco, gesso, calcina e qualsiasi altra materia da far presa, vale Che ha finito di assodarsi. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 146: Debbano fare sopra l'ossa predette la prima bozza di stucco ruvido,... acciò vi si possa metter sopra il più sottile, quando quel di sotto ha fatto la presa, e che sia fermo, ma non secco affatto.
Definiz: § XXVIII. Detto di cosa materiale, vale Sodo, Duro. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 83: E 'l suo becco (del picchio) è sì fermo, che in qualunque arbore elli vuol fare suo nido per covare le sue vuova, elli vi fae col becco un gran buco, e quivi fae le sue vuova, e covale.
Esempio: E Giamb. Lat. Tes. 85: Si vogliono iscegliere buoi.... che abiano.... grandi occhi ed allegri, e le corna nere e ferme.
Definiz: § XXIX. Detto di arme, vale Assai resistente; ed anche Di tempra assai buona. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 33, 80: Due spade altre non so, per prova elette Ad esser ferme e solide e ben dure.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 39, 37: Menava un suo baston di legno in volta, Che era sì duro e sì grave e sì fermo, Che ec.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 93: Stupisce poi, scorta la mano inerme, Ch'arme il campion nemico abbia sì ferme.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 116: Ma l'un percote sol; percote e impiaga L'altro, c'ha maggior forza, armi più ferme.
Definiz: § XXX. E pur detto di arme, vale Saldo, Intero, Che non ha sofferto nel colpo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 94: Tornò Grifon con la medesma antenna Che 'ntiera e ferma ricovrata avea, Ed in tre pezzi la roppe alla penna De lo scudo al Signor di Lodicea.
Definiz: § XXXI. Detto di legame, serrame, e simili, vale Forte, Saldo: anche figuratam. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 280: Allora serrano li Troiani le porte della cittade con fermi serrami.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 57: Ella, vedendo in giovinetta etate, E in leggiadri sembianti animo regio, Restò presa d'amor, che mai non strinse Laccio di quel più fermo, onde lei cinse.
Definiz: § XXXII. Fermo si usò come aggiunto di fava ferma, in senso di Colui che rende il voto, per Costante nel render sempre il suffragio favorevole a un partito o a una persona. –
Esempio: Bus. Lett. 159: E sappiate che i Palleschi erano quattrocento fave ferme.
Definiz: § XXXIII. Fermo, detto di persona, vale Stabilmente dimorante in un luogo. –
Esempio: Mazz. Lett. 2, 231: Che quando eri costà fermo, nol feci mai.
Esempio: Car. Eneid. 8, 584: Or per imperio espresso E de' fati e di Giove egli nel Lazio E tra' Rutoli è fermo.
Esempio: Cecch. Diss. 2, 1: Buscò questa fanciullina, allora di un anno in circa, e portatosenela al Poggio a Caiano, dove egli era fermo a guardia di quel palazzo, la fece allevare.
Definiz: § XXXIV. Detto di abitazione, dimora, stanza, e simili, vale Stabile, Permanente: e detto di luogo, vale Ove uno abita, sta, o può stare, permanentemente. –
Esempio: Ugurg. Eneid. 76: O Timbreo, da' a noi casa propria! da' a noi lassi abitazione e principio di nazione, e città stabile e ferma!
Esempio: Guicc. Op. ined. 6, 258: E sarà facile cosa non lo oda [il re], se prima non si riduce in luogo fermo.
Esempio: Segner. Mann. febbr. 20, 2: Ti hai dunque tu da portare su questa terra, come ti porti in una città nella qual non hai casa ferma, ma stai per pochi dì forestiero.
Esempio: Martin. T. V. 10, 343: Ed ivi avran ferma stanza, e la possederanno come proprio retaggio.
Definiz: § XXXV. Detto di magistrato; ed altresì di Lavorante, o simile; vale Stabile, Non provvisorio, Non a tempo, e simili. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 438: Non so ancora come n'arò (del grano) a Pozzolatico, chè non v'ho lavoratore fermo.
Esempio: Acc. D. Stor. Ar. 3, 71: Perchè erano pari fra loro, non aveano uno fermo governatore, ma ogni giorno diputavano uno capitano.
Esempio: Instr. Cancell. 4, 140: Non permetta che se ne spediscano straordinarj per quelle comunità e luoghi che hanno ambasciatore fermo, o altre persone stipendiate per loro servizio in Firenze.
Esempio: Rondin. F. Relaz. 21: Aggiunsesi di più un Commissario fermo, e non potevano, come si è detto, lasciar entrar niuno de i luoghi sospesi o banditi.
Definiz: § XXXVI. E nello stesso senso, detto di ufficio o carica. –
Esempio: Legg. Band. C. 21, 264: I rescritti delle cariche, tanto ferme, che a tempo o a beneplacito, della prefata A. S., non si consegnino nelle mani degli eletti.
Definiz: § XXXVII. Fermo detto di colpo fermo, vale Pieno, Che coglie in pieno. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 522: E fu colpo tanto pesante, che veramente l'avrebbe morto, se non fosse che lo re Artus si parò innanzi e impedimenti il colpo, che non giunse fermo; ma, ec.
Definiz: § XXXVIII. E parlandosi di duellanti, e detto di luogo o parte della persona, significa In cui si possa assestare il colpo. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 31, 9: Tosto costui per terra ha da versarsi, Se in luogo fermo a mio modo lo incontro.
Definiz: § XXXIX. Detto di volto o viso, vale Serio, Severo; usato più spesso nella maniera, Con fermo viso o volto. –
Esempio: Bocc. Decam. 6, 82: Domandò con fermo viso, e con salda voce quello che egli a lei domandasse.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 54: Calandrino semplice, veggendo Maso dir queste parole con un viso fermo, e senza ridere, quella fede vi dava, che dar si può a qualunque verità è più manifesta.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 21, 34: Con fronte corrugata e volto fermo La guarda e grida.
Definiz: § XL. E Con fermo viso, in senso figurato, per Con animo intrepido, Coraggiosamente. –
Esempio: Bocc. Decam. 8, 389: Come l'altre ingiurie della fortuna aveva sostenute, così con fermo viso si dispose a questa dover sostenere.
Definiz: § XLI. Detto dell'età dell'uomo, vale In cui l'uomo è nel vigore delle forze corporee e intellettive. E detto di uomo, Che è in tale età. –
Esempio: Barber. Regg. Donn. 192: Sicchè fa ben chi la suo' figlia dona, Se puote, a tal che giovan sia con lei.... Ancora è me' per lo stato di lei, Avere om fermo, che fanciullo.
Esempio: Tass. Rinald. 5, 49: E mi pensava ben poter ciò fare Sicuramente, perchè 'l pelo ancora, Che suol più ferma età seco apportare, Non mi spuntava dalle guance fuora.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 354: Nè tali [i figliuoli] potrebbon essere, s'in età ferma e vigorosa non fossero, quando i padri a la vecchiaia sono arrivati.
Definiz: § XLII. E detto di prezzo fermo, vale Fisso, Non variabile. –
Esempio: Nard. Liv. Dec. 21 t.: Perchè il sale si vendeva pel Comune a un pregio fermo,... fu conceduto a' privati il poterlo vendere.
Definiz: § XLIII. Detto di denari o provvisione, vale Fisso, Sicuro, Da poterci fare sicuro assegnamento. –
Esempio: Ar. Sat. 1, 169: Ogni quattro mesi Ho venticinque scudi, nè sì fermi, Che molte volte non mi sien contesi.
Definiz: § XLIV. E detto di tassa ferma, tributo fermo, o simile, vale Fisso, Da non potersene esentare. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 477: Ma come agevolmente corrompe l'avarizia i buoni costumi, era scorso l'abuso a tale, che gli era divenuto un tributo e tassa ferma.
Definiz: § XLV. E per Sicuro, Indubitato, Certo, detto di segno ed altresì di guadagno. –
Esempio: Zibald. Andr. 80: Quando la Luna è in Tauro, è segno fermo di mezzodì.
Esempio: Machiav. Princ. 68: Veggendo il guadagno fermo da questa parte, e dall'altra veggendolo dubbio e pieno di pericolo, convien bene, o che sia raro amico, o che sia al tutto ostinato inimico del principe ad osservarti la fede.
Definiz: § XLVI. E detto di rimedio fermo, vale Infallibile, Sicuro. –
Esempio: Vett. Colt. 3: Galeno.... commendò molto l'aglio,... mostrò che.... contro ad alcuni veleni era fermo rimedio e sicuro.
Definiz: § XLVII. Detto di prova, argomento, e simili, ed altresì di mezzo adoperato, vale Assai concludente, Molto efficace, Valido, Buono. –
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 186 t.: E quando ciascun ha dato lo consiglio, l'uomo s'attiene a colui che mostra più ferme le sue ragioni.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 4: Con argumenti più validi e fermi Quanto più può le fa ripari e schermi.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 267: Mostrando [il Legato] di credere che il Pontefice.... avrebbe benignamente accomodato l'orecchie a sentire le sue ragioni (del re di Francia), l'esortò solamente a mostrare che le sue parole ed escusazioni fossero vere con un fermo e principale argomento, ch'era ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 2: Altri, all'incontro,... vorrebbero pur vedere che si sforzasse a nuove imprese;... l'intimo delle cose fuor delle prevenzioni, e con ferme e sicure scorte indagando.
Definiz: § XLVIII. Detto di contratto fermo, e particolarmente di matrimonio fermo, vale A cui non si può contraffare, o Che non può sciogliersi. –
Esempio: Bocc. Testam. 144: Intendo che quello che la maggior parte di loro.... farà.... sia fermo e rato, eziandio contradicendolo gli altri.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 50: Agostino dice: non è rato, cioè certo, o istimato fermo quel matrimonio, il quale è sanza Iddio.
Esempio: Dav. Scism. 334: I Cardinali e Teologi, veduti i fondamenti delli Ambasciadori, risposero unitamente, quel matrimonio esser valido, e fermo, e da niuna ragione divina vietato.
Definiz: § XLIX. Detto di mente ferma, vale Sano, Integro: e Fermo della mente, detto di persona, vale Che ha la mente sana, Intero di mente; e il suo contrario è Infermo. –
Esempio: Rim. Ant. F. Dant. Maian. 2, 491: Se san ti truovi e fermo della mente.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 86: Da non molto in qua Ha cominciato a non aver la mente Molto ferma.
Definiz: § L. Fermo, si usò anche per Sano. –
Esempio: Rim. Ant. V. 1, 404: Povero e rico e disasciato Sono, e fermo e malato, Giovane e vecchio, ec.
Definiz: § LI. Aggiunto di memoria ferma, vale Tenace in ritenere le cose apprese, Non labile.
Definiz: § LII. Detto di notte ferma, vale Alquanto inoltrata. –
Esempio: Nov. ant. B. 99: Ella vuole che voi vegniate a cavallo già, quando fia notte ferma.
Esempio: Leggend. SS. M. 3, 106: Quando messer Giesù fu riposato nel munimento, e le donne furono tornate a casa, era già notte ferma.
Definiz: § LIII. Detto di periodo di tempo, nel quale uno deve esercitare una carica, vale Obbligatorio. –
Esempio: Guicc. Stor. 3, 372: Lo costrinsero.... a convenire che.... il Duca fosse Capitano generale di quella Repubblica per un anno fermo, e un altro di beneplacito.
Definiz: § LIV. Detto di lavori, vale Che è sospeso, ovvero A cui non si pon mano. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 217: Si trasferì a Prato vicino a Fiorenza a fare il tempio della nostra Donna delle Carcere, per essere ferme in Fiorenza tutte le fabbriche pubbliche e private.
Definiz: § LV. E figuratam. dicesi anche di fabbrica, officina, e simili, a denotare che i lavori che ivi si fanno sono sospesi.
Definiz: § LVI. Fermo fermo, o Fermo come un palo, come un pinolo, come un magio, e simili; sono maniere che equivalgono a Fermissimo, Immobilissimo. –
Esempio: Fag. Rim. 1, 141: E quivi fermo fermo come un magio, Non vedeva nè comici nè scene.
Definiz: § LVII. Fermo! Fermi! e con maggiore efficacia Fermi fermi! dicesi per intimare che alcuno od alcuni sospendano il passo, il cammino; e figuratam., che cessino di menar le mani, o di continuare in quella operazione che stanno facendo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Tutti tremanti come donne inermi, E toccandone peggio dei somari, I rosignoli gridan: fermi, fermi.
Definiz: § LVIII. Fermo, usato avverbialm., vale In modo fermo, Fermamente, Saldamente: anche figuratam. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 7, 79: Quest'ultima parola al cor s'affisse A Manfredonio, udendo la donzella, Che mai più fermo in diaspro si scrisse.
Esempio: Varch. Boez. 48: Io so che tu da te medesimo eredi per moltissime dimostrazioni, e porti fermo nel cuore, che le menti de gli uomini non sono in verun modo mortali.
Definiz: § LIX. In forza di Sost. Il fermo di una cosa, vale Il punto essenziale, capitale, di essa. –
Esempio: Stef. March. Istor. 9, 5: Questi erano il fermo di tutta la faccenda.
Definiz: § LX. Conto fermo, si disse dai mercanti Quello, a cui non si possono contrapporre partite sino al tempo o condizione prefissa. –
Crusc. Vocab. III.
Definiz: § LXI. Canto fermo. –
V. Canto, § VII.
Definiz: § LXII. Ferma in posta, scrivesi sulla sopraccarta della lettera per significare, che non deve esser portata al domicilio della persona a cui è spedita, ma consegnata ad essa nell'ufficio postale.
Definiz: § LXIII. Fermo stante, o Ferma stante, con un sostantivo denotante patto, condizione, mercede, e simile, ovvero ordine, tariffa, e limili, compone una proposizione assoluta, che vale Rimanendo inalterato il patto, la condizione, la mercede, ovvero Dovendosi sempre rispettare l'ordine, la tariffa, ec. –
Esempio: Legg. Band. Leop. 7, 92, 60: Fuori delle masse, ferma stante la mercede dei soldi dieci, dovranno avere, ec.
Esempio: E Legg. Band. Leop. appr.: Ferma stante questa tariffa, quando si trova il reo, ed è solvente, si aggiungano le seguenti somme.
Esempio: E Legg. Band. Leop. 8, 131: Fermi sempre stanti gli ordini, ec.
Definiz: § LXIV. E pure in proposizione assoluta, riceve un senso condizionale, e significa, Dato che rimanga la cosa quale è. –
Esempio: Targ. Disam. 14: Per vero dire, si pensi e si progetti quanto mai si può, che, ferma stante la moderna faccia del Ponte Vecchio e del canale dell'Arno dentro a Firenze, sono inevitabili le inondazioni.
Definiz: § LXV. Mal fermo, detto di salute, vale Incerto, Vacillante; e detto di cose morali, Non ben sicuro, Instabile, e simili. –
Esempio: Capp. Longob. 78: Quella unione prodotta dalla servitù comune fu sempre mal ferma, perch'ella non ebbe fondamento nelle istituzioni, per sè incapaci a promuoverla.
Esempio: E Capp. Longob. 116: I diritti comunali di molte città lombarde insino allora mal fermi, ec.
Definiz: § LXVI. Punto fermo, dicesi Il punto, che nella scrittura si pone in fine del periodo. –
Esempio: Salv. Avvert. 1, 19: S'è tolto via il punto fermo davanti a queste parole, onde la clausula era pendente (per brevità ci si conceda l'uso di così fatti termini), ed in suo luogo ripostovi il mezzo punto.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 329: Il primo grado si è del punto fermo.
Esempio: E Salv. Avvert. appr.: Esso punto fermo, più e men fermo può essere in quattro gradi, cioè fermo, trafermo, ec.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 188: Di questa sorta punti ammirativi infiniti se ne veggiono in codici latini,... i quali non sono altrimenti ammirativi,.... ma segni del piccolo punto, il quale, perchè non sembrasse il massimo, cioè punto fermo, con una trasversa linea.... presero i gramatici a additare.
Definiz: § LXVII. Terra ferma, che oggi scrivesi congiuntamente Terraferma, dicesi Quel tratto più o meno grande di terra, non interamente circondato dal mare; e propriamente si contrappone ad isola. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 134: Il tempo era allora buono; sicch'ella con costoro si truova in otto giorni in terra ferma, nello reame di Longres.
Esempio: Plut. Vit. 7: Per questo Focione vinse li nimici, tanto che egli prese un castel forte, il qual si chiama Zaretra, che è sopra il capo dell'isola, dalla parte dove s'accosta con la terra ferma.
Esempio: Vill. G. 7: La quale provincia di Frigia si è di là dalla Grecia, passate l'isole d'Arcipelago, in terra ferma.
Esempio: E Vill. G. 10: Il detto Antinoro si partì di là, e venne ad abitare in terra ferma, ove è oggi Padova.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 98: Trovammo Olanda, Ch'è terra ferma, e par ch'isola sia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 15, 101: Che potresti cercar cittadi e ville, La terra ferma e l'isole del mare.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 122: Dipoi ebbero animo di trasferirsi ad abitare in terra ferma.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 57: Partissi adunque dell'isola, e venne in terra ferma.
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 245: Fu Cizico città tra le principali dell'Asia minore;... posta in una isoletta di Propontide vicino a terra ferma, colla quale si congiungeva con un lungo ponte levatoio.
Esempio: Not. Malm. 2, 615: Terra ferma si dice quel paese, che non è Isola di mare.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 41: Uomini a posta andavano percorrendo la terra ferma americana.
Definiz: § LXVIII. A fermo, Term. dei Cacciatori, usato per lo più col verbo Tirare a fermo, vale Essendo fermo l'animale a cui si tira; ed è il contrario di A volo, o Mentre l'animale corre. –
Esempio: Saccent. Rim. 1, 5: Là dove un cacciator perito e dotto Tirò a un cinghial a fermo.
Definiz: § LXIX. A piè fermo, o Di piè fermo. –
V. Piede.
Definiz: § LXX. Al fermo e Di fermo, posti avverbialm., valgono Di certo, Di sicuro, Indubitatamente: ma sono maniere oggi non comuni. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. ined. 15: E così stando di certo e di fermo, Niuno aiuto trovi in tanti affanni.
Esempio: Vill. G. 505: Consigliavano di porsi a Santa Maria a Monte;... e di fermo era il migliore.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 254: Io non sento ancora cosa che di fermo io potesse dire alcun sentore ch'io abbia, ec.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 246: O tu, ch'al fermo a morir hai, Tu, ch'al fermo hai da dar agli altri esempio, Di' il tuo nome e la patria.
Esempio: Ambr. Cofan. 2, 1: Che in un medesimo Tempo vi è al fermo, per dare un po' d'agio Di far quel che volete.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 247: Il quale sapendo per pratica al fermo, e per teorica forse, l'ingratitudine essere un di quei gravi peccati mortali, che ec.
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 216: Che senza questo riparo si disfarebbe al fermo.
Esempio: Olin. Uccell. 42: Covane [le passere] di fermo ogn'anno un par di volte nell'istesso luogo.
Definiz: § LXXI. E vale anche Con tutta certezza o sicurezza, usato per lo più coi verbi Dire al fermo e di fermo, Promettere al fermo e di fermo, Sapere al fermo e di fermo, e simili; ed altresì Asseverantemente. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 243: Ed io ti dico di fermo e di chiaro, che questo non può avvenire di qui a trentasei migliaia d'anni.
Esempio: Gell. Err. 2, 1: Questo non posso io già prometterti al fermo, ma io credo bene avere una occasione in mano, che potrebbe farcelo acconsentire.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 4, 266: E le pare esser tal, ch'al fermo erede Venir con esso al desiato fine.
Esempio: Ambr. Cofan. 1, 2: Il qual promesso avevami Di prestarmegli al fermo.
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 323: Me l'ha promesso al fermo.
Definiz: § LXXII. Da fermo, aggiunto di cane da fermo, e dicesi di Quello, che tracciando e fiutando, trova l'animale e gli si ferma in vicinanza. –
Esempio: Buonarr. Fier. 1, 4, 12: Quasi cani da fermo, un piè per aria Fermando, e uno in terra, tutti a un tempo Inchiodando 'l parlare a bocca aperta Restarono allibbiti.
Esempio: E Buonarr. Fier. 2, 2, 3: Ma non avendo alcun buon can da fermo, Scarsa mi trovai in man la cacciagione.
Esempio: Olin. Uccell. 51: Il cane vien detto da molti bracco da rete, da altri can da fermo, perchè vedendo la fiera, si ferma, ed è causa che anch'essa si fermi.
Esempio: Crudel. Rim. 49: Can da fermo e levrieri, E cavalli e lacchè, Tutti conduce il buon signor con sè.
Definiz: § LXXIII. Di fermo, col verbo Stare di fermo, vale Stabilmente. –
Esempio: Soder. Coltiv. 96: Il terzo anno avendo [le viti] messo gagliardamente, facciansi propagginar ben sotterra, conducendole al luogo dove hanno a star di fermo, cavandole fuori quanto elle vengano, o lasciando loro due occhi soli.
Definiz: § LXXIV. Per fermo, e si disse anche Per lo fermo, posto avverbialm., è maniera affermativa, e vale Certamente, Sicuramente, Senza alcun dubbio. –
Esempio: Giamb. Oros. 177: Ma poscia i Sanniti nuovo animo e nuove vestimenta pigliando,... per lo fermo tra loro fermaro o di vincere i Romani o morire nella battaglia.
Esempio: Libr. Op. div. Andr. 170: Per lo fermo non verrà con voi lo mio figliuolo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 158: Costei per fermo nacque in Paradiso.
Definiz: § LXXV. E per Con tutta certezza. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 309: E perchè la verità si crede molte volte, ma non si sa per lo fermo; però, ec.
Definiz: § LXXVI. E per Con asseveranza, Asseverantemente. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 221: Talor ti vuol provar come se' fermo; Sì che nega per fermo: Ma poi ti dà l'onor, che non è infermo.
Esempio: Ubert. Faz. Dittam. R. 29: Certo non so, ma per fermo ti conto, Ch'alfin l'onor fu mio di quella 'mpresa.
Esempio: Varch. Boez. 151: Se alcuno diffinisse il caso essere uno avvenimento temerario,... io allora dico per fermo, che il caso veramente non è nulla.
Definiz: § LXXVII. Avere per fermo. – V. Tenere per fermo, § XCIX.
Definiz: § LXXVIII. Dare un fermo, a checchessia, vale propriamente Arrestarne il moto, il corso, e simili; e figuratam. Impedirne il progresso. E riferito a spese, questioni, dispute, vale Impedire che continuino, Troncarle. –
Esempio: Giust. Vers. 292: Darete un fermo al secolo Lì col boia alla mano?
Definiz: § LXXIX. Esser come gli Ebrei, che non hanno terra ferma; dicesi in maniera proverbiale di chi non ha propria e stabile dimora in un luogo; e figuratam. di chi muta spesso il luogo della sua professione, ufficio, mestiere, e simili. –
Esempio: Lipp. Malm. 7, 96: E bench'al mondo io sia come gli Ebrei, Che non han terra ferma e patria alcuna, Andrò ec.
Esempio: Not. Malm. 2, 615: Io sia come gli Ebrei. Esser come gli Ebrei, vuol dire Non aver luogo che sia suo proprio: e lo dichiara il Poeta medesimo,... per Terra intendendo luogo o abitazione fermata e stabilita per lei.
Definiz: § LXXX. Esser fermo, trovasi per Mantenersi nel proprio essere, Continuare ad esistere. –
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 131: Tornarò io nella patria mia? Non, ch'ella giace vinta. Ma poniamo ch'ella sia ferma.
Definiz: § LXXXI. Farsi fermo ad una cosa, vale Darsi, Dedicarsi, fermamente alla medesima. –
Esempio: Dant. Parad. 21: Quivi Al servigio di Dio mi fei sì fermo, Che ec.
Definiz: § LXXXII. Non esser la cosa o le cose ferme, e familiarmente Non esser le palle ferme, vale Non esser la cosa, di che si tratta, finita; più spesso per significare che essa può avere un esito diverso da quello, che parrebbe dovere avere. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 65: Crescendo dipoi la sua insolenza e degli suoi, hanno [gli amici] con qualche amarezza ritocco ancora lui. Per questo la cosa non è ancor ferma, perchè non ci è persona che conosca, ec.
Definiz: § LXXXIII. Star fermo, vale propriamente Non essere in movimento, Non muoversi, Non crollare, e simili; e detto di persona, animale, veicolo e simili, vale Non muoversi dal luogo, dove è o sta. –
Esempio: Dant. Inf. 21: Perchè un si mosse, e gli altri stetter fermi.
Esempio: E Dant. Purg. 3: Stetter fermi e stretti, Come a guardar, chi va dubbiando, stassi.
Esempio: E Dant. Conv. 227: Perocchè altro senso sente quello, sicchè non si può dire che sia propiamente visibile, nè propiamente tangibile, siccom'è la figura, la grandezza, il numero, lo movimento, e lo star fermo, che sensibili si chiamano.
Esempio: Vill. G. 508: Ma stando fermo, e la gente per mala vista del Maliscalco cominciando a fuggire, prima furo da' nemici assaliti, che ec.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 213: Stando adunque fermo, domandò la donna, ec.
Esempio: E Bocc. Decam. 7, 169: Per che, senza star ferma, or qua or là si tramutava.
Esempio: Med. L. Op. 2, 35: Sta fermo il tronco, e par che non paventi, Poco prezzando di Eolo la guerra.
Esempio: E Med. L. Op. 3, 81: Stando i piè fermi, correrà veloce L'alma a quel ben, che seco è sempre mai.
Esempio: Nard. Liv. Dec. 117: Tutti, più tosto per paura che per modestia, stettero fermi.
Esempio: Grazz. Pros. 13: Colui, rispondendo, diceva pure: Sta' ferma, non dubitare, pazzerella.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 223: Dall'uno e dall'altro corno attaccossi la zuffa, stando fermi i reggimenti nel mezzo.
Esempio: Tratt. Resist. V. V. 8: Allora il cilindro, o cono o altro solido, starà fermo sopra il sostegno C, quando ec.
Esempio: E Tratt. Resist. V. V. 9: Tale separagione si fa con moto regolare dell'una superficie che si muove, dall'altra che sta ferma.
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 182: Imperocchè se stando io fermo, mi metterò a guardar quel carro che mi passa dinanzi, e va al suo viaggio, ec.
Esempio: Martin. T. V. Not. 11, 10: Tu [Dio] andando innanzi al tuo popolo, passavi il mare con esso a traverso delle acque profonde, che stetter ferme qual muro dall'una parte e dall'altra.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 261: Era questa (la carrozza) già un po' inoltrata nella folla; e in quel momento stava ferma, per uno di quegl'incagli, ec.
Definiz: § LXXXIV. E figuratam., Non mutarsi, Non venir meno. –
Esempio: Med. L. Op. 1, 65: Ogni cosa è fugace e poco dura.... Sola sta ferma e sempre dura Morte.
Definiz: § LXXXV. Star fermo in un luogo, vale Dimorarvi stabilmente, Avervi presa stanza. –
Esempio: Cellin. Vit. 558: Perchè se io fussi stato fermo in Francia, io sarei oggi uomo di più di 50000 scudi.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 14: Accesosi infatto Di lei oltre a misura, fe' disegno D'averla, e non possendo star lì fermo [a Grenoble] (Perchè gli stava a Lione, e andava E venia) propose di levarla Su alla madre, e tornare in Italia; E fe' questo trovato.
Definiz: § LXXXVI. Star fermo in un proposito, in un'opinione, credenza, promessa, e simili, vale Perdurarvi, Non rimuoversene: detto anche di mente o animo. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 275: Vuogli tu promettere di fedelmente servire e stare fermo in su coteste credenze?
Esempio: E Giamb. Tratt. mor. 276: Promettoti, giusta la possa mia, d'atarti conquistare il regno di paradiso, infino che starai fermo in su coteste credenze.
Esempio: Ovid. Pist. 144: La mia mente sta ferma nel primo proponimento.
Esempio: Leggend. SS. M. 4, 129: In queste parole e in questa santa confessione queste due donne stando ferme, furono ec.
Esempio: Med. L. Op. 3, 152: E' sarebbe meglio starsi Sempre ferma in un pensiero.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 482: Stava fermo nello sue promesse.
Definiz: § LXXXVII. E assolutam. vale Non rimuoversi dal proposito, dagli accordi presi, dalle promesse fatte, e simili; ed altresì Esser costante, irremovibile. –
Esempio: Leggend. Tob. V. 4: Con tutto che Tobia avesse sempre fatto bene, non si adirò mai con Domeneddio, nè non disse: Domeneddio, perchè mi fai questo? anzi stette sempre fermo lauldando Iddio.
Esempio: Grazz. Pros. 107: Nè avendo comodità di poter mandare nè imbasciate nè lettere al suo Alessandro, dubitava che egli non stesse fermo, e per paura non si conducesse a renunziarla.
Definiz: § LXXXVIII. Tener fermo checchessia, vale Non muoverlo, Non agitarlo; ed altresì Impedire che si muova, che corra, scorra, cada, si apra, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 6: Non avea membro che tenesse fermo.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 122: Andiamo adunque, e bene avventurosamente assagliamo la nave; Iddio alla nostra impresa favorevole, senza vento prestarle, la ci tien ferma.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 262: Gli 'mpose che quando venisse, dovesse lo spago tirare.... e.... ella il terrebbe fermo e tirerebbelo a sè.
Esempio: Rucell. G. Ap. 535: Alcuni con la forcipe a due mani Tengono ferma la candente massa.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 243: Dodici be' pan tondi e quattro fiaschi Di buon gesso terrà fermo l'arpione.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 43: Venga egli, o mandi, io terrò fermo il piede (in questi due es. figuratam.).
Esempio: Manz. Prom. Spos. 254: Stendeva le braccia e puntava i pugni, come se volesse tener ferma la porta.
Definiz: § LXXXIX. E figuratam., Tener fermo checchessia, vale Persistere in esso; e più spesso riferiscesi ad opinione. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 24: Il Parlamento voleva opinare a pluralità di suffragj, e il custode de' sigilli Lamoignon tenea fermo che, presente il Re, non dovessero dare i voti.
Definiz: § XC. E poeticam.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 50: E n'avria avuto il mar vittoria piena, Poco più che 'l furor tenesse fermo.
Definiz: § XCI. Si usò anche per Raffermare. –
Esempio: Vill. G. 160: E per tenere ciò fermo, diedono i Pisani ai Fiorentini cinquanta stadichi de' migliori cittadini di Pisa.
Definiz: § XCII. E Tener fermo, seguito da una proposizione retta dalla particella Che, vale Avere, Tenere, come punto stabilito, come verità accertata, e simili: e usasi comunemente nella maniera impersonale Si tenga fermo. –
Esempio: Capp. Longob. 160: Si tenga poi fermo, che la donazione di Pipino fu senza effetto.
Definiz: § XCIII. Tener fermo l'occhio, lo sguardo, gli orecchi in checchessia o a checchessia, vale Non rimuovere da esso l'occhio, lo sguardo ec.; Guardarlo fissamente, Udirlo con grande attenzione. –
Esempio: Bocc. Amet. 80: Ameto.... gli occhi, gli orecchi e la mente ad una ora al viso, alle parole, ed agli amori della Ninfa teneva fermi.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 449: Alla vista di quell'aspetto, sul quale già la sera avanti non aveva potuto tener fermo lo sguardo.
Definiz: § XCIV. E figuratam. riferito a mente, animo, speranza, e simili. –
Esempio: Martin. T. V. Not. 10, 308: Si consoli nella protezione del Signore, e in lui tenga ferma la sua speranza.
Definiz: § XCV. Tener fermo, usato assolutam., vale Persistere in checchessia, Non cedere; ed altresì Resistere, Opporsi fermamente. –
Esempio: Manz. Prom. Spos. 254: Il meschino girava di stanza in stanza, pallido, senza fiato, battendo palma a palma, raccomandandosi a Dio, e a' suoi servitori, che tenessero fermo, che trovassero la maniera di farlo scappare.
Definiz: § XCVI. Tenere il fermo, vale Star saldo, Non cedere, Non mutarsi; e Tenere il fermo ad uno, vale Star saldo nella fede, nella promessa, nell'assistenza, e simili, verso di esso. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 172: Non dico.... ch'io volessi che voi non m'imitaste così bene a non iscrivere, s'io vi potessi tenere il fermo a rispondervi, come io desidero, circa al negozio principale.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 205: Perciochè i soldati non gli tennono il fermo, e si pentirono per timore degli Iddii.
Esempio: Cellin. Vit. 139: Mi pregava che io gli tenessi il fermo.
Esempio: E Cellin. Vit. 140: Mi si raccomandò, pregandomi che io gli tenessi il fermo.
Esempio: Bus. Lett. 56: Diceva che voleva prima morire che arrendersi; e molti de' suoi gli tenevano il fermo.
Esempio: E Bus. Lett. 155: Qui s'ingannò; chè se egli avesse creduto che la città dovessi passare dal popolo alla mera tirannide, come fece, egli avrebbe tenuto il fermo.
Esempio: Adr. G. B. Stor. 277: Avendoli promesso i suoi Cardinali di tenerli il fermo.
Esempio: Dav. Tac. 1, 106: Comincierebbesi, tornando per cacciarne Senzio, guerra civile: non gli terrebbono il fermo i capitani e i soldati, che hanno fresca la memoria del loro imperadore e confitto nel cuore l'amore ai Cesari.
Esempio: Fag. Comm. 8, 282: Lelio, voi dite; voi non tenete il fermo.
Definiz: § XCVII. In locuz. figur. e anche figuratam. –
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 224: Rimossa di quivi ogni sorta di ferro, ci tennero [gli effetti della calamita] sempre il fermo.
Definiz: § XCVIII. E figuratam., detto di cosa, vale Reggere, Resistere, Non rompersi. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 5, 41: Nè mi dolgo della pestilenziosa stagione, ma della trista mia fortuna, che fe' che l'indissolubile amoroso nodo, da me con tanta arte e diligenza fabbricato, non tenne il fermo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 2: Il qual legname, che fa per lo più lungo i fiumi, o altre acque, è dolce affatto, e mirabile per dipignervi sopra; perchè tiene molto il fermo, quando si commette con la mastice.
Definiz: § XCIX. Tenere, Avere, e simili, per fermo, e si disse anche, per lo fermo e di fermo Tenere per fermo, per lo fermo, di fermo Avere per fermo, per lo fermo, di fermo , vale Tenere, Avere, come cosa certa, indubitabile, Credere fermamente; e costruiscesi tanto assolutam., quanto con un verbo retto dalla particella Che. –
Esempio: Dant. Inf. 29: Secondo che i poeti hanno per fermo.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 189: Tenete per fermo, che se il nostro signore non ha cuore di vendicare il misfatto a vostro modo, fateci levare la testa.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 262: Disse seco stesso: questo dee essere qualche inganno. Ed avvedutosi poi che lo spago usciva fuori per la finestra, l'ebbe per fermo.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 22, 63 t.: Puoi sanza alcuna dubitazione sperare, e tenore di fermo, che perseverando in cotesto proposito, e mostrandolo per operazione, ti gitterà buona ragione, e da noi troverai sempre grazia e piacere.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 36: Credete voi cotesto? Coloro rispondono: Noi l'abbiamo per lo fermo.
Esempio: E Sacch. Nov. 3, 239: E sappiendo come Michele era venuto, e ciò che avea fatto e detto, l'ebbono per lo fermo.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 70: Noi deliberammo che costui fusse il primo fedito; tenendo per fermo, che appiccando la battaglia con un solo, noi non avremmo difficultà, ec.
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 150: Tengo per fermo, che non per altra cagione cotanto abbia valuto nella pittura, se non perchè egli è stato il più perfetto scultore.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 48: Di modo che io tengo per fermo per tutte queste ragioni, che non fusse mai altro, ec.
Esempio: Zanott. F. M. Lett. 76: Io tengo per fermo che questa mia petizione di una Lettura non potrà andar più in lungo.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 472: Sappiate dunque e tenete per fermo, che son risoluto di prima morire che far più nulla contro la sua santa legge.
Esempio: Capp. Longob. 123: Tengo per fermo, che ciò paresse egualmente ai Bavaresi che lo ascoltavano.