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1) Dizion. 5° Ed. .
GIUDICARE.
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GIUDICARE.
Definiz: Neutr. Esercitare l'ufficio di giudice o di arbitro, Dare sentenza; usato assolutam., o con un compimento verbale retto per lo più dalla particella Che.
Dal lat. judicare. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Esamina le colpe nell'entrata, Giudica e manda, secondo che avvinghia.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 265: Diciamo e giudichiamo detto acquaio potersi usare, come anticamente s'è usato e adoperato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 45, 82: Carlo, fatta partir quella battaglia, Giudica che la donna per suo sposo Prenda Leon, nè ricusar lo vaglia.
Esempio: Tass. Gerus. 5, 55: E sarà del legittimo e del dritto Custode in ogni caso e difensore; Serbando sempre al giudicare invitto Dalle tiranne passïoni il core.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 46: Questo termine o vocabolo di giudice,... è adattabile ad ogni uno,... il quale.... debba conoscere e giudicare a quale delli due, che contrastano assieme, assista la ragione e la giustizia.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 1 170: In quei tribunali, ne i quali si giudica con le regole legali, per nulla servirebbe, ec.
Definiz: § I. Detto di Dio. –
Esempio: S. Bern. Contempl. 55: Ma tu, Iddio, Signore degli eserciti, il quale giudichi giustamente, e provi ec.
Esempio: Bibb. N. 1, 283: E dissero a loro: vegga lo Signore, e giudichi, perchè voi avete fatto puzzare l'odore nostro innanzi a Faraone, ec.
Esempio: Martin. T. F. 1, 215: E disse Rachele: Il Signore ha giudicato in mio favore, e ha esaudita la mia voce, dandomi un figlio.
Definiz: § II. E per similit. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 2: Prima che dannar la gente, Vederla in faccia, e udir la ragion ch'usa, Differir anco e giorni e mesi ed anni, Prima che giudicar negli altrui danni.
Esempio: Tass. Lett. 2, 24: Gli accusatori e i giudici e l'occasioni de l'accusare e i modi del giudicare sono di tanto peso, che posti in bilancia contra gli errori miei, tutti possono farli parere leggieri anzi che no.
Definiz: § III. Vale anche Fare giudizio e stima morale delle persone, dei loro sentimenti, azioni, e simili. –
Esempio: Dant. Parad. 13: Non sien le genti ancor troppo sicure A giudicar, sì come quei che stima Le biade in campo pria che sien mature;... Non creda donna Berta e ser Martino, Per vedere un furare, altro offerere, Vedergli dentro al consiglio divino; Che quel può surgere e quel può cadere.
Esempio: E Dant. Parad. 20: E voi, mortali, tenetevi stretti A giudicar; chè noi, che Dio vedemo, Non conosciamo ancor tutti gli eletti.
Esempio: Sentenz. Filos. volg. 53: In giudicare pericolosa cosa è la rattezza.
Esempio: S. Gir. Grad. 59: Non vogliate giudicare secondo la vista, ma secondo diritto giudicamento.
Esempio: Giobert. Error. 1, XV: Quasi che.... sia lecito il giudicar leggermente, allorchè si tratta della fama del prossimo.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Bocc. Decam. 3, 92: Con la mia benedizione ti do la parola che tu ne facci quello, che l'animo ti giudica che ben sia fatto.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 151: Il giudicio umano spesse volte giudica contra ragione e spaventevolmente diffama altrui.
Definiz: § V. Pure per Dare giudizio, sentenza, parere, Fare stima, con compimento, retto dalle prep. Di, In, Sopra e simili, denotante le persone, le azioni, i sentimenti, e anche le cose, intorno a cui si giudica. –
Esempio: Giamb. Tull. Rettor. 141: Giudica meglio e più saviamente in sulle cose presenti.
Esempio: Dant. Parad. 6: Omai puoi giudicar di que' cotali.
Esempio: Fr. Bart. Amm. ant. volg. 75: Nella quale materia è molto utile giudicare delle dette opere per gli atti altrui; imperocchè addiviene, non so come, che meglio veggiamo in altrui, che in noi, ciascun mancamento.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 264: El quale ragionamento mi è parso scriverlo come lui lo disse, e Vostre Signorie ne giudicheranno.
Esempio: Salv. Granch. Prol.: Egli non si ha opinione alcuna In sè; ma la farà da quel giudizio Che ne faran coloro, che con occhio Benigno e con discreta orecchia guardano Ed ascoltan le cose, e senza punto Di passïon ne giudicano.
Esempio: Tass. Dial. 1, 374: Il popolo.... giudica de le condizioni de gli uomini non altramente ch'egli faccia ne le tragedie.
Esempio: Segner. Mann. magg. 13, 5: Ciascuno saprà tutti gli errori ch'egli avrà tolti nel giudicare de gli altri, saprà tutti gli errori ch'altri avran tolti nel giudicare di lui, allor che non era ancor tempo di giudicare.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 509: Il che sarebbe.... necessario a voler giudicare, com'egli fa con tanta bravura, e d'Omero e di Platone e degli altri, ec.
Esempio: Borgh. S. Tertull. 3: Quanto più Anacarsi taccerebbe questi imprudenti che giudicano de' prudenti, che i disarmonici che giudicavano de' musici?
Esempio: Giobert. Error. 1, XXIX: Fra costoro.... io collocherei il chiarissimo Giuseppe Andrea Sciolla; se il giudicare troppo risolutamente delle opinioni di un uomo da me venerato per molti titoli, non mi paresse quasi un'impertinenza.
Esempio: Lambr. Dial. Istr. 17: Giudicheranno con senno sicuro del proprio valore di ciascun canone didascalico, e sapranno, ec.
Definiz: § VI. Vale pure Pensare, Opinare, Stimare, Tenere, sia usato assolutam., sia in costrutto con altro verbo, retto dalla particella Che espressa o sottintesa, oppure con un Infinito. –
Esempio: Cic. Ufic. 65: Io giudico questa essere proprietà della virtù, conciliare gli animi degli uomini e aggiugnerli al suo uso.
Esempio: Lanc. Comp. Eneid. 221: Tutti consentono e giudicano di partirsi dalle scellerate terre.
Esempio: Petr. Rim. 1, 104: Dirai: S'i' guardo e giudico ben dritto, Questi avea poco andare ad esser morto.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 107: Prestamente risponde egli e sì e no, come giudica si convenga.
Esempio: Machiav. Pros. stor. pol. 6, 339: Giudica per questo, che un Pontefice nuovo sia per essergli obbligato.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 18: Tutto cortese, Dopo i saluti, al Conte rivoltosse, Che capo giudicò che di lor fosse.
Esempio: Cas. Pros. 2, 15: Acciocchè quello, che noi giudichiamo che sia stato ben consigliato per utile,... sia ancora ben guidato e condotto.
Esempio: Car. Lett. var. 110: La vostra.... non m'è capitata alle mani se non dieci giorni sono; da che io giudico che delle vostre lettere sia fatto quel servigio che voi mi dite.
Esempio: E Lett. ined. 3, 174: Giudico che si debba far ogni cosa, perchè l'esercito passi via di lungo.
Esempio: Dant. E. Rad. Lat. Comment. 17: E perchè nelle operazioni astronomiche importa grandemente che li gradi del radio corrispondino alle parti uguali, ho giudicato che, ec.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 381: Oh, oh! io giudico Che il farvi un tale inganno fosse lecito.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 21: Giudicò questi (ahi cieca umana mente, Come i giudicj tuoi son vani e torti!) Ch'all'esercito i vitto d'Occidente Apparecchiasse il ciel ruine e morti.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 196: Giudicava dovere essere gli uomini tanto meno facili a gittare volontariamente la vita, quanto più fossero pronti a spenderla per cagioni belle e gloriose.
Definiz: § VII. E per Far fede, Dimostrare, Dare indizio, e simili; anche figuratam. –
Esempio: Bocc. Filoc. 430: I suoi vestimenti giudicavano lui esser povero.
Definiz: § VIII. E per Deliberare, Risolvere, Determinare, con autorità; ed anche per semplicemente Decidere. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Vostro saver non ha contrasto a lei: Ella provvede, giudica e persegue Suo regno.
Esempio: Leggend. SS. Z. 1, 83: E' monaci giudicarono e dissero ch'ella dovesse istare fuori della porta del munistero quella notte.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 107: Fu giudicato per comune sentenza, che altri dieci uomini si eleggessero.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 113: Ma giudichi e comandi il pio Buglione.
Esempio: Martin. T. V. 2, 439: Il quale (sacerdote) giudicherà, se l'animale è buono o cattivo, e fisserà il prezzo.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 77: A voi sole giudicar conviene Se la mia coda ci sta male o bene.
Definiz: § IX. Giudicare vale pure Fare, Formare, giudizio; Predicare la relazione di convenienza o di non convenienza fra due idee; Affermare o Negare una cosa di un'altra: e in tal senso è proprio più che altro del linguaggio filosofico. –
Esempio: Piccolom. Instr. Filos. 35: Questo si fa co 'l soccorso della via risolutiva, mediante la quale, risolvendo e disciogliendo la conclusione nelle premesse che se le convengano, e quelle ne i termini loro, si giudica finalmente se quel mezo termine, al qual risolvendo s'arriva, è atto ec.
Esempio: E Piccolom. Instr. Filos. 41: Il giudicare e 'l trovare sono i due officj del logico;... ed allor giudicarà egli come conviene, quando con l'acutezza del suo intelletto risolvendo la conclusione nelle premesse che le convengano, la verità di quelle potrà conoscere.
Esempio: Segner. Incred. 215: L'operazione più propria dell'intelletto consiste singolarmente, non nell'intendere ciò che se gli appresenta, ma in giudicarne.
Esempio: Giobert. Error. 1, 362: Lo spirito nel semplice intuito vede l'idea col giudizio in essa incluso senza saper di vederla, e quindi non giudica nè conosce, propriamente parlando.
Definiz: § X. E per estensione, Discernere, Determinare, il vero essere delle cose, anche figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 60: Nè mirabil vi son le pietre sole; Ma la materia e l'artificio adorno Contendon sì, che mal giudicar puossi Qual de le due eccellenze maggior fossi.
Esempio: Tass. Gerus. 13, 36: Ma pur, se fosser vere fiamme o larve, Mal potè giudicar sì tosto il senso.
Esempio: Galil. Comm. ep. 2, 280: Non è dunque maraviglia, che il senso nella prima apparenza distortamente giudichi nella presente causa.
Esempio: Bart. D. Tens. 15: La bilancia, se non ha le braccia uguali e la lingua in mezzo, necessario è che giudichi falsamente.
Definiz: § XI. Trovasi per Piatire, Contrastare, Contendere, in giudizio. –
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 113: Non essere a giudicare con alcuna persona; ma sostieni se tu se' condannato, essendo te sanza colpa.
Definiz: § XII. Att. Esaminare con criterio di giustizia, Risolvere con sentenza o parere; riferito a causa, questione e simile. Detto di giudice, tribunale, arbitro, e simili. –
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 265: E questo è quanto per noi si giudica, e a noi sia dato L. 3 per ciascuno.
Esempio: Dav. Tac. P. 1, 80: Ma perchè.... questi negozj da' legisti erano giudicati con troppo rigore, sottilità e lunghezza, fu creato il magistrato de' sei mercatanti.
Esempio: Serdon. Stor. Ind. volg. 230: Non solamente giudica le differenze e le liti civili, ma ancora fa i processi delle cose criminali.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 15, 1, 49: Deputano i giudici e li magistrati, acciò giudichino le cause, restando a loro la parte graziosa.
Esempio: E De Luc. Dott. volg. 15, 1, 63: Beffeggiano i giuristi ed i morali, i quali desiderano tante parti e tanti requisiti nelli giudici e ne i magistrati, fondandosi nel precetto che dà l'Apostolo nella sua epistola a quei di Corinto, che debbano mettere a giudicare le cause, quelli li quali tra essi fossero stimati li più sciocchi e li più disprezzevoli.
Definiz: § XIII. In locuz. figur. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 368: Oh! come sono questi padri rigidi Censori, avendo a giudicar la causa Dei figliuoli!
Definiz: § XIV. E detto di Dio. –
Esempio: Imit. Crist. 47: Tu hai a venire ed essere presentato dinanzi al superno e giusto Giudice, il quale niuna cosa gli è occulta e nascosa, il quale non è placato con doni e presenti, ma solamente giudicherà le cose giuste secondo la sua giustizia, e non riceverà alcuna escusazione.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 273: Ennanzi men roba, che offendere quel Signore che ci ha a giudicare l'opere nostre.
Definiz: § XV. Riferito a persona, vale Esaminare la colpa di che viene accusata, e darne giusta sentenza, Sottoporla a processo, ad esame giudiziario. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 264: Si fermerà el processo contro di loro, e iuridicamente si giudicheranno.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 102: E quelli che v'avea di maggior bontà,... mostravan sembiante di volere dopo alla benigna audienza giudicarlo giustamente.
Esempio: Pap. L. Coment. 3, 202: Il Direttorio fece parte della scoperta congiura ai due Consigli.... Tanto i cospiratori principali quanto i loro complici furono mandati innanzi ad un consiglio di guerra perchè li giudicasse.
Definiz: § XVI. E detto di Dio, con relazione alle azioni, umane. –
Esempio: Cavalc. Esp. Simb. 2, 63: Commettiamoli al giudizio di Dio, lo quale, come ora li sostiene pazientemente, cosi al giudizio li giudicherà distrettamente.
Definiz: § XVII. Vale altresì Recare giudizio di condanna intorno ad alcuno, Condannarlo, anche in senso morale; ma oggi è maniera non comune. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 86: Conosceano che, o torto o ragione ch'egli avesse, lo re lo voleva fare giudicare.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 99: I principi suoi.... giudicarono Cristo, secondochè per li profeti era pronunziato.
Esempio: S. Gir. Grad. 60: Santo Girolamo disse: Voi, che siete figliuoli di Dio, non dannate niuno uomo dinanzi a' giudicamenti, ma provatelo primamente, e poi lo giudicate.
Esempio: Martin. T. V. 10, 168: Giudica, o Signore, coloro che mi offendono.
Definiz: § XVIII. Pure per Condannare, detto della Giustizia divina e della umana, con compimento retto dalla prep. A, e denotante la pena alla quale alcuno è condannato. –
Esempio: Dolcib. Avem. 11: Vidi il luogo ov'è' fu giudicato A morte, in sulla croce chiavellato.
Esempio: Esop. Fav. M. 192: Fu ad aspra morte giudicato.
Esempio: Cavalc. Att. Apost. 36: Ananía e Safira sua moglie furo giudicati a morte.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 259: Un giovane,... quando era fanciullo, ausossi a rubare ed a mal fare: onde poi compreso in furto, fu giudicato alle forche.
Esempio: E Cavalc. Esp. Simb. 1, 438: Temendo di non essere giudicato alli vermi infernali.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 104: Ogni studio ponevano in far che dal fuoco la Ninetta dovesse campare, al quale avvisavano che giudicata sarebbe.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 2, 224: Pare che per la innocenzia di Corradino, che di così giovane etade fu giudicato alla morte, Dio mostrasse miracolo.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 242: Il Duca, presa questa occasione, molti di quelli cittadini punì in denari, molti ne giudicò alle carceri, molti all'esilio, ed alcuni alla morte.
Definiz: § XIX. E figuratam. –
Esempio: Stor. Barl. 28: Questo passo converrà a tutti fare; perciocchè noi siamo tutti giudicati a morte, per lo peccato del nostro primerano padre.
Definiz: § XX. Si usò per Gastigare, Punire, con giustizia, detto segnatamente di Dio; anche con un compimento retto dalla particella Di. –
Esempio: Cavalc. Pungil. 204: Sedechia re di Giudea, per consiglio de' suoi baroni, fe' mettere in prigione Geremia profeta, perchè predicava contra a loro, ma Dio glie ne giudicò; perocchè la città fu presa da' Caldei, ed eglino furono presi e morti; e Sedechia re fu accecato, ec.
Esempio: E Cavalc. Pungil. appr.: Iddio miracolosamente lo liberò, e coloro giudicò. E appr.: Iddio glie ne giudicò di crudele morto d'anima e di corpo.
Esempio: Leggend. Tob. V. 8: Tu vedi ch'io sono vissuto in questo mondo grande tempo, e ora sono da Dio così giudicato.
Esempio: E Leggend. Tob. V. 18: Tu vedi che Iddio m'hae giudicato.
Definiz: § XXI. E si usò anche per Giustiziare. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 170: A' quali fue tagliato il capo.... E la mattina quando s'andarono a giudicare, Neracozzo domandò a messer Albizzo: dove andiamo noi? Rispose il cavaliere; a pagare uno debito che ci lasciarono i nostri padri.
Definiz: § XXII. Giudicare, si usò altresì per Assegnare per via di giudizio, sentenza, parere; Aggiudicare. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 16, 35: E non sarebbe il convito turbato Del pome ch'a Parisse fu mandato, Chè non l'arebbe giudicato a Venere.
Esempio: Bandell. Novell. 3, 391: Il nato figliuolo fu giudicato al Boientis, o maschio o femina che nascesse a Gian Maria.
Definiz: § XXIII. Si disse per Lasciare, Assegnare, per testamento, Legare. –
Esempio: Nov. ant. C. 31: Fece testamento: intra l'altre cose giudicò suo cavallo e sue arme a' poveri.
Esempio: Esop. Fav. 82: Voglio partire lo tuo dal mio, e voglio fare mio testamento, e giudicarlo per la mia anima.
Definiz: § XXIV. Riferito a luogo, a paese, e simili, trovasi per Amministrarvi la giustizia. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 28: Essendo nel consiglio de' Sanatori di Roma una quistione di due iudici,... quale di costoro fosse migliore a mandare a reggere e a giudicare la Spagna, ec.
Definiz: § XXV. Giudicare, vale anche Fare esame, giudizio, morale, di sè o di altri, dei sentimenti o atti proprj o degli altrui. –
Esempio: Acc. Lett. 198: Ciascuno consideri a sè e a' suoi figliuoli, e giudichi la sua coscienza, e tema Iddio.
Esempio: Serdon. Esort. volg. 14: Che ragione abbiamo noi, che siamo posti nell'ordine delle pecore, di giudicare i pastori, con sottigliezza di parole investigando e procurando cose che sono sopra di noi?
Esempio: Giord. Op. 2, 47: Il partito che prenderemo sarà saputo, sarà giudicato nella città; da ciò che risolveremo dipenderà non poco della riputazione, cioè della quiete e sicurezza della nostra compagnia.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 369: Ma che vaneggio! Io questi affetti a giudicar non basto, Io che appena fui madre.
Definiz: § XXVI. Pur riferito a persona, facoltà, abito, atto, umano, vale Reputarlo, Stimarlo, Qualificarlo, tale o tal altro; Farne quella stima o quel giudizio che è determinato dal contesto del discorso; e usasi anche assolutam. –
Esempio: Dant. Cont. 334: Così li giudicò falsi e vani.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 165: Benchè questa sia giudicata leggerezza da molti, nondimanco ha dato dispiacere al Papa.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 389: Giudicava opera grande pur troppo impedire l'avanzamento de' Lacedemoni.
Esempio: E Adr. M. Plut. Vit. 2, 103: Recitate adunque le azioni dell'uno e dell'altro, quelle almeno che giudicammo più degne di stima e di memoria, possiamo, ec.
Esempio: Speron. Op. 1, 187: Egli si legge di Teofrasto,... essendo in Atene, alle parole essere stato giudicato forestiere da una povera femminella di contado.
Esempio: Tass. Dial. 3, 534: Giudicava impossibile che l'uomo; che sappia ed abbia buona e diritta opinione, operi incontinentemente.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 69: Quelli, che in favore delle armi parlano, molte false cose adducono; e giudicano le virtù non in sè stesse, ma secondo gli eventi, che da esse sogliono o possono avvenire.
Esempio: Bentiv. G. Nunz. 1, 296: In questa disposizione di cose io ho giudicato necessario di trasferirmi a Fontainebleaux, per far quegli ufficj che giudicherò necessarj, ec.
Esempio: Buonarr. F. Medagl. ant. 37: Venuto Festo nella Sicionia, dicono, che ritrovando quei popoli far l'inferie ad Ercole, come a eroe, nè giudicandolo cosa degna, instituisse il sacrificargli come a Dio.
Esempio: Giobert. Introd. 1, 234: Chi al dì d'oggi si studia di pensare e di scrivere con accurata schiettezza, non è apprezzato se non da pochissimi. Il volgo lo giudica triviale.... Ma il savio non cura i giudizj del volgo.
Definiz: § XXVII. E riferito a cose. –
Esempio: Bibb. N. 1, 509: Se nella pelle vedrà imbiancato, e lo pelo mutato, e quella carne apparirà viva, sarà giudicata antichissima lepra.
Esempio: E Bibb. N. 1, 589: Ed egli la giudicherà (secondo ch'ella vale), o buona o ria che sia, e porrà lo prezzo.
Esempio: Ner. P. Prezz. Monet. 6: Non essendo tali monete distinguibili tra loro, bisognava scegliere o il partito di giudicarle tutte della bontà maggiore, o quello di giudicarle tutte della bontà inferiore.
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 16: L'odore di tal acqua alla sorgente si giudica al primo istante di fegato di zolfo, ma trattenendosi nell'esame si scuopre dominante quello d'acido muriatico.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 288: Non è dubbio alcuno, che gli scritti eloquenti o poetici,... non tanto si giudicano dalle loro qualità in sè medesime, quanto dall'effetto che essi fanno nell'animo di chi legge.
Definiz: § XXVIII. E figuratam. –
Esempio: Dant. Conv. 230: E dico che, siccome li nostri occhi chiamano, cioè giudicano, la stella talora altrimenti che sia la vera sua condizione, così quella ballatetta considerò, ec.
Definiz: § XXIX. Nel linguaggio religioso, e pur riferito a persona, trovasi assolutam. per Farne cattiva stima, Prenderne sinistra opinione. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 228: Vedendogli stare in molto prolisso parlare, incominciai ad avere impazienzia, e giudicai nel mio cuore il predetto Giovanni, e a riprenderlo, che avea lasciato me per quel principe.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 229: Perchè hai fatto male all'anima tua giudicandomi? che colpa o che offesa hai tu veduto di me, chè tu se' contra di me turbato?
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 47: Un altro, vedendo que' frati bere vino, giudicògli e isdegnossi, e per un superbo e tristo zelo fuggì in una spelonca.
Definiz: § XXX. E per semplicemente Opinare. –
Esempio: Tass. Lett. 1, 62: Ma gli uomini, che universalmente si movono più per l'esempio che per la ragione, giudicariano facilmente il contrario.
Definiz: § XXXI. Detto di atto o fatto, e riferito a persona, vale Mostrarla, Provarla, tale o tal altra. –
Esempio: Senec. Declam. 119: La concordia, ohe tu avesti colla giovane, ti giudica colpevole e disonesto.
Esempio: E Senec. Declam. 143: Tu di' che gli atti miei mi giudicano adultera.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 206: La cosa si va ingarbugliando,... nè si sa interpetrare se la è arte o caso. Doverallo giudicare presto lo effetto.
Definiz: § XXXII. Neutr. pass. giudicarsi Reputarsi, Stimarsi, ciò che dal compimento si determina. –
Esempio: Comm. Anon. Dant. 1, 301: E quando e' fu portato fedito in quello castello dove egli morì, presso al fiume d'Adda, dimandò come si chiamava il castello e quello luogo: fugli detto Casciano. Allora disse: Casciano e Basciano è tutto uno; e giudicossi morto.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 29: Grandonio, perchè Orlando avea veduto, Volse fuggir, chè morto giudicossi.
Esempio: Cant. Carn. 38: Giudichianci spacciati, Perchè 'l danno ci ha in mano.
Definiz: § XXXIII. Usato assolutam., si disse per Condannarsi. –
Esempio: S. Gir. Grad. 60: Santo Agostino disse: Chi loda la mia parola e non la fa, egli medesimo si giudica.
Definiz: § XXXIV. Giudicarsi a un ordine religioso, a una regola, e simili, si usò per Ascriversi ad essa, Entrarvi, Abbracciarla. –
Esempio: Belc. F. Pros. 4, 151: L'abate Sergio, perchè costui venne volendo dimorare con noi nell'eremo, lo dette a me, che io lo informassi; e io, molto ammonendolo che a quest'ordine inconsideratamente e senza probazione non si giudicasse, e avendo lui e la sua costanzia perfettamente veduta, prendendolo andai allo abate.
Definiz: § XXXV. Giudicarsi in letto, o assolutam. Giudicarsi, si usò per Fermarsi in letto per grave malattia, Infermarsi. –
Esempio: Ciaper. Lett. 10: Quando si giudicò in questa infermità, chiese con grande devozione i sacramenti.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 151: S'è giudicata In duo dì, che la par, vedete, morta.
Esempio: Dav. Tac. 1, 241: A ogni poco [Tiberio] mutava luogo; e finalmente al capo di Miseno, nella villa già di Lucullo, si giudicò.
Esempio: E Dav. P. 1, 241: Si giudicò. Si fermò nel letto, caduto e abbandonato senza più forza, balía, o gina da poter muoversi. Questo significa giudicarsi.
Definiz: § XXXVI. Giudicarsi in un dato luogo, o a un dato luogo, e simili, si usò per Disporre per testamento di essere sepolto in un dato luogo. –
Esempio: Fiorett. S. Franc. 129: Ritornandosi a Roma, ivi a poco tempo questa gentile donna si morì santamente; e per divozione di santo Francesco si giudicò e volle essere portata e seppellita a Santa Maria degli Agnoli, e così fue.
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 142: Vi sia raccomandato il monasterio e le monache di santa Bonda. Voi sapete che nel mio testamento mi giudico quivi.
Esempio: E Belc. F. Pros. 1, 147: Fatta la deliberazione, ordinarono di portarlo al monasterio di santa Bonda, dove s'era giudicato; e con molte lagrime lo trassono di quella casa.
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 327: Perchè lui si giudicò, e volle che 'l corpo suo fussi messo in terra, e non in cosa di rilievo o altezza, ec.
Definiz: § XXXVII. Chi altri giudica, sè condanna. Proverbio usato ad avvertire che non si corra a giudicare severamente gli altri, perchè spesso l'uomo suppone in altrui i difetti che egli ha.