Lessicografia della Crusca in rete

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ORSÙ.
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ORSÙ.
Definiz: Interiezione esortativa, che spesso esprime anche impazienza e desiderio di arrivare a qualche conclusione; Su via! Da ora e su. –
Esempio: Sacch. Rim. G. 15: Tu ch'ài di feditor bandiera Avanti, avanti Conduci quella schiera! Orsù, orsù, Alloro, alloro, Il nome abiate a mente!
Esempio: Firenz. Pros. 2, 48: Orsù, giovani, assaltiamo virilmente e con allegra fronte questi dormiglioni.
Esempio: E Firenz. Pros. 2, 56: Orsù, io posso adunque annoverare questa prima boria delle mie virtù a comparazione d'una delle dodici di Ercole.
Esempio: Ambr. Bern. 1, 3: Orsù, lascinsi Le cerimonie, e udite.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 290: Orsù, di' su e escine; Che faccenda hai tu fatto?
Esempio: Lipp. Malm. 6, 40: Orsù, fra poco adunerò il senato, E sopra questo si farà consiglio.
Esempio: Not. Malm. 2, 478: Orsù. Termine esortativo e conclusivo: e diciamo nello stesso senso Ovvia, quasi Or via.... Diciamo Orsù, quasi diciamo Hac ipsa hora surge, et hoc facias.
Esempio: Nell. Iac. Faccend. 2, 4: Orsù, Violetta, prendi questa bagattella, per la pena di esser venuta a cercarmi.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 51: Orsù: ecco fatto. Vediamo a che sa riuscire questa novità.
Esempio: E Leopard. Pros. 2, 54: Orsù, lasciamo degli uomini e della terra.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 35: «Dunque, se non sapete le cose, abbiate pazienza, e rimettetevi a chi le sa». «Orsù!...» «Via, caro Renzo, non andate in collera».
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 734: Orsù, ritorniamo alle nostre cose: domenica vi dirò in chiesa.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 9: Orsù, lasciamo di grazia le dotte disquisizioni, che.... soglion fare spesso come la nebbia.