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Dizion. 4° Ed. .
LÌ
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LÌ.
Definiz: | Avverbio locale così di moto, come di stato; e vale Quivi, In quel luogo. Lat. illuc,
illic, eo loci. Gr. ἐκεῖσε,
ἐκεῖ. |
Esempio: | Dant. Par. 1. Ed ora lì, come a sito decreto, Cen porta la virtù di quella corda.
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Esempio: | Petr. canz. 30. 4. Pur lì medesmo assido Me freddo. |
Definiz: | §. I. Di lì, o Da lì, che anche si usa senza le particelle DA, o DI; vale lo stesso,
che Di quivi. Lat. illinc. Gr. ἐκεῖθεν. |
Esempio: | Bocc. Amor. vis. 20. Nè lì guari lontano fuor di via Un suo bel velo lasciava
fuggendo. |
Esempio: | E Teseid. 11. 79. Da lì poscia ad Atene ritornato, U' si vedea servir bene
a Teséo. |
Definiz: | §. II. Lì, truovasi anche per avverb. riferente tempo, cagione, o altra cosa detta innanzi, usandosi in vece di
pronome, come di altre simili particelle avverbiali si costuma. |
Esempio: | Dant. Par. 14. Infino a lì non fu alcuna cosa, Che mi legasse. |
Esempio: | Amet. 100. Subitamente il cor ferito intese Il ben di quelle siccome provato,
Arguendo di lì le sue offese. |
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