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Dizion. 2° Ed. .
TENDERE.
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TENDERE.
Definiz: | Distendere, in signific. d'allargare. Lat. extendere, expandere, explicare.
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Esempio: | Vegez. Sopra le quali si tendano pezze di ciliccio, le quali rifrenano il furor
delle saette. |
Esempio: | N. ant. 19. 3. Il Padre fece tendere un ricco padiglione. |
Esempio: | Bocc. nov. 77. 46. Mille lacciuoli, col mostrar d'amarti, t'aveva teso.
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Esempio: | E Bocc. nov. 15. 20. Avendo quello a che ella, ec. aveva teso
il lacciuolo. |
Esempio: | E Bocc. nov. 92. 4. Ghino di Tacco, sentendo la sua venuta,
tese le reti. |
Esempio: | Petr. Son. 48. Sì che avendo le reti indarno tese. |
Esempio: | Dan. Inf. 30. Gridò tendiam le reti, sì ch'io pigli la lionessa, e i lioncini al
varco. |
Definiz: | ¶ Tender l'arco, per caricarlo. Lat. arcum tendere. |
Esempio: | Amm. ant. A studio si stende l'arco, acciocchè nel suo tempo si tenda.
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Esempio: | Petr. canz. 41. 7. Indarno tendi l'arco, a voto scocchi. |
Definiz: | ¶ Per metaf. tender l'arco: volgere il pensiero, applicar l'animo, tolto da quello affisar l'occhio, che si fa in
mirando, ove si vuol trarre, che anche diremmo, porre la mira, o corre la
mira. |
Esempio: | Bocc. nov. 97. 23. Alla qual cosa oggi pochi, o niuno, ha l'arco teso dello
'ntelletto. |
Definiz: | ¶ E TENDERE, per mettere a rasciugare, contrario di STENDERE, per, raccorre, onde tendere il
bucato. |
Esempio: | Nov. ant. 96. 1. Un mercatante, che recava berrette, se gli bagnarono, e avendole
tese, ec. |
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