Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 1° Ed. .
TENDERE.
Apri Voce completa

pag.878


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
TENDERE.
Definiz: Distendere, in signific. d'allargare. Lat. extendere, expandere, explicare.
Esempio: Vegez. Sopra le quali si tendano pezze di ciliccio, le quali rifrenano il furor delle saette. saga, ciliciaque tenduntur.
Esempio: N. ant. 19. 3. Il Padre fece tendere un ricco padiglione.
Esempio: Bocc. nov. 77. 46. Mille lacciuoli, col mostrar d'amarti, t'aveva teso.
Esempio: E Bocc. nov. 15. 20. Avendo quello a che ella, ec. aveva teso il lacciuolo.
Esempio: E Bocc. nov. 92. 4. Ghino di Tacco, sentendo la sua venuta, tese le reti.
Esempio: Petr. Son. 48. Sì che avendo le reti indarno tese.
Esempio: Dan. Inf. 30. Gridò tendiam le reti, sì ch'io pigli la lionessa, e i lioncini al varco.
Definiz: Tender l'arco, per caricarlo. Lat. arcum tendere.
Esempio: Amm. ant. A studio si stende l'arco, acciocchè nel suo tempo si tenda.
Esempio: Petr. canz. 41. 7. Indarno tendi l'arco, a voto scocchi.
Definiz: ¶ Per metaf. tender l'arco: volgere il pensiero, applicar l'animo, tolto da quello affisar l'occhio, che si fa in mirando, ove si vuol trarre, che anche diremmo, porre la mira, o corre la mira.
Esempio: Bocc. nov. 97. 23. Alla qual cosa oggi pochi, o niuno, ha l'arco teso dello 'ntelletto.
Definiz: ¶ E TENDERE, per mettere a rasciugare, contrario di STENDERE, per, raccorre, onde tendere il bucato.
Esempio: Nov. ant. 96. 1. Un mercatante, che recava berrette, segli bagnarono, e avendole tese, ec.