Lessicografia della Crusca in rete

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ARROGERE
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ARROGERE.
Definiz: Verbo defettivo. Aggiugnere, per bilanciare, o agguagliare i baratti, o le convenzioni. Lat. aequationis gratiâ addere. Gr. προστιθέναι .
Esempio: G. V. 11. 89. 3. Arrogendo loro per la detta pace il castello di Pescia (così ne' buoni T. a penna)
Esempio: E G. V. num. 6. Seguendo il loro pertinace proponimento, non si vollono smuovere, se non ch'arrosono Asciano, e 'l colle, ch'era sopra Buggiano, i quali, avendo noi Buggiano, non potieno tenere.
Definiz: §. Per Aggiugnere semplicemente. Lat. addere, adiungere. Gr. προστιθέναι .
Esempio: G. V. 9. 272. 2. E quelle lezioni trovando ben fatte, non le mutaro, ma arrosero gente nuova per sei priorati.
Esempio: E G. V. 11. 3. 6. Figliuolo, tu peccasti, ora non v'arroger più, ma priega delli passati peccati, ch'elli ti siano dimessi.
Esempio: Pass. 22. Ancora tagliava delle legne, e arrogeva al fascio, dove ne dovea scemare, se portare lo volea. Questi son coloro, che arrogendo peccati a peccati, vivendo, vi periscon sotto.
Esempio: Petr. canz. 9. 4. E duolmi, ch'ogni giorno arroge al danno.
Esempio: Libr. Mot. Comandò, che gli fosse arroto un pane per dì.
Esempio: Franc. Sacch. nov. 196. Costui se la prese, e arrose il sodamento.