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Dizion. 4° Ed. .
ARROGERE
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pag.272
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ARROGERE.
Definiz: | Verbo defettivo. Aggiugnere, per bilanciare, o agguagliare i baratti, o le convenzioni. Lat.
aequationis gratiâ addere. Gr. προστιθέναι .
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Esempio: | G. V. 11. 89. 3. Arrogendo loro per la detta pace il castello di Pescia
(così ne' buoni T. a penna) |
Esempio: | E G. V. num. 6. Seguendo il loro pertinace proponimento, non
si vollono smuovere, se non ch'arrosono Asciano, e 'l colle, ch'era sopra Buggiano, i quali, avendo noi Buggiano, non
potieno tenere. |
Definiz: | §. Per Aggiugnere semplicemente. Lat. addere, adiungere. Gr.
προστιθέναι
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Esempio: | G. V. 9. 272. 2. E quelle lezioni trovando ben fatte, non le mutaro, ma arrosero
gente nuova per sei priorati. |
Esempio: | E G. V. 11. 3. 6. Figliuolo, tu peccasti, ora non v'arroger
più, ma priega delli passati peccati, ch'elli ti siano dimessi. |
Esempio: | Pass. 22. Ancora tagliava delle legne, e arrogeva al fascio, dove ne dovea scemare,
se portare lo volea. Questi son coloro, che arrogendo peccati a peccati, vivendo, vi periscon sotto. |
Esempio: | Petr. canz. 9. 4. E duolmi, ch'ogni giorno arroge al danno. |
Esempio: | Libr. Mot. Comandò, che gli fosse arroto un pane per dì. |
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