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Dizion. 5° Ed. .
DIRADARE.
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pag.408
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DIRADARE. Definiz: | Att. Far rado o più rado, Diminuire la spessezza, Allargare; e riferiscesi più spesso a piante. – | Esempio: | Pallad. Agric. 217: Di questo mese negli arbori serotini si voglion diradare i pomi,... se troppo fusser carichi. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 84: E così i cavoli, come tutte l'altre erbe, che quivi rimangono, si diradano. | Esempio: | Soder. Cult. Ort. 16: E queste [piante] si posson diradare, e lasciarvele per ordine, che faranno come le trapiantate. | Esempio: | E Soder. Cult. Ort. 37: Nati [gli amaranti], si diradino sì, che sia mezzo braccio dall'uno all'altro. | Esempio: | Legg. Band. C. 16, 173: Le leccete che sono sui ceppi salvatichi, dove ne sono sette o otto per cesto nelle valli di Monte Nero lungo le marine, si diradino con lasciarne una o due per ceppo. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 1, 290: Esige [il grano di Turchia] una profonda vangatura, e poi una quasi continova assistenza del coltivatore a diradarlo, a sarchiarlo ed a rincalzarlo tre, quattro e sei, volte. | Esempio: | Lastr. Agric. 1, 187: Le foglie della pianta debbono esser diradate quando si scorgono delle frutte troppo oppresse dalle medesime. |
Definiz: | § I. E pur riferito a piante, Diminuir loro le soverchie messe. – |
Esempio: | Tedald. Agric. 88: Tutte le altre piante.... le farai lavorare al piede o con marra o con vanga, e diradarle da piedi, e tirar via il superfluo. | Esempio: | Olin. Uccell. 61: Fatta che è la piantata, si deve, per meglio allevarla, dargli del concime fin al quart'anno, e di tant'in tanto nettare e diradare (lasciando solo tre o quattro messe per pianta) le più belle. |
Definiz: | § II. Riferito a schiera, o simile, vale Diminuirla di numero, uccidendo o ferendo molti soldati. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 20, 35: Con la destra viril la donna stringe,... E contra i Persi il corridor sospinge, E 'l folto delle schiere apre e dirada. | Esempio: | Manfred. Rim. 44: Su lo stuol sì crudo Volge il novo di morte empio strumento, E gl'infidi drappelli apre e dirada. |
Definiz: | § III. Riferito a nebbia, tenebra, e simili, vale Fare meno folta, meno densa, Fare che incominci a dileguarsi: usato anche in locuz. figur. – |
Esempio: | Riccat. V. Dial. Forz. 27: Se le tenebre, ove è involta la cosa, fossero dense così, che non potesse la ragion diradarle, non dovrebbe ec. | Esempio: | Mont. Poes. 2, 260: A diradarti La lunga notte in che languisci avvolta, Un almo sole alfin ti splende. |
Definiz: | § IV. E per Rendere meno frequente, Far più di rado, riferito ad atti consueti od abituali. – |
Esempio: | Red. Lett. 3, 61: Col riposo, dico, e col diradare le consuete fatiche matrimoniali. |
Definiz: | § V. Diradare, usato assolutam., dicesi per Andare più di rado in un luogo, in una casa, in una conversazione, e simili. – |
Esempio: | Varch. Suoc. 2, 1: Feci in modo per suo bene, ancorchè egli se l'arrecasse per ingiuria, che cominciò a diradare a poco a poco. |
Definiz: | § VI. Neutr. pass. diradarsi e Neutr. Farsi rado o più rado; e dicesi più spesso dei capelli. |
Definiz: | § VII. E per Scemare di numero, parlandosi di un'accolta qualunque d'individui. – |
Definiz: | § VIII. Detto di corpo, vale Farsi meno denso, meno compatto nella sua massa; Dilatarsi. – |
Esempio: | Dav. Eron. 26: Il crescer de' corpi senza nuova sustanza venir di fuori, è un distendersi, diradarsi e gonfiare: e questo è crescer il vano. |
Definiz: | § IX. E detto di rugiada, vapore, nebbia, e simili, vale Farsi men denso, Cominciare a liquefarsi, o a dileguarsi. – |
Esempio: | Dant. Purg. 1: Quando noi fummo dove la rugiada Pugna col sole, e per essere in parte Ove adorezza, poco si dirada. | Esempio: | E Dant. Purg. 17: Come, quando i vapori umidi e spessi A diradar cominciansi. |
Definiz: | § X. E per Accadere più di rado, Ripetersi meno frequentemente. – |
Esempio: | Viv. Disc. Arn. 62: La quale [rovina] sarebbe accaduta, s'e' non si fosse fortificato [il lavoro], e se 'l diradare delle piene non avesse dato tempo a ristaurarlo. | Esempio: | Targ. Osserv. medic. 114: Si sono usati diversi rimedj e regolamenti di vita per esimerla da sì frequenti parossismi; non si è però ottenuto altro che il fargli diradare, e rendergli di minore durata. |
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