Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
BEFFARDO
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BEFFARDO.
Definiz: Add. Aggiunto di Chi ha per costume di mettere in beffa le persone o le cose; ed usasi spesso in forza di Sost. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 116: Tu sì hai apparato ad esser beffardo.
Esempio: Arrighett. Avvers. Fort. volg. 59: Se alcuno suole esser beffardo, ei medesimo suole esser schernito da tutte le genti.
Esempio: Cas. Pros. 2, 45: A questi sono assai somiglianti i beffardi, cioè coloro che si dilettano di far beffe e d'uccellare ciascuno, non per ischerno nè per disprezzo, ma per piacevolezza.
Esempio: Salvin. Disc. 2, 36: S'aggiunga a questo.... l'essere beffardo o malalingua livoroso e maligno.