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1) Dizion. 5° Ed. .
DIMETTERE.
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DIMETTERE.
Definiz: Att. Abbassare, Calare, Volgere o Piegare in giù; ma è voce la quale non userebbesi che in nobile scrittura.
Dal lat. demittere. –
Esempio: S. Bern. Cosc. 44: Fermisi al Creatore suo, e dimetta l'alie sue, ritenendosi colle redine della deifica comparazione e similitudine.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 188: Avvicinatosi, fece lor segno che le vele dimettessero; ma quelli non solamente le vele non dimisero, ma dato alle artiglierie fuoco,... alquanti galeotti di saette fedirono.
Esempio: Giulianell. Nav. turr. 118: Essendo per lo più gli alberi delle navi assai più alti delle torri,... pare che gli dovessero dimettere gli antichi più tosto per uso della pugna che per quello delle torri.
Esempio: E Giulianell. Nav. turr. 119: Gli antichi poteano bene egualmente, quando occorrea, per l'uno e per l'altro fine dimettere l'albero della nave.
Definiz: § Neutr. pass. dimettersi Trovasi per Abbassarsi, Avvilirsi, detto di persona, e riferito ad alcun che di non degno. –
Esempio: Bemb. Lett. 3, 67: Quanto meno gli era uopo in questa parte faticare, ed a questo ufficio dimettersi così leggiadro spirito.