Lessicografia della Crusca in rete

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DIMETTERE
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DIMETTERE.
Definiz: Perdonare, rimetter le 'ngiurie. Lat. ignoscere, dimittere.
Esempio: Passav. 95. Il misericordioso Dio, ec. gli abbia dimessi tutti i peccati suoi.
Esempio: G. V. 10. 7. 10. In nulla guisa volle veder la moglie, ne 'l figliuolo, ne dimetter, ne perdonare.
Esempio: Stor. Tobb. C. Nel tempo della tribolazione, dimetti i peccati a coloro, i quali t'invocano.
Esempio: Don. G. dalle celle. La carità dimette ogni misfatto.
Esempio: Dan. Inf. 29. Se tu avessi, rispos'io appresso, Atteso alla cagion, perch'io guardava, Forse m'avresti ancor lo star dimesso.
Esempio: E Dan. Par. 7. O che Dio solo, per sua cortesia, Dimesso avesse.
Definiz: ¶ Per tralasciare, abbandonare. Latin. omittere, dimittere.
Esempio: Fior. d'Ital. Ma una delle donzelle di Cammilla, poichè vide la sua donna ferita, non dimise mai quello Arunto, che l'uccise [cioè gli tenne dietro]
Definiz: ¶ Diciamo DISMETTERE una cosa, in signifi. di tralasciarla, e disusarla, non vi attender più.
Esempio: P. Vett. Colt. Quando s'userà il modo, oggi qua dismesso, di che io parlai poco sopra.