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1) Dizion. 5° Ed. .
FANTE
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FANTE.
Definiz: Sost. masc. Fanciullo, Bambino: ma in tal senso non si userebbe oggi, se non talvolta in poesia.
Da infante, per aferesi; e questo dal lat. infans. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 9 var.: I' ho già trovato, In prosa e in rimato, Cose di grande affetto, E poi per gran segretto L'ho date a caro amico: Poi, con dolor lo dico, Le vidi in man di fanti.
Esempio: E Lat. B. Tesorett. 190: E lo bene e lo male Del fante delle ale Ch'ha le saette e l'arco.
Esempio: E Lat. B. Tesorett. 198: Ahi uom, perchè ti vante, Vecchio, mezzano e fante?
Esempio: Albertan. Tratt. volg. 50: Sozza cosa è avere autorità de' vecchi, e i vizj delli fanciulli; chè i vecchi non fanno l'opere de' fanti per l'etade, ma per vizio.
Esempio: Benciv. Aldobr. R. 176, 7: Come l'uomo de' fare guardare lo fante poi ch'è nato.
Esempio: Dant. Purg. 11: Ogni uomo ebbi in dispetto tanto avante Ch'io ne mori', come i Senesi sanno, E sallo in Campagnatico ogni fante (cioè insino a' bambini).
Definiz: § I. Più comunemente si usò per Famiglio, Servitore, Garzone. Oggi non rimane che in qualche parte del contado, per Garzone di contadino. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 65: Se battiamo uno nostro fante, siamo disfatti.
Esempio: Ordinam. Giust. G. 35: Se avenisse che questi cotali scudieri e fanti e fante, li quali stessono con alcuno grande, fosseno offesi per lo segnore suo, overo per la donna, overo per alcuno di sua famiglia, ec.
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 222: Ciascuno uomo della città e di borghi hae iscritto in su l'uscio lo nome suo e di sua moglie e de' figliuoli e de' fanti e degl'ischiavi.
Esempio: Casalb. Mel. Ricord. 27: Venne per esso [grano] Giovanni.... suo fante.
Esempio: Barber. Regg. Donn. 237: Non tenga [la vedova] a suo servigio uomini o fanti.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 123: Al quale i due fratelli fecero prestamente venire medici e fanti, che il servissero.
Esempio: E Bocc. Teseid. 4, 23: Se' fatto fante, là dove solea Esser tua casa di fanti fornita.
Esempio: Pucc. A. Centil. 54, 44: Fu sconfitto, atterrato e fedito: Ma un de' suoi gli diè una cavalla,... Ed el fuggì com'un fante di stalla.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 87: Tanto che io torni, ordinerò ciò che avete a fare, e lascerocci il fante mio.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 223: Scendono e danno i cavalli a' lor fanti, e dicono: Mettetevi per l'acqua, e passate di là. I fanti malvolentieri, pur vi si misono.
Esempio: Morell. Cron. 270: Non tenga [il pupillo] fante maschio,... se già non fosse fattore di villa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 26, 26: Riman la preda e 'l campo ai vincitori, Che non è fante o mulattier che resti.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 4, 4: Forniti noi ci siam di quel che d'uopo Più era a' nostri affari: E gravatone un fante, L'abbiam ciascun di noi Mandato a casa propria.
Esempio: Not. Malm. 2, 599: Fante. Si dice il servitore, dall'intero infante: siccome in latino puer significa Servo, da noi detto anche Garzone.
Definiz: § II. Figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Cic. Tusc. 28: Altro facciamo noi quando l'animo noi rimoviamo dalla voluttà, cioè dal corpo e da' fatti familiari, i quali son ministri e fanti del corpo.
Esempio: Domin. Gov. Fam. 64: Parmi il corpo sia dell'anima fante esercitatore e compagno, però serva, stimoli e ami.
Esempio: Bemb. Asol. 105: Tutto che noi quel gran signore con veruno occhio non vediamo, pure possiam dire che egli gran signore dee essere; poscia che ad esso gli elementi tutti e tutti i cieli servono, e sono della sua maestà fanti.
Definiz: § III. Per estensione, detto di persona sottoposta all'altrui signoria; Servo, Schiavo. –
Esempio: Cess. Scacch. volg. 53: I vassalli si levano contra i loro segnori, e fuggendo le segnorie naturali addomandano d'essere francheggiati, e poi diventano fanti d'altri vili segnori, e sospirano d'avere perduto i loro primi segnori naturali.
Esempio: Pucc. A. Centil. 72, 48: Ed e' risposer (i fedeli del Conte di Fiandra, al Re di Francia) siccome arroganti: Non ci comandi; ed el non ci lusinghi, Chè di niuno intendiamo esser fanti.
Definiz: § IV. Si usò pure per Portatore di lettere, d'ambasciate, d'annunzj; Messo. –
Esempio: Lat. B. Tesorett. 181: Mi trassi più avanti, E trovai quattro fanti Ch'andavan trabattendo. E io, ch'ognora attendo A saper veritate Delle cose passate, Pregai per cortesia Che sostasser la via Per dirmi, ec.
Esempio: Colonn. Guid. N. 182: Uno fante, quasi volando, con romorosi rapportamenti assalio gli orecchi di Menelao con molto sgomentamento.
Esempio: Lett. fam. 14: Con questa condicione, manderà lae il fante o sia suo mosso a torre la sicurtà;... e manderatti la carta ch'ebbe da Lotto.... Come il fante sarà tornato, ec.
Esempio: Cronichett. Incert. 205: Adì VII di dicembre si rubellò Perugia; e adì VIII giunse il fante in Firenze in sabato. In Firenze se ne fece molta festa.
Esempio: Albizz. R. Commiss. 3, 88: Questa vi mandiamo per Biondo vostro corriere.... E se manderete de' fanti, vi scriveremo anche più spesso.
Esempio: E Albizz. R. Commiss. 3, 89: Voi avete costà de' fanti assai, che v'abbiamo mandati; e spesso, anzi quasi ogni dì, e per la Signoria e per altri si mandano qua fanti, e ogni settimana ci viene quello del procaccio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 9, 63: Il fante al re fa l'imbasciata in fretta.
Esempio: Grazz. Rim. V. 44: Come vedete, a posta un fante spaccio, ec.
Definiz: § V. Ed anche, figuratam., per la Spedizione od Invio del fante medesimo. –
Esempio: Macingh. Strozz. Lett. 8: Fa' che per ogni fante mi scriva, se no' dovessi dir altro che tu sta' bene.
Definiz: § VI. Si disse in qualche Comune toscano, degli Addetti al servigio di alcuna arte o maestranza, con ufficio e qualità di Discepolo. –
Esempio: Brev. Mar. Pis. 516: E che nessuno fante del ditto calafato possa nè debbia avere u vero ricevere alcun pregio, se prima non arà servito l'arte col maestro suo per du' anni compiuti; e da quinde inanti possano avere pregio convenevile a lui, e non pregio di maestro, infine a tanto che elli fie scapulo e non fi' maestro.
Esempio: E Brev. Mar. Pis. appr.: Che li calafati e li loro fanti sian tenuti per bando venir dinanti da me a iurare, ec.
Definiz: § VII. Fante vale Soldato a piede, Pedone; parlandosi di milizie regolarmente inscritte o levate, di esercito, e simili. Oggi comunemente Soldato di fanteria. –
Esempio: Dant. Inf. 21: E così vid'io già temer li fanti Ch'uscivan patteggiati di Caprona, Veggendo sè tra nemici cotanti.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 211: I fanti, che il Comune aveva a soldo, di Romagna ec.
Esempio: Vill. G. 263: Messer Guiglielmo delli Ubertini,... mandando, cinquecento fanti ghibellini del contado di Firenze e d'Arezzo e di Siena ec.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 10, 98: Le paghe de' soldati da cavallo sono pagate a' loro procuratori, e quelle de' pedoni si tengono in diposito a ogni loro volontà.... La promessa fatta a' fanti, de la vittuaglia, siamo contenti e vogliamo che l'attegnate loro.
Esempio: Sacch. Nov. 2, 261: De' fanti, disse che volentieri n'averebbe ogni numero che a lui fosse possibile.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 232: Hanno i fanti per loro difesa un petto di ferro, e per offesa una lancia nove braccia lunga, la quale chiamano picca, con una spada al fianco piuttosto tonda nella punta, che acuta. Questo è l'armare ordinario delle fanterie d'oggi, perchè pochi ne sono, che abbiano armate le stiene e le braccia, niuno il capo; e quelli pochi portano, in cambio di picca, un'alabarda.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 54: Non fia, dal minor fante al capitano, Che del racquisto e del presidio ucciso A Roma riportar possa l'avviso.
Esempio: Bemb. Stor. 1, 59: Mettere insieme cavalieri e fanti, e in Lombardia mandarli, cura e fatica prendeva.
Esempio: Varch. Stor. 2, 220: Tre capitani de' nostri.... s'andarono con Dio con tutti i loro fanti.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 75: Tu, ch'ardito sin qui ti sei condutto, Onde speri nutrir cavalli e fanti?
Esempio: Not. Malm. 2, 599: Fante.... comunemente vuol dire Soldato a piede, perchè ne' tempi dell'Imperio basso, che la milizia cominciò a riputarsi più per la cavalleria che per la soldatesca a piede, il pedone si venne a stimare come ministro e servitore del cavaliere, e perciò fu detto Fante.
Esempio: Segner. Guerr. Fiandr. volg. 498: Scelti.... tre mila fanti, e quattrocento cavalli, ne diè tosto il governo al conte di Essex generale della cavalleria.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 380: Guidando.... Cornwallis la retroguardia, dove erano le bagaglie, alcuni reggimenti di fanti, e le più grosse artiglierie.
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 83: Nel giorno 26 avendo il Blucher tirato in un'imboscata una punta di fanti francesi tra Hainovia e Lignitz, gli assalì co' suoi squadroni di cavalli.
Definiz: § VIII. E in particolare, detto di Quelli uomini d'arme che nel Comune di Firenze e in altri erano addetti alla guardia e al servigio della Signoria o del supremo magistrato; il capo de' quali si chiamava il Capitano de' fanti. Ed altresì dicevasi di Quelli che doveva tenere a proprie spese un rettore nell'esercizio del suo ufficio. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 47: E al loro uficio de' Priori aggiunsono uno colla medesima balìa che gli altri, il quale chiamorno Gonfaloniere di Giustizia,... a cui fusse dato uno gonfalone dell'arme del popolo,... e M fanti tutti armati colla detta insegna o arme, che avessino a essere presti a ogni richiesta del detto Gonfaloniere, in piazza o dove bisognassi.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 35: Rinieri di Giotto da Sangimignano, il quale era Capitano de' fanti di palagio de' Priori.
Esempio: E Stef. March. Istor. appr.: La porta (del Palagio de' Priori) fu per lo Capitano de' fanti subito, com'era ordinato per lui, aperta.
Esempio: E Stef. March. Istor. 7, 37: Lo Duca misse li Priori nella casa de' Figliuoli Petri,... dove solevano avere cento sergenti e famigliari e fanti.
Esempio: Salv. I. Cron. 193: Ed oltre a ciò, i detti 40 doppieri accesi, tenuti in mano da 40 fanti de' Priori.
Esempio: E Salv. I. Cron. 195: Ha di salario il detto ufficio (di Vicario di Valdinievole) in sei mesi lire 2400;... e dee tenere il vicario, un cavaliere compagno,... 6 famigli vestiti, 25 fanti, 7 cavalli.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 114, 3: Vogliamo.... che restino soppresse e interamente abolite le seguenti magistrature, impieghi ed ufizj, sinora esistenti nella città di Pistoia:... il magistrato del gonfaloniere,... il capitano dei fanti, ec.
Definiz: § IX. E in più largo senso, Uomo che attende al mestiere delle armi, Uomo d'arme. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 67: M. Corso Donati.... mandò alcuni fanti per fedire m. Simone Galastrone suo consorto.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 335: Il quale alla piazza di Santo Piero Maggiore s'asseragliò e afforzò con molti fanti.
Esempio: Pier. Cron. 70: Messer Niccola fu da loro.... morto,... e fu morto un fante di que' ch'erano con lui, ch'era gentile uomo.
Esempio: Vell. Cron. 70: Il Podestà mi tolse loro,... e loro mise in prigione, tanto che avesse risposta da Castruccio quello si facesse di me e de' fanti.
Esempio: E Vell. Cron. 71: Della mia tornata in Firenze si fece.... grande allegrezza.... Facemmo dar bando a' fanti, di Firenze.
Esempio: Stef. March. Istor. 7, 34: E ciò si disse che fossero Acciaiuoli, Peruzzi, Bonaccorsi, Antellesi.... E questi feciono venire fanti in Firenze segretamente, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 71: Nè furono guari più di due miglia cavalcati, che essi si videro vicini ad un castelletto, del quale, essendo stati veduti, subitamente uscirono da dodici fanti.
Esempio: Poliz. Pros. 50: Tornando in qua di Riviera di Genova, fu assaltato da alcuni fanti di Pietra Santa e della Melia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 23, 120: E senza aver rispetto ch'ella fusse Figlia del maggior re ch'abbia il Levante, Da troppo amor costretta si condusse A farsi moglie d'un povero fante.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 42, 45: Ha sempre in mente, e mai non se ne parte, Come esser puote ch'un povero fante Abbia del cor di lei spinto da parte Merito e amor d'ogni altro primo amante.
Esempio: Niccol. Strozz. 3, 3: E quali Schiere guida costui? B. Tedeschi, Iberi, Pregiati in opre d'arme, e fanti eletti Nella discorde Italia.
Definiz: § X. Pure per Soldato, o per Uomo d'arme, si disse anche Fante a piede, o a piedi, ed anche da piede. –
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 246: Combatterno Castiglione Aretino; e ricevetton danno di fanti a piè.
Esempio: E Comp. Din. Cron. DL. 257: Sì che in calendi novembre vi furono cavalli.... e fanti.... a piè numero....
Esempio: Sacch. Nov. 1, 146: Ne' tempi che messer Mastino signoreggiava Verona, gli capitò alle mani uno, ch'era come uno per fante a piede, a fare suoi servigi.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 209: E ai fanti a piede molto raccomandava il loro onore e la grandigia della lega.
Esempio: Bemb. Stor. 2, 84: I fanti da piè non volere ubbidire, o pure ricevuto il soldo largamente, tuttavia fuggirsene.
Esempio: E Bemb. Stor. 2, 98: A' quali incontanente una compagnia di Stratioti e un'altra di fanti a piè i Proveditori dall'oste, per ordine de' Padri, mandarono.
Esempio: Dav. Tac. 2, 255: Spesso, ne' medesimi alloggiamenti, fanti a piedi, cavalieri e soldati di mare alla rinfusa, sue prove e pericoli, tutti allegri aggrandivano (male la moderna edizione citata, fantappiedi).
Definiz: § XI. Nello stesso significato riceve altresì qualche aggiunto, che al suo luogo si dichiara, il quale ne determina la qualità, l'ufficio, il modo d'armarsi o di combattere, e simili. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 381: Li fanti masnadieri, li quali dice l'autore che vidde uscire di Caprone.... quando la renderono a' patti.
Esempio: Stor. Pistol. 161: Due fanti masnadieri, de' più prodi e più gagliardi e crudeli che fossono stati nell'oste di Castruccio.
Esempio: Vell. Cron. 41: Spese grande parte del suo in fare onore a' fanti masnadieri.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 3, 399: Aggiungono alla somma.... di fanti 668 d'ordinanza; e' fanti pratichi sono, Carlo da Cremona con 100, Daccio e Gattamelata con 60.... El modo a fare che questi fanti d'ordinanza non diminuischino, è ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 30: Mandato avea sei mila fanti arcieri Sotto l'altiera insegna d'Odoardo, E duo mila cavalli, e più, leggieri ec.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 328: Si debbe fare esercitare i lor figliuoli giovani negli esercizj dei fanti leggiermente armati.
Esempio: Dav. Tac. 1, 69: I fanti spediti, gli arcieri a cavallo, ec.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 4, 23: Esnitz coi fanti leggieri, e col maggior nervo delle cavallerie,... marciava contro Castel Ceriolo.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 1, 349: I fanti leggieri arrivarono a furia.
Definiz: § XII. E Fante perduto fu, tra il secolo XVI ed il XVII, denominazione data a Soldato appartenente a certe squadre che si componevano de' più destri e coraggiosi, destinati alle fazioni più ardite e pericolose. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 1, 257: Cento passi innanzi a tutti gli squadroni erano i fanti perduti,... i quali composti di gente ardita e veterana, erano là riposti per sostenere e per rintuzzare il primo impeto de' nemici.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. appr.: Il Principe, trovato l'ostacolo de' fanti perduti, che sprezzando il proprio pericolo se gli erano fatti incontro, empiendo ogni cosa di morte e di confusione,... arrivò ec.
Esempio: E Davil. Guerr. civ. 4, 44: La concavità della pianura riusciva nella fronte della battaglia, ove dovevano collocarsi le schiere de' fanti perduti, o, come dicono volgarmente, le truppe dei venturieri.
Esempio: Segner. Mann. dic. 14, 1: I re grandi sogliono tra le loro squadre averne una di quelli che sono detti fanti perduti: questi si sono al signor loro già dedicati di modo, che non riguardino in nulla più la lor vita come propria loro, ma solo come propria del loro signore. E però, dove il conservarla ritorni in maggior servizio di quello, essi la conservano; dove no, la vanno animosi a gittar per lui fin tra le spade più folte.
Esempio: E Segner. Mann. dic. 14, 4: Quello che più rincora i fanti perduti a non curar se medesimi, è ricordarsi che non son suoi; sono di quel monarca per cui combattono.
Esempio: E Segner. Guerr. Fiandr. volg. 2, 495: Ne' quali pose (Alessandro Farnese in due forti sul Reno) un presidio tedesco di mille fanti e di cento archibugieri a cavallo;... dando il comando, così di essi come di trecento Valloni, a Claudio la Barlotta, uomo nell'esercito regio di segnalata forza ed audacia, e che, com'egli era precipitoso in offerirsi a' pericoli, tali volea che fossero i suoi soldati, i quali per ciò come gente sacrificatasi volontariamente alla morte, chiamar da lui si solevano i suoi perduti.
Definiz: § XIII. E figuratam. –
Esempio: Segner. Mann. dic. 14, 2: Questo è ciò che si han prefisso i fedeli servi di Cristo per loro fine: Magnificabitur Christus in corpore meo, sive per vitam, sive per mortem. Ma niuno più se l'ha prefisso di quei che ciò fanno senza risparmio: e tali sono i suoi veri fanti perduti, quei che possono anch'essi dir con l'Apostolo, ec.
Esempio: E Segner. Mann. dic. appr.: Oltre la vita naturale, v'è la civile;... e questa ancora, se sei vero fante perduto di Giesù Cristo, hai da donar tutta a lui, sicchè niente di ciò t'abbia a ritenere dallo spendere e spandere tutto te per servizio suo.
Definiz: § XIV. Fante, con qualche aggiunto concernente la statura, la presenza, e simili, prendesi scherzevolmente in senso generico per Persona, Uomo. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 83: E parendogli essere un bel fante della persona, s'avvisò questa donna essere di lui innamorata.
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 247: Tanto più che voi non siete il più sperticato fante del mondo.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 171: Tu vedi, I' non sono però il più bel fante Del mondo, ed anco non son troppo in ordine.
Definiz: § XV. Pure genericamente per Persona od Uomo, in costrutto con un compimento verbale retto dalla prep. Da, a significare attitudine, risolutezza, prontezza e simili, a fare ciò che è espresso dal compimento. E per lo più ha senso non buono. Comunemente Fantino. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 115: E sa' tu s'egli aveva aria D'esser fante da farlo!
Definiz: § XVI. Fante chiamasi nelle carte da giuoco Quella che porta la figura d'un fante od uomo d'arme; ed è la minore delle figure. –
Esempio: Legg. Band. C. 16, 329: E dove di presente.... nelle carte franzese è la Fortuna nel fante di fiori,... nelle carte alla franzese la Galera sarà impressa nel fante di picche, ec.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 4, 13: Chi oggi Fa da re di danar, doman rassembra Non pure il fante, e non pur quel di coppe, Ma di mattoni: e muta seme e stampa (qui in locuz. figur. ).
Esempio: E Buonarr. Rim. 148: Raccoi tu quel re. D. Raccoi tu quel sei. G.... Riguarda que' l'asso: Tu scansa quel fante.
Esempio: E Buonarr. Rim. 155: Io ho due fanti Che paion duo soldati,... L'un quel di picche, l'altro di mattoni.
Esempio: Crusc. Vocab. III: Fante.... Per Termine di giuochi, che per lo più è sempre una figura minore.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 430: Questa infaccendata etade In panche acculattar, facendo guerra D'assi, di re, di fanti e di cavalli,... Tempo non ha da, ec.
Esempio: Pindem. Poes. 278: L'età consumar, tenendo in mano Re, fanti ed assi, e novellette udendo.
Definiz: § XVII. Trovasi preso in senso figurato a designare Numeri minori in una specie di giuoco matematico, detto Giuoco di Pitagora, o Battaglia de' numeri, immaginato per spiegare la teoria delle proporzioni, e da eseguirsi sopra uno scacchiere. –
Esempio: Varch. Tratt. Proporz. R. 21: Nota e tieni a mente per il giuoco di Pittagora, che i numeri maggiori, che sono quegli che contengono i minori, si chiamano capi o guide, i minori, che soro contenuti, si chiamano compagni o fanti.
Esempio: E Varch. Tratt. Proporz. R. appr.: Pigliando il primo numero maggiore, il quale è quello che contiene e si chiama capo o guida, ed il primo minore, il quale è quello che è contenuto e si chiama compagno o fante, essi si congiungono in guisa ec.
Esempio: E Varch. Tratt. Proporz. R. 81: Nel primo rigo sono questi quattro, 3, 5, 7, 9, i quali sono i primi quattro numeri caffi,... e si chiamano, questi primi quattro, compagni over fanti de' multiplici. Nel secondo sono questi quattro, 9, 25, 49, 81, i quali si chiamano capi o ver guide, stando sempre nella traslazione de' nomi militari; non essendo altro questo giuoco, come dimostra il nome, che una battaglia di numeri. Ora, se voi comparate ed agguagliate i numeri maggiori, cioè i capi o guide, a' numeri minori, cioè a' compagni o fanti, ne nascerà sempre la prima spezie delle proporzioni.
Definiz: § XVIII. Buon fante, o Fante buono, si disse propriamente per Fante, o Soldato a piede, di buona qualità, da far bene l'ufficio suo; onde poi anche, in significato generico, per Uomo che sappia far bene le cose sue, provvedere alle occorrenze proprie o alle altrui. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 285: Della qual villa si partirono per andar nell'oste trenta e dieci buon fanti, e ben armati tutti si misono in cammino.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 261: Il Cardinale gli domandò più cose, fra le quali fu che elli volea porre l'oste a Luco, e ciò faccendo.... elli avea bisogno della maggior quantità che potesse de' suoi bon fanti, e in ultimo bisognava che li prestasse fiorini dieci mila.
Esempio: Cavalcant. G. Istor. fior. 1, 438: Ogni fante buono sollecitava essere a compagnia dell'ottimo conducitore.
Esempio: Car. Lett. var. 127: Resta che.... io m'industri di campare il meglio che posso, e che rimedi alla ruina de' miei dopo me; il che son forzato di tentare per ogn'altra via, che di gravar più lei: e spero che per qualcuna mi verrà fatto, perchè Dio m'aiuterà, e la necessità mi farà buon fante.
Definiz: § XIX. E Bravo fante, pur genericamente, si disse per Brava persona, Valentuomo. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 334: Due bravi fanti m'avete fatto conoscere. Questo fratino.... è una coppa d'oro. A m. Vincenzo non ho parlato, se non per istrada: ma so chi e quali sono l'uno e l'altro.
Definiz: § XX. Fante lesto, si disse per Uomo furbo, destro, sagace; Baro. –
Esempio: Lipp. Malm. 1, 75: E di soppiatto, come fante lesto, Cavò di tasca certi cartoccini, Pieni d'alloppio, e dentro al vin gli pone.
Esempio: Not. Malm. 1, 115: Fante lesto, uomo sagace, astuto, e che sa il conto suo.
Definiz: § XXI. Fante di picche, con figura presa dalle carte da giuoco, dicesi familiarmente e in modo dispregiativo di Persona goffa ed inetta che presuma di sè. E usasi più spesso nella maniera Essere il fante di picche, o Parere, il fante di picche.
Definiz: § XXII. Fante di picche, o di picca, si disse figuratam. per Uomo tristo, furbo, aggiratore. –
Esempio: Cecch. Masch. 4, 2: Ma con tutto ciò quel Chima (O che fante di picca è egli!) ha fatto La lettera, e ti v'ha messo la scritta, Ch'e' par che venga ogni cosa da Pisa.
Definiz: § XXIII. Rimanere un bel fante o Restare, un bel fante, si disse per motteggio, per Rimanere in condizione spiacevole, umiliante, dannosa, e simili, o comecchessia diversa da quel che la persona si sarebbe aspettato. –
Esempio: Cecch. Masch. 4, 3: E' l'hanno finta (la lettera).... Que' bottegaj.... Parenti del maestro, a cui perviene La redità, perch'ei non tolga moglie, O sì giovane almanco, dubitando Che, suo o d'altri, e' non nasca un figliuolo Che gli faccia restar be' fanti.
Esempio: Sassett. Lett. 96: Egli non gli disse (al Sassetti) veruna cosa, ma guardatolo da capo a piè, si volse a dir buon dì alla compagnia, e fussene andato, rimanendo un bel fante la casa de' Sassetti.
Definiz: § XXIV. Bisogno fa buon fante, o Necessità, fa buon fante; proverbio che vale: Il bisogno, o La necessità, rende chi è costretto a sopperirvi operoso e valente.
Definiz: § XXV. Carne tirante fa buon fante. –
V. Carne, § XLIV.
Definiz: § XXVI. Scherza co' fanti, e lascia stare i santi; ed anche, Scherza co' fanti e non co' santi: proverbio che vale Non doversi trattare le cose sacre con quella libertà con la quale è lecito trattare le profane o di poco conto; od anche, Non doversi mescolare le cose sacre con le profane. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 267: Santo Antonio fece questo miracolo, e però dice: Scherza co' fanti, e lascia stare i santi.
Esempio: Varch. Suoc. 3, 6: Ella è più bella che gli agnoli. M. F. Scherza co' fanti,... e non co' santi.
Definiz: § XXVII. E per estensione, vale altresì Doversi usar rispetto a coloro che sono maggiori di noi. –
Esempio: Grazz. Rim. V. 28: Scherza co i fanti, dice, e non co i santi, Un tal proverbio nostro universale; Ma tu, che nella zucca hai poco sale, Sei nano, e vuoi combatter co i giganti.
Definiz: § XXVIII. Far come i fanti di Gualterotto, che andavano per far male e facevan peggio; si disse in proverbio, parlandosi di soldatesche e di loro saccheggi, devastazioni, ruberie, e simili. –
Esempio: Giambull. B. Ciriff. Calv. 2, 208: E chi pigliava, s'era suo il bottino: Sì che e' fanti parean di Gualterotto, Come per tutto sona tal latino, Che andando per far mal facevon peggio; E costor non facevon da motteggio.