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Dizion. 5° Ed. .
CARACCA
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CARACCA. Definiz: | Sost. femm. Nome che davasi a una Grossa nave, più comunemente adoperata a trasportar mercanzie. |
Dall'arabo harraka, propriamente incendiaria; ed era aggiunto di certi legni da guerra, ed anche di grosse barche da fiume. – Esempio: | Vit. S. Anton.: Quando meno lo mercatante lo sperava, arrivòe sua caracca sana e salva nel porto. | Esempio: | Machiav. Comm. 172: Queste cipolle, fave e spezierie, perchè sono cose calde e ventose, farebbero far vela a una caracca genovese. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 18, 135: E quivi una caracca ritrovaro, Che per Ponente mercanzie raguna. |
Esempio: | E Ar. Cinq. Cant. 1, 36: Tante fuste e galee, caracche e barche, Per gir nell'Inghilterra e nell'Irlanda. | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 214: Permise che andassero del Regno di Napoli due caracche, che a Genova s'erano armate per Ferdinando. | Esempio: | Varch. Stor. 2, 17: Cominciò una nave grossa, cioè una caracca. | Esempio: | Dav. Oraz. 484: Tolsero forse l'albero di una galeazza di Vinegia, o del bucentorio, o della caracca di Rodi, e sì l'arrocchiaro. |
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