Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
PERDUTO
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PERDUTO.
Definiz: Add. da Perdere.
Esempio: Boc. Nov. 14. 13. In lui ritornò lo smarrito calore, e alquante delle perdute forze.
Esempio: Dan. Infer. 11. Alcun compenso, Dissi lui truova, che 'l tempo non passi Perduto [cioè senza far qualche cosa]
Esempio: E Dan. Inf. 25. Già eran li duo capi un divenuti, Quando m'apparver duo figure miste In una faccia, ov'eran duo perduti (cioè contraffatti dal lor primo essere)
Esempio: E Dan. Purg. 3. Fuorchè mostrargli le perdute genti [cioè dannate]
Esempio: Bocc. Nov. 17. 6. I marinari, che più volte per perduti si tennero (cioè morti)
Esempio: E Bocc. Nov. 18. 83. E così brievemente avvenne de' due innocenti figliuoli del Conte d'Anguersa, da lui, per perduti, lasciati (cioè per morti, e per non gli aver più a rivedere)
Esempio: E Bocc. Nov. 12. 6. Lui veramente esser tutto della persona perduto (cioè attratto, o rattratto)
Esempio: G. V. 2. 12. 3. Divenne sì malato, ch'era perduto del corpo, e della mente (cioè rimaso senza forze, e senza intelletto)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Sempre fu infermo, e perduto, che nulla potea lavorare.
Esempio: E Fr. Ling. Era tutto sì perduto, che eziandio la mano non si poteva mettere alla bocca.
Esempio: Boc. Nov. 41. 4. Quasi matto era, e di perduta speranza (cioè da non ne potere sperare)
Esempio: E Bocc. appresso. La cui peduta vita, il padre, con gravissima noia, portava (cioè da nulla)
Esempio: Tac. Dav. An. 1. 2. Il vecchio Agusto di lei sì perduto (cioè innamorato)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 76. Non sarebbe del tutto opera perduta, l'andar vedendo.