1)
Dizion. 3° Ed. .
CONTRATTO
Apri Voce completa
pag.403
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
CONTRATTO.
Definiz: | Sust. Strumento, scrittura pubblica, che stabilisce le convenzioni. Da' Legisti. Lat. instrumentum, contractus. |
Esempio: | G. V. 7. 43. 5. E rimasi in Firenze, per dar compimento a' contratti della pace.
|
Esempio: | Bellinc. Bugiardi, e' negherebbono un contratto. |
Definiz: | §. E per l'Atto del contrarre; convenzione che ha cagion dalla legge, onde ne nasce l'obbligazione, e l'azione.
Lat. contractus. Gr. συμβόλαιον,
συνάλλαγμα. |
Esempio: | Maestr. 2. 11. 2. Lo 'nganno in alcuni contratti in due modi si fa, alcuna volta a
da causa al contratto, verbigrazia: con inganno t'indussi, che tu vendessi, ec. e allora non tiene il contratto, ec.
|
Esempio: | G. V. 4. 20. 5. Quando il contratto del matrimonio non annodato si manifestò, per
lo mancamento dello 'ngenerare. |
Esempio: | M. V. 3. 106. Maestro Piero diceva, ch'e' non era lecito contratto, e predicavalo.
|
Esempio: | Vit. Plut. Pigliò per moglie Lepida, ec. ma Scipione non volle, e funne disfatto
il contratto. |
Definiz: | §. Per Colui, che è rattratto. |
Esempio: | Com. Inf. 19. Gli Appostoli rendevano il parlare a' mutoli, stendevano li
contratti, sanavano, ec. |
|