1)
Dizion. 4° Ed. .
NOI.
Apri Voce completa
pag.352
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
NOI.
Definiz: | Voce del maggior numero del pronome Io nel caso retto, e negli obliqui di tutti due i generi. Lat.
nos. |
Esempio: | Bocc. g. 1. f. 1. A reverenza di colui, a cui tutte le cose vivono, e
consolazione di noi. |
Esempio: | E Bocc. introd. 35. Noi erriamo, noi siamo ingannate.
|
Esempio: | E Bocc. appresso: Quante volte noi ci vorrem ricordare chenti,
e quali sieno stati i giovani, e le donne vinte da questa crudel pestilenzia, noi ne vederemo apertissimo argomento.
|
Esempio: | Petr. son. 80. Lasso, ben so, che dolorose prede Di noi fa quella, ch'a null'uom
perdona. |
Definiz: | §. I. Talora, e spezialmente quando parlano, o scrivono i gran personaggi, si usa Noi, per lo stesso, che Io,
costumato pur da' Latini. |
Esempio: | Bocc. nov. 29. 8. A cui il Re rispose es. se ciò farete, noi vi mariterem bene, e
altamente. |
Definiz: | §. II. Talora si adopera nel terzo caso, senza il segnacaso. |
Esempio: | Dant. Purg. 31. Per grazia fa noi grazia, che disvele A lui la bocca tua, sicchè
discerna La seconda bellezza, che tu cele. |
Definiz: | §.III. Nui, in vece di Noi, per la rima. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. E quei: di rado Incontra, mi rispose, che di nui
Faccia 'l cammino alcun, per quale i' vado. |
|