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Dizion. 5° Ed. .
NOI, e per apocope NO', ed anche NUI, ma oggi solo poeticam$.
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NOI, e per apocope NO', ed anche NUI, ma oggi solo poeticam. Definiz: | Pronom. di num. plur. e di gen. com., che serve ad accennare la prima persona, tanto come soggetto quanto come oggetto; ed altresì come compimento indiretto, costruito con le varie preposizioni. |
Dal lat. nos. – Esempio: | Fr. Guitt. Lett. 19: Laudo te, Signor mio, che se' mi irato, e non abbandoni no', quando fragelli. |
Esempio: | Dant. Inf. 5: Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancillotto ec. |
Esempio: | E Dant. Inf. 9: Di rado Incontra.... che di nui Faccia il cammino alcun pel quale io vado. | Esempio: | E Dant. Purg. 2: La nuova gente alzò la
fronte Vèr noi, dicendo a noi: ec. | Esempio: | E Dant. Purg. 4: Venimmo dove quell'anime ad una Gridare a noi: ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 94: Noi erriamo, noi siamo ingannate. | Esempio: | E Bocc. Decam. 100: E similmente avviso loro buona compagnia ed onesta dover tenere, non che a noi, ma a molto più belle e più care che noi non giamo. | Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 261: Iddio me la guardi da male, e le conceda vita con salute dell'anima sua e di tutti noi. |
Esempio: | Machiav. Leg. Comm. 4, 124: Noi, Dieci di Libertà e Balia della Repubblica fiorentina, significhiamo ec. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 5, 45: Se mi senti chiamar, vien (disse) a nui; Ma se non senti, prima ch'io ti chiami, Non ti partir di qui. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 17, 50: Sentia non mediocre gioia, Che ritrovato non t'eri con nui, Quando da l'Orco oggi qui tratta fui. |
Esempio: | Tass. Gerus. S. 8, 20: La desiata luce a noi terrore Con vista accrebbe dolorosa e ria. |
Esempio: | Dav. Tac. P. 1, 241: Chi noi non amiamo, non ci curiamo di tener allegro. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 315: E quando pensi tu che noi ci abbiamo a rivedere? | Esempio: | Mont. Poes. 2, 89: I sui Tabernacoli d' oro apriagli il sole; E vieni, ei pur dicea, resta con nui. | Esempio: | Lambr. Elog. 144: Cara a noi tutti è oggi la rimembranza del fatto. |
Definiz: | § I. Noi, si rafforza coi pronomi Medesimo e Stesso. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 169: Se io ho bene la 'ntenzione di tutte compresa, noi siam qui per dovere a noi medesimi, novellando, piacere. |
Esempio: | Bibb. N. 4, 360: Anco noi stessi abbiamo peccato gravemente insino al dì d'oggi. | Esempio: | Gell. Capr. Bott. 151: Nascerà in noi una viva fede, informata di carità, per la qual noi ameremo Iddio sopra ogn'altra cosa, ed il prossimo come noi medesimi. | Esempio: | Martin. T. V. 7, 402 Not.: Si risponde che non siamo tenuti a dare al prossimo le dimostrazioni esterne di amore, quando queste servano a mettere noi stessi in pericolo di esser sedotti. |
Definiz: | § II. Noi, sia nelle proposizioni interrogative, comparative, ammirative, e simili, sia in costrutto con un gerundio o participio, e specialmente in proposizione assoluta, si suole comunemente porre dopo il verbo di cui è soggetto, o dopo il participio. E se il tempo del verbo sia composto, o se il verbo regga un Infinito, allora Noi ordinariamente si frappone tra le due voci componenti quel dato tempo, o si colloca prima dell'Infinito. – | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 93: E, se così è..., che facciam noi qui?... perchè più pigre e lente alla nostra salute, che tutto il rimanente de' cittadini, siamo? Reputiamoci noi men care che tutte l'altre? | Esempio: | Car. Stracc. 1, 3: Mettono Giulotta legata in poppa, minacciando d'ucciderla; e per questo, incalzando noi maggiormente, in un tratto.... le tagliano il capo. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 9: Non ci trovassimo Noi non ier l'altro a cotesto pericolo? E pur siam vivi e sani. |
Esempio: | Marcellin. Metam. 295: Che noi entriamo nelle leggi, volendo noi secondo quelle vivere, quanto a me confesso di non averlo più inteso. |
Esempio: | Galil. Op. II, 228: Ad ogni mutazion di sito che facciamo in terra verso qualsivoglia parte si varia l'orizzonte, ma il meridiano non si muta, se non movendoci noi verso occidente o verso oriente. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 24: Che abbiamo noi del nostro lasciato di là, fuori che un poco di buona fama ec.? | Esempio: | E Gozz. Op. scelt. 25: Non è dunque maraviglia, se, avendo noi cara quella poca o molta riputazione che lasciammo nella valle del mondo..., testifichiamo ec. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 7: Rifintando come intollerabile la dicitura del nostro autore, che dicitura vi abbiam noi sostituita? |
Definiz: | § III. Talora, per maggiore efficacia, si pospone al verbo anche in proposizioni non interrogative, e con qualsivoglia modo di esso verbo. – | Esempio: | Bern. Orl. 47, 61: Lasciando andare e riposiamci noi. | Esempio: | Car. Stracc. 4, 1: E volemo commettere tanto gran male? M. Ruini il mondo, pur che stiamo ben noi. |
Esempio: | E Car. Stracc. 5: Ci avemo levato questo pazzo da tomo; ed a lui par d'esser felice. B. Felicissimi saremo noi. |
Esempio: | E Car. Stracc. 5, 5: Straccioni semo noi stati, ma ora semo fuor di stracci. | Esempio: | Sassett. Lett. 256: Chi giugne a salvamento una volta, come facemmo noi, ha da ringraziare Iddio di tutte l'altre cose. | Esempio: | Dav. Tac. 2, 266: Il fine della vita sua fu lagrimevole a noi, dolente agli amici. |
Esempio: | Niccol. Poes. 1, 189: Ai Numi L'onor si ascrive de' felici eventi, E le sciagure a noi. |
Definiz: | § IV. Per maggiore evidenza ed efficacia, talvolta si ripete, anche essendo già espresso nella proposizione stessa o nella precedente. – | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 335: Appresso, perciò che noi qni quattro dì dimorate saremo, se noi vogliam tòr via che gente nuova non ci sopravvenga, reputo opportuno di mutarci di qui. |
Esempio: | E Bocc. Decam. 7, 64: Deh come egli ha ben fatto..., d'averci beffati e lasciati qni, poscia che noi fummo si sciocchi, che noi gli credemmo! |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 166: Chè non uccidiam noi questi porci, noi, e conciànli? |
Esempio: | E Sacch. Nov. 228: Volete voi venir meco in tal luogo per le pesche? Dissono costoro ch'erano capitati a casa sua ed erano fiorentini: O, noi non sappiamo il luogo, noi. |
Esempio: | E Sacch. Nov. 353: Doh, messere, trovate il vero, chè noi non fummo, noi. |
Esempio: | Gell. Capr. Bott. 156: Se noi siamo d'accordo noi, chi è quello.... che possa contra di noi? |
Esempio: | Sassett. Lett. 248: È ben vero che se noi avevamo da andare più oltre..., che noi l'aremmo passata male. |
Definiz: | § V. Noi, per figura d'ellissi, lascia spesso sottintendere il verbo. – |
Definiz: | § VI. Noi, vale talora quanto Tu o Voi, specialmente rimproverando alcuno di falli commessi, e per lo più in forma interrogativa. – | Esempio: | Gell. Sport. 2, 1: Dio vi dia il buon di, mia madre, che dite voi? L. A che ora tornammo noi iersera a casa? a mezza notte eh? che noi ci leviamo sì tardi. | Esempio: | E Gell. Sport. 6: Io vengo per insin qui da un munisterio…. L. E ch'andiam noi a fare a' munisterj? |
Definiz: | § VII. Noi, si usò anche come compimento indiretto, taciuta la preposizione A, e nel senso della particella Ci. Anche interposto fra una preposizione e un Infinito. – | Esempio: | S. Gir. Grad. 10: Tutti uomini, che le nostre cose no' tollono, nostri nemici sono. | Esempio: | E S. Gir. Grad. 14: Ora si fornisca dunqua lo mondo; ora no' dica tutto lo male eh' egli potrà per lingua. |
Esempio: | Dant. Inf. 5: O anime affannate, Venite a noi parlar, s'altri nol niega. | Esempio: | E Dant. Purg. 7: Ma se tu sai, e puoi, alcuno indizio Da' noi, ec. | Esempio: | E Dant. Inf. 31: Per grazia fa' noi grazia che disvele A lui la faccia tua. | Esempio: | Cont. Ant. Cav. 21: Chè ciò che quelli de Troia àn fatto noi, l'ànno fatto per quello che li antecessori nostri ai loro fecero. | Esempio: | Tratt. Benviv. 2: Sì come la Scrittura ne racconta, per noi mostrare, che questa vita non è, che uno trapassamento molto brieve. | Esempio: | E Tratt. Benviv. 25: Or riguarda che san Paolo, a cui uomo dee ben credere, noi ha qui nomati i più gran beni che l'uomo possa fare. |
Definiz: | § VIII. Noi, usasi altresì in persona del genere umano, degli uomini in generale. – |
Esempio: | S. Gir. Grad. 14: Cristo sofferse passione per noi, e mostrollo per assempro, che no' seguitiamo la sua via. | Esempio: | Dant. Parad. 30: La bellezza ch'io vidi si trasmoda Non pur di là da noi, ma certo io credo Che solo il suo Fattor tutta la goda. |
Esempio: | Petr. Bim. F. 105: Lasso, ben so che dolorose prede Di noi fa quella ch'a nullo uom perdona. |
Esempio: | E Petr. Bim. F. 281: Veramente siam noi polvere ed ombra. |
Esempio: | Bocc. Decam. 1, 115: La quale (la grazia di Dio) a noi ed in noi non è da credere che per alcuno nostro merito discenda, ma dalla sua propia benignità mossa e da' prieghi di coloro impetrata che, si come noi siamo, furon
mortali. | Esempio: | But. Comm. Dant. 3, 787: Non pur di là da noi; cioè non solamente di là da noi nomini, ma ec. |
Esempio: | Cellin. Vit. 176: Noi non siamo tutti fatti a un modo. |
Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 42: Da che il Verbo vestissi di umana carne, noi siamo tanto cresciuti di dignità, che s'Egli (Gesù Cristo).... è l'occhio del Padre, noi siamo divenuti la sua pupilla. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 412: Noi, parte per natura, e parte per lasciar fare a natura..., siamo inchinati a valerci di quello che non è nostro. | Esempio: | Mont. Poes. 1, 234: Manigoldo fui E peccator; ma l'infinito amore Di Quei mi valse che morì per nui. | Esempio: | Leopard. Poes. 124: O natura cortese..., Questi i diletti sono Che tu porgi ai mortali. Uscir di pena È diletto fra noi. |
Esempio: | E Leopard. Pros. 2, 14: Cosa.... mirabile è questa, che nell'uomo.... si trovi la facoltà del riso.... Mirabile ancora si è l'uso che noi facciamo di questa facoltà. |
Esempio: | Giobert. Introd. 4, 56: L'uomo è tenuto a rispondere del suo volere, non dell'effetto, perchè questo spesso non dipende da noi, quello è sempre in nostra mano. | Esempio: | E Giobert. Introd. 4, 402: Se Iddio stesso non è essenzialmente intelligibile…. donde piglieremo noi quel lume che ci fa intendere? | Esempio: | Capp. Scritt. 1, 387: Se noi vogliamo molto innovare, bisogna anche molto conservare. |
Definiz: | § IX. E semplicemente per Gli uomini della nostra generazione, I viventi. – | Esempio: | Manz. Poes. 857: Fu vera gloria? Ai posteri L'ardua sentenza: nui Chiniam la fronte ec. |
Definiz: | § X. Noi, indica pure Gli abitanti del paese dove siamo, e quindi Il paese nostro, o dove dimoriamo; anche nelle frasi Da noi, Fra noi, e simili. – | Esempio: | Petr. Trionf. 183: Gran tempo è ch'io pensava Vederti qui fra noi. |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 316: Le cirimonie, le quali noi nominiamo (come tu odi) con vocabolo forestiero, siccome quelli, che il nostrale non abbiamo, ec. |
Esempio: | E Cas. Pros. appr.: La quale usanza, senza alcun dubbio, a noi non è originale, ma forestiera e barbara. |
Esempio: | Domen. Plin. 387: Portasi (il garofano) a noi per cagione del suo odore. | Esempio: | Car. Eneid. 9, 1047: Rinforzando Con quella furia che di pioggia un nembo Vien da l'occaso, allor che d'orïente Fan sorgendo i Capretti a noi tempesta. |
Esempio: | Magal. Lett. scient. 249: Lo chiamo col nome franzese, come quello sotto il quale, qui almeno tra di noi, è più comunemente conosciuta questa confezione. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 131: Il sudor nostro E delle nostre man l'opre gentili Traean fuor l'oro delle ricche mani, E l'abbondanza si vedea fra noi. |
Esempio: | Capp. Scritt. 1, 348: Descrisse i progressi e le mutazioni delle scienze economiche in Italia, riducendo queste cose in un libretto, infelicemente tra noi poco divulgato. |
Definiz: | § XI. Serve anche a indicare una determinata classe di persone, o in generale persone che abbiano qualsiasi attinenza fra loro. – |
Esempio: | Rinucc. F. Ricord. 262: Lessandro non c'era, era a Arezzo per ragione d' assettare più cose aveamo assettare fra noi frategli. |
Esempio: | Bern. Orl. 2, 49: Dunque vogliamo ammazzarci fra noi, Gridò forte il Danese in piè levato. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 18: E pure a pensare il benefizio che noi facciamo agli uomini, non ci dovrebbe esser arte che dovesse avere maggior concorrenza di questa. | Esempio: | Giust. Vers. 295: Ma poi che i re ci presero in favore, E ci fecer ministri e confidenti, Noi, di servi de' servi, in tre bocconi Eccoci qui padroni de' padroni. |
Definiz: | § XII. Noi, è usato a denotare, invece del singolare Io, la dignità e autorità della persona che parla, e più specialmente trattandosi di sovrano o di alto magistrato, in quanto promulga leggi, decreti, o simili. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 245: A cui il re rispose: Se ciò farete, noi vi mariteremo bene ed altamente. | Esempio: | E Bocc. Decam. 8, 263: Le disse il re: Valorosa giovane, il grande amor che portato n'avete, v'ha grande onore da noi impetrato, del quale noi vogliamo che per amor di noi siate contenta; e l'onore è questo, che, con ciò sia cosa che voi da marito siate, vogliamo che colui prendiate per marito che noi vi daremo. | Esempio: | Legg. Band. C. 23, 303: Ordine del Duca Cosimo per la nuova fortezza di Arezzo.... Invigilando noi che la fabbrica di cotesta fortezza si conduca al designato fine ec. |
Esempio: | Legg. Band. Leop. 5, 143: Pietro Leopoldo.... Gran Duca di Toscana ec. Essendo noi informati de i gravi pregiudizj.... ci siamo determinati ec. |
Esempio: | E Legg. Band. Leop. 8, 133: Pietro Leopoldo.... Granduca di Toscana.... Volendo noi estendere ancora alla nostra città di Siena.... le provvidenze che abbiamo creduto di dare in Firenze.... ci siamo determinati ec. |
Esempio: | Giust. Vers. 194: O principi reali e imperiali,... Forse, accennando ai lupi commensali, Nelle veci dell'Io stampate il Noi? |
Definiz: | § XIII. E figuratam. usato ad esprimere con efficacia ed energia l'autorità, la preminenza, la forza, di coloro che parlano. – | Esempio: | Giust. Vers. 294: Qui non si tratta di salvar lo Stato, Di cattivarsi il Popolo o Messere, D'assicurarsi nella paga un poi; Si tratta d' aver braccio e d' esser Noi. |
Definiz: | § XIV. E semplicemente usato da colui che scrive o parla, intendendo di se medesimo. – |
Esempio: | Vill. G. 782: E noi, autore di questa opera, tutto ch'a noi non si confacesse.... fummo del detto collegio e numero. |
Esempio: | Ovid. Rimed. Am. 18: O Apollo..., io ti priego che la tua corona del tuo alloro sia presente a noi Ovidio. | Esempio: | E Ovid. Rimed. Am. 35: Noi, Ovidio, abbiamo già grande nome; e maggiore sarà, pure che ec. |
Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 3: Noi, perchè l'abbracciare il tutto sarebbe cosa quasi infinita, abbiamo fatto proponimento di scrivere in lingua latina solo i principe e progressi degli scoprimenti de' Portoghesi. |
Esempio: | Fosc. Poes. C. 17: Non son chi fui; peri di noi gran parte: Questo che avanza è sol languore e pianto. |
Esempio: | Giord. Op. 1, 9: Quel travamento che sopra tutte le colonne ricresce.... a chi può sembrar lodevole o imitabile? A noi no. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 7: Avevam proposto di dar qui minutamente ragione del modo di scrivere da noi tenuto. |
Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 206: Noi non seguiremo Gertrude in quel giro continuato di spettacoli e di divertimenti. |
Definiz: | § XV. Noi, e talora A noi, si adopra insieme con un aggettivo, sia anteposto sia posposto, nelle esclamazioni esprimenti contentezza, felicità, ovvero lutto, dolore, e simili. – |
Esempio: | Chiabr. Rim. 1, 412: Miserabili noi, se già non viene, Ch'e' nostri falli il grande Urbano emendi. |
Esempio: | Galil. Op. VIII, 327: Ah, signor Paolo, miseri noi; bisogna dire risolutamente che no. |
Definiz: | § XVI. E usato come nome, nel linguaggio filosofico, a denotare L'uomo interiore; più comunemente Io. – | Esempio: | Rosmin. Orig. Id. 2, 248: Il Noi, chi riflette sopra se stesso, trova che è nel fondo un sentimento che costituisce il soggetto senziente ed intelligente. |
Definiz: | § XVII. E in più largo senso, per l'Individuo, La persona umana. – | Esempio: | Magal. Lett. At. 323: Benchè il nostro noi ch'è di fuora si corrompa, il nostro noi ch'è di dentro si rinnovella di giorno in giorno. |
Definiz: | § XVIII. Al pronome Noi si appongono o un sostantivo denotante persone, o l'adiettivo Altro, e talvolta questo s'interpone fra il pronome e il sostantivo, a fine di circoscrivere e far risaltare maggiormente il significato del pronome. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 7, 56: L'altra si è una pietra, la quale noi altri lapidarj appelliamo elitropia. |
Esempio: | Bern. Orl. 17, 22: Noi altri assai mi par che facciam,
quando Un uom tiene ad un altro compagnia. | Esempio: | Gell. Capr. Bott. 150: A noi altri cristiani, dopo che il nostro Salvatore morì per noi, è ella (la morte) diventata un sonno. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 14: Come quegli che si debbe ricordare ... dell'invito generale che più volte ha fatto a tutti noi altri per sempre che passiamo di qua. | Esempio: | E Car. Lett. fam. 135: A noi altri di fuora via gli adulatori hanno stracche le orecchie con le congratulazioni. |
Esempio: | E Car. Lett. fam. 207: Queste cose sono nonnulla, a petto quel naso, che vi dà quella maggioranza ch'avete sopra noi altri. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 332: Non sai tu che noi altre aviam per solito Di tener conto del presente? intendila! |
Esempio: | Salv. Avvert. 1, 146: Per la pratica ch'abbiam noi altri nell'uso del favellare, da' vocaboli men buoni..., difficilmente ci possiamo astenere. | Esempio: | Marcellin. Metam. 19: Noi altre povere donne, da che siamo buone, se non da lamentarci, senza saper pigliar un partito? | Esempio: | Magal. Lett. scient. 249: Tale essendo il nome del semplice, che, preparato con diversi ingredienti, divenne.... Casciù tra' Franzesi, e Casciù o Cacciù rimase o divenne tra noi altri Italiani. | Esempio: | Nell. Iac. Vecch. 2, 12: E come averemmo a fare noi altre poverette ad andare un po' ben vestituccie. |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 537: Noi uomini siam in generale fatti cosi: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani, e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi. | Esempio: | Capp. Scritt. 2, 25: Da quelle nature subalpine si cava ora più che da noi altri appenninigeni. |
Definiz: | § XIX. In costrutto con la prep. Di, forma una locuzione equivalente al possessivo Nostro. – | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 232: A reverenza di Colui a cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi,... Filomena, discretissima giovane, reina guiderà il nostro regno. |
Definiz: | § XX. A noi! è formula ellittica d'interiezione eccitativa a far checchessia. – |
Esempio: | Bertin. A. E. Fals. scop. 48: Orsù statemi ad udire un tantino, e v'accorgerete s'io burlo, o s'io dico davvero, perchè vi vo' citar libro e carta.... A noi. | Esempio: | Fag. Rim. 1, 177: Sicchè, se avete a pigliar moglie, a noi:... Voi non avete a farea modo mio, Ma fare a vostro e non pensarci più. |
Esempio: | E Fag. Rim. 5, 304: A noi dunque, alle mani: Cava fuori la spada. |
Esempio: | EFag. Rim. appr.: A noi. D. Adagio, adesso io voglio Misurare le spade. | Esempio: | Nell. lac. Mogl. 3, 16: Se non fosse il rispetto che porto a questo signore, ti vorrei far vedere.... A noi, vattene di qui. | Esempio: | Card. Pros. 840: A noi, o giovani! C'è da combattere ancora! c'è ancora da amare! |
Definiz: | § XXI. Da noi, e anche Da per noi; maniera ellittica che vale, figuratam., Da noi soli, Coi nostri mezzi, Senza l'opera o l'aiuto altrui, Spontaneamente, e simili. – | Esempio: | Dant. Purg. 11: Vegna vèr noi la pace del tuo regno, Che noi ad essa non potem da noi, S'ella non vien, con tutto nostro ingegno. |
Esempio: | But. Comm. Dant. 2, 251: Che noi ad essa, cioè pace, non potem; cioè andare; Da noi; cioè per nostra virtù e per nostra potenzia. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 217: Intenderemmo e faremmo meglio i fatti nostri da noi, e non manderemmo le cose a rovescio..., operando le mani a parlare e la lingua a star cheti. | Esempio: | E Car. Eneid. 2, 247: A cotal pianto Commossi, e da noi fatti anco pietosi, Vita e venia gli diamo. |
Definiz: | § XXII. E per Separatamente, Segretamente, e simili. – |
Esempio: | Marcellin. Metam. 93: Noi.... vi vogliam dire, onde noi vegnamo..., e con questo saprete per che conto cosi da per noi andavamo ridendo. |
Definiz: | § XXIII. Da noi, vale altresì In casa nostra. – |
Esempio: | Manz. Prom. Spos. 62: Vorrei che diceste al padre Cristoforo,... che mi faccia la carità di venir da noi poverette. |
Definiz: | § XXIV. Fra o Tra noi, o Fra di noi, vale Fra poche persone, ed altresì Senza testimoni importuni, In confidenza, In segretezza, e simili. – | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 154: Siate certo Che la vostra figliuola non ha male; Se già non fussi mal, che la volessi Marito, addirlo qui tra noi pian piano. |
Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 2, 7: Perdonatemi, L'esser fra noi, mi faceva dir liberamente la cosa come ch'è. |
Esempio: | Adim. A. Ador. Mag. 49: Quanti siete voi? A. Siamo noi soli. N. Oh v'è rimessa! Così disse il Ciambella, Siamo fra noi, quando erano trentacinque a tavola. |
Definiz: | § XXV. Quindi, Resti, o Rimanga, fra noi, o tra di noi, dicesi a persone cui confidiamo qualche notizia, che desideriamo resti segreta. – | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1,75: Ora vuo' tu ch'io te la dica, eh? ma in confidenza, vedi, e resti tra di noi. |
Definiz: | § XXVI. Venire a noi, o Tornare, a noi, è locuzione che significa Venire, o Tornare, al proposito nostro, a quello che più importa, e simili. – | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 32: Ora, tornando a noi, che vi pare, dilettissimi, di una credenza, che al suo primo aspetto ha tanta apparenza di ragionevolezza? | Esempio: | E Segner. Crist. instr. 1, 44: Tornando ora a noi, che vi pare, dilettissimi, della speranza cristiana? |
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