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1) Dizion. 3° Ed. .
NOI.
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» NOI.
NOI.
Definiz: Voce del maggior numero del pronome Io, nel caso retto, e negli obliqui di tutti due generi. Lat. nos.
Esempio: Boc. Nov. 10. 12. E perciò a reverenza di colui, a cui tutte le cose vivono, e consolazione di noi, ec.
Esempio: E Bocc. Proem. n. 35. Noi erriamo, noi siamo ingannati.
Esempio: E Bocc. appresso. Quante volte noi ci vorrem ricordare.
Esempio: Petr. Son. 81. Lasso, ben so, che dolorose prede, Di noi fa quella, ch'a null'huom perdona.
Definiz: §. Talora, e spezialmente in parlando, o scrivendo i gran Personaggi si usa Noi, per lo stesso, che Io, costumato pur da' Latini.
Esempio: Boc. Nov. 29. Noi vi mariterem bene, e altamente.
Definiz: §. Talora si adopera nel terzo caso, e senza il segnacaso.
Esempio: Dant. Purg. 31. Per la grazia fa noi grazia, ec.
Definiz: §. Talora per la rima si scrisse Nui.
Esempio: Dant. Inf. 9. E que di rado Incontra mi rispose, che di nui Faccia 'l cammino alcun, pel quale io vado.