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Dizion. 3° Ed. .
NOI.
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pag.1089
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NOI.
Definiz: | Voce del maggior numero del pronome Io, nel caso retto, e negli obliqui di tutti due generi. Lat.
nos. |
Esempio: | Boc. Nov. 10. 12. E perciò a reverenza di colui, a cui tutte le cose vivono, e
consolazione di noi, ec. |
Esempio: | E Bocc. Proem. n. 35. Noi erriamo, noi siamo ingannati.
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Esempio: | E Bocc. appresso. Quante volte noi ci vorrem ricordare.
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Esempio: | Petr. Son. 81. Lasso, ben so, che dolorose prede, Di noi fa quella, ch'a null'huom
perdona. |
Definiz: | §. Talora, e spezialmente in parlando, o scrivendo i gran Personaggi si usa Noi, per lo stesso, che Io, costumato
pur da' Latini. |
Esempio: | Boc. Nov. 29. Noi vi mariterem bene, e altamente. |
Definiz: | §. Talora si adopera nel terzo caso, e senza il segnacaso. |
Esempio: | Dant. Purg. 31. Per la grazia fa noi grazia, ec. |
Definiz: | §. Talora per la rima si scrisse Nui. |
Esempio: | Dant. Inf. 9. E que di rado Incontra mi rispose, che di nui Faccia 'l cammino
alcun, pel quale io vado. |
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