Lessicografia della Crusca in rete

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DISERTO.
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DISERTO.
Definiz: Add. Lat. afflictus, oppressus. Gr. καταριβείς, καταπιεσσθείςκαταπιεσθείς.
Esempio: Bocc. nov. 76. 8. Di che io son diserto, e non so come io mi torni a casa.
Esempio: E Bocc. nov. 80. 29. Io son diserto, perciocchè il legno, sopra il quale è la mercanzía, che io aspettava, è stato preso da' corsari di Monaco.
Definiz: §. I. Per Solitario, Abbandonato, Derelitto. Lat. derelictus, solus, solitarius. Gr. μοναστής, ἐρημαῖος.
Esempio: Bocc. nov. 16. 8. Parendo alla gentildonna aver nel diserto luogo alcuna compagnía trovata.
Esempio: Dant. Purg. 1. Venimmo poi in sul lito diserto, Che mai non vide navicar su' acque Uom, che di ritornar sia poscia esperto.
Esempio: E Dan. Purg. 3. Tra Lerici, e Turbia la più diserta, La più romita via, è una scala Verso di quella agevole, e aperta.
Definiz: §. II. Per Meschino, Infelice, Dappoco. Lat. miser, infelix.
Esempio: Bern. Orl. 1. 21. 4. Onde sarebbe un gaglioffo, un diserto, Un asin quel Torindo troppo stato.