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1) Dizion. 5° Ed. .
NOVIZIO.
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NOVIZIO.
Definiz: Sost. masc. Colui che sta facendo la prova canonica necessaria per la professione in un ordine religioso. –
Esempio: Collaz. SS. PP. R. 74: Essendo ricevuto come novizio e cominciante, fugli comandato per bocca dello abate di stare in quello abiturio del monasterio.
Esempio: Savonar. Pred. 22: Se in uno monasterio un frate particulare fa uno disordine, diciamo d'uno novizio, e' gli provvede la sua causa universale, ciò è il maestro de' novizj.
Esempio: Cellin. Vit. 537: Io mandai tre volte il mio servitore per lui al convento, e il maestro delli novizj disse come gli era fuori.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 1, 76: Rinaldo gli si butta ginocchione, E gli chiede perdon come un novizio.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 6: Ci vo qualche momento, Ma sto come un novizio di convento.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 80: Le lodi del novizio, la riconciliazione, la mansuetudine furono i temi della conversazione.
Definiz: § Per similit., Colui che si trova in una condizione nuova, Chi è ai primordj di alcun'arte, disciplina, professione; ed anche più genericamente, Chi non ha esperienza. –
Esempio: Barber. Docum. Am. 135: Fanno vertuti vecchio, e gioven vizj; Non gioventù novizj, O senettute vegli. Dunqua fan tutto l'uom costumi begli.
Esempio: Bern. Comm. Cap. Prim. 390: Questo, alli novizj che navigano per l'alto mare di questa divina invenzione,... suole essere uno scoglio.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 33: Giunse Numa alle scuole, e quivi intese L'ora e la legge agli scolari imposta; E qual fu la cagion che 'l mosse, apprese, A negare a' novizj la risposta.
Esempio: Sassett. Lett. 34: Non sentii mai più la men vogliolosa sorte di novizj per studiare, che questa di questo anno.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 6, 58: Si fe' tra gli osti l'Inglese novizio.
Esempio: Fag. Rim. 6, 71: Della Beltà nel tempio, ov'ei (Amore) sedea, In tributo lasciare a quei novizj I cuori e l'alme per lor ben facea (qui in locuz. figur.).
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 31: Vietava (la provvisione) ai cappellaj di non avere ad un tempo più di due novizj, ossia apprendenti.
Esempio: Giust. Vers. 114: Bella! ha gli scrupoli! Oh! addio, novizio.