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1) Dizion. 4° Ed. .
FALCE
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FALCE.
Definiz: Strumento di ferro, curvo come la zanna del cinghiale, col quale si segano le biade, e l'erba; e quello, con che si segano le biade, è dentato. Lat. falx. Gr. ἅρπη.
Esempio: Petr. son. 133. E del mio campo mieta Lappole, e stecchi colla falce adunca.
Esempio: Pallad. cap. 41. Ferramenti, che bisognano sono questi ec. falci da mietere, o falci fienali.
Esempio: Bocc. g. 3. f. 2. Conoscendo, che falci si trovavano non meno, che egli avesse strali ec. a darsi al governo del regno commesso cominciò.
Esempio: Alam. Colt. 2. 39. Son di mieter più modi, altri hanno in uso, Come i nostri Toscan dentata falce.
Definiz: §. I. Falce, per lo Tempo della mietitura, in cui s'adopera la falce; che anche si dice Tempo della segatura. Lat. messis. Gr. ἀμητός.
Esempio: M. V. 3. 14. Essendo ne' campi seminati cresciute le biade, e' grani d'aspetto d'ubertosa ricolta vicino alla falce.
Definiz: §. II. Per similit. per Uno strumento simile, ma alquanto minore, detto altrimenti Pennato.
Esempio: Amet. 47. E poi mi disse, quando con curva falce i lussurianti rami di tutte le piante siano da reprimere, e come da legare.
Esempio: Pallad. cap. 41. Bisognano ec. falci da potare gli alberi, e le viti.
Definiz: §. III. Pure Per similit. la Parte arcata della gamba di dietro del cavallo.
Esempio: Cr. 9. 8. 2. Il cavallo, che ha i garretti corti, e le falci distese, e l'anche forti, dee essere naturalmente ambiante.
Esempio: E Cr. 11. 47. 1. Il cavallo, che ha distesi i garretti, e le falci corte, in movimento tostano, e agile esser dee.
Definiz: §. IV. Falce fienaia, o fienale, si dice ad Uno strumento simile, ma di larghezza, e lunghezza assai maggiore, con manico lungo all'altezza d'un uomo, così detta dal segare il fieno. Lat. falx foenaria.
Esempio: Dial. S. Greg. 1. 4. Incontanente dopo queste parole Equizio ne veniva colla falce fienaia in collo.
Esempio: Vit. SS. Pad. Ed ecco il diavol gli venne incontro con una falce fienaia, e vollelo percuotere, ma non potette.
Esempio: Pallad. cap. 41. Falci da mietere, falci fienali, marroni, o segoni per ricidere lunghi d'un braccio, o così.
Definiz: §. V. Falce si dice talora senza altro aggiunto, e s'intende pure della Falce fienaia.
Esempio: Bern. Orl. 1. 11. 23. E trenta falci in un prato non fanno, All'agguaglio di questi, strazio, e danno.
Definiz: §. VI. Porre la falce nella biada, o nella messe altrui, o Mettere la falce nella biada, o nella messe altrui, vale Turbare l'altrui giurisdizione, Entrare in faccende, che appartengono ad altri.
Esempio: Maestruzz. Non perchè non è lecito al Vescovo mettere la falce nella biada altrui.
Definiz: §. VII. Falcia, per forza di rima, per Falce.
Esempio: Morg. 27. 66. E par, che tagli dell'erba del prato Da ogni parte menando la falcia.