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Dizion. 1° Ed. .
APRIRE
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pag.68
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APRIRE
Definiz: | disgiugnere, e allargare in guisa le 'mposte de gli usci, e delle finestre, che si dia l'entrata, e l'uscita, e
dicesi d'ogni altra cosa, che abbia coperchio, o bocca, come, cassa, sacco, o simili. Lat. aperire. |
Esempio: | Bocc. n. 65. 12. Egli non è in casa uscio sì serrato, che, come egli il tocca, non
s'apra. |
Esempio: | EBocc. n. 22. 8. La camera, da una camariera tutta
sonnocchiosa, fu aperta. |
Esempio: | E Bocc. n. 79. 45. E, a un cotal barlùme, apértisi i panni
dinanzi, gli mostrarono i petti loro tutti dipinti. |
Esempio: | Pet. can. 19. 2. Aprasi la prigione, ove io son chiuso. |
Esempio: | E Petr. can. 18. 5. occhi, ec. Però forse è remota Dal vigor
natural, che v'apre, e gira. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 9. Giunse alla porta, e, con una verghetta, L'apérse, che non v'ebbe
alcun ritegno. |
Esempio: | Bocc. n. 69. 19. E, menátolo a una finestra, gli fece aprír la bocca. |
Esempio: | Petr. son. 18. più volte già, per dir, la bocca apersi. |
Esempio: | Dan. Inf. 33. Aprimi gli occhi, ed io non gliele apersi. |
Definiz: | ¶ Per ispaccare, fendere. Lat. diffindere. |
Esempio: | Petr. can. 4. 4. M'apérse il petto, e 'l cuor prese con mano. |
Esempio: | Bocc. n. 48. 10. E quante volte io la giungo, tante, con questo stocco, col quale
io uccisi me, uccido lei, e áprola per ischiena. |
Esempio: | E Bocc. num. 12. Il cavaliere, messo mano ad un coltello,
quella aprì nelle reni, e fuori trattone il cuore, ec. |
Esempio: | E Bocc. n. 79. 54. Non solamente la cosse le carni, tanto
quanto ne vedea, ma quelle, minuto minuto, tutte l'apérse. |
Esempio: | EBocc. n. 14. 9. E non altramenti, che un vetro percosso ad
un muro, tutta s'apérse, e si stritolò. |
Definiz: | ¶ Aprirsi la terra, spaccarsi, faccendo voragíne. Lat. dehiscere.
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Esempio: | Dan. Inf. c. 33. Ahi dura terra, perchè non t'apristi? |
Esempio: | EDan. inf. c. 20. Vedi a cui S'aperse agli occhi de' Teban
la terra. |
Definiz: | ¶ Aprirsi nelle braccia, o semplicemente aprirsi, allargar le braccia. Lat.
expandere brachia. |
Esempio: | Bocc. n. 73. 16. E 'l dir le parole, e l'aprirsi, e 'l dar del ciotto nel calcagno
a Calandrino, fu tutt'uno. |
Esempio: | Dan. Purg. 3. La bella donna nelle braccia apríssi E abbracciommi. |
Definiz: | ¶ Per lo dilatare, che fanno i fiori, delle sue foglie. |
Esempio: | Bocc. g. 3. p. 1. Piena di verdi erbette, e di fiori, li quali, per lo
sopravvegnente Sole, tutti si incominciarono ad aprire. |
Definiz: | ¶ Per metaf. palesare, manifestare. Lat. patefacere, manifestare. |
Esempio: | Bocc. introd. n. 17. E a lui, senza alcuna vergogna, ogni parte del corpo
apríre. |
Esempio: | E Bocc. n. 13. 12. Ogni suo stato liberamente aperse, e
soddisfece alla sua domanda. |
Esempio: | E Bocc. n. 3. 5. E perciò dispose d'aprirgli il suo bisogno,
e vedere, se servire il volesse, e cosí fece, aprendogli ció, che in animo avesse avuto di fare. |
Esempio: | Dan. Inf. c. 10. Non gliel celai, ma tutto glielè apersi. |
Esempio: | Petr. son. 9. E non per quel che s'apre a noi di fuore. |
Definiz: | ¶ Eaprír la mente a che che sia, stare attento. Lat. mentem adhibere,
attendere. |
Esempio: | Dan. Par. c. 5. Apri la mente a quel ch'io ti paleso. |
Esempio: | Petr. can. 24. 4. Della tua mente, Amor, che prima aprílla. |
Definiz: | ¶ Apríre gli occhi a uno, in senso metaforico, vale farlo ravveduto, e accorto. Lat.
cautum reddere. |
Esempio: | Bocc. 13. 5. E aperse lor gli occhi la povertà, li quali la ricchezza aveva tenuti
chiusi. |
Definiz: | ¶ Diciamo aprir bottega, senza l'articolo, che vuol dire, cominciare qual si voglia arte in
pubblico. Lat. officinam aperire: con l'articolo è nel suo proprio significato, e
pigliasi talora il nome dell'arte: onde la |
Esempio: | 0 canz. Vo' aprire un pizzicagnolo, Ma più voglio andar via: cioè
una bottega di pizzicagnolo: e così si direbbe di tutte l'arti. |
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