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Dizion. 1° Ed. .
PENARE
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PENARE.
Definiz: | In signific. neutro: indugiare, tardare. Latin. morari, cunctari. |
Esempio: | Bocc. nov. 15. 34. Mentre ch'io penerò a uscir dell'arca, egli se n'andranno pe'
fatti loro. |
Esempio: | E Bocc. nov. 46. 13. Venuto il giovane a riguardare, senza
troppo penare, lo riconobbe. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 45. Quanto lo Sole pena ad andare per un segnale, sì va la Luna per
tutti, e dodici intorno. |
Definiz: | ¶ Per affaticarsi. Latin. laborare. Di questa origine, vedi
Flos. 33. |
Esempio: | Nov. ant. 28. 2. Viè più matto, e forsennato è colui, che pena, e pensa di sapere
il suo principio. |
Esempio: | Sen. Pist. Mal grado di Paolina mia moglie, che si sforzava, e penava di
ritenermi, ch'io non andassi. |
Esempio: | Liv. M. E che tanto facea travagliare, e penare in faccendo le sue opere.
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Definiz: | ¶ Per patir pene. Lat. angi, divexari. |
Esempio: | Dan. Maian. Gentil mia donna, per cui vo penando. |
Definiz: | E in att. signific. tormentare, dar pena. Lat. cruciare. |
Esempio: | Fr. Iac. T. In su la croce tu fusti penato, ed io vado cercando ogni riposo.
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