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Dizion. 3° Ed. .
LI
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pag.955
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LI.
Definiz: | Pronome, serve al terzo caso del numero del meno. Lat. illi, ei. |
Esempio: | Boc. Nov. 41. 25. Il quale se quel medesimo è, che già fu, niuna cosa tanto lieta
li prestarono, quanto, ec. |
Esempio: | Dant. Par. 6. Io li credetti, e ciò, che suo dire era. |
Definiz: | §. E al quarto, nel numero del più. Lat. illos, eos. |
Esempio: | Petr. Son. 215. O li condanni a sempiterno pianto. |
Definiz: | §. Talvolta Li pronome, si antepone alle particelle MI, TI, SI, CI, NE, VI, e si pospone alle ME, TE, SE, CE, NE,
VE, e anche talvolta a SI. Ed è tal pronome lo stesso interamente, che Gli, usandosi comunemente Li avanti alle voci, o
non comincianti da vocali, o non principianti da S, seguita da altra consonante. |
Definiz: | §. Dissesi Lile: per lo stesso, che Gliele. |
Esempio: | Nov. Ant. 61. Amavala sì celatamente, che niuno lile potea far palesare.
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