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Dizion. 5° Ed. .
CITTÀ, CITTADE e CITTATE.
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CITTÀ, CITTADE e CITTATE. Definiz: | Sost. femm. Luogo abitato, più o meno ampio, cinto ordinariamente di mura e di fossi, occupato da edifizj, e, secondo la disposizione di questi, distinto in piazze, strade, quartieri, e simili. |
Dal lat. civitas, che ebbe anche questo senso. – Esempio: | Dant. Inf. 20: Gli uomini poi, che intorno erano sparti,... Fer la città sovra quell'ossa morte. | Esempio: | E Dant. Conv. 391: Siccome a colui che viene di lungo cammino, anzi ch'entri nella porta della sua città, gli si fanno incontro i cittadini di quella, così ec. |
Esempio: | Comp. Din. Cron. 2: La detta città di Firenze è molto bene popolata, e generativa per la buona aria;.... piena di molte bisognevoli arti, oltre all'altre città d'Italia. |
Esempio: | Petr. Rim. 1, 248: Io nol dissi giammai, nè dir poria Per oro o per cittadi o per castella. | Esempio: | Bocc. Decam. 7, 36: Io vo infino a città per alcuna mia vicenda. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 61: E crescer abbia di sì piccol borgo Ampla cittade e di sì gran bellezza? | Esempio: | Guicc. Stor. 1, 3: Era.... [l'Italia] illustrata sommamente dalla magnificenza di molti principi, dallo splendore di molte nobilissime e bellissime città. |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 77: Qui del monte Seir, ch'alto e sovrano Dall'orïente alla cittade è presso, Gran turba scese di fedeli al piano. |
Esempio: | Murat. Dif. Giurispr. 28: A riserva.... delle Isole di Venezia, del Ducato di Napoli e di varie altre città maritime di quelle parti ec. |
Esempio: | Targ. Viagg. I ed. 3, 428: Gli abitatori di questi villaggi, contuttochè privi de' moltissimi comodi che si hanno per le città, vivono tranquillissimi della loro sorte. | Esempio: | Bott. Stor. Amer. 1, 256: Dei distretti e borghi della Contea di Suffolck, di cui Boston è la città capitale. |
Definiz: | § I. Per similit. – |
Esempio: | Dant. Inf. 3: Per me si va nella città dolente. | Esempio: | E Dant. Inf. 8: Omai, figliuolo, S'appressa la città che ha nome Dite, Co' gravi cittadin, col grande stuolo. |
Esempio: | Ar. Orl. fur. 40, 33: De le innumerabili ferite Fatto era un stagno più scuro e più brutto Di quel che cinge la città di Dite. |
Definiz: | § II. Figuratam., Tutti insieme i cittadini, Corpo de' cittadini. – | Esempio: | Comp. Din. Cron. 14: Così dissimulando i cittadini, la città era in gran discordia. | Esempio: | E Comp. Din. Cron. 15: La città rimase in gran discordia; i cittadini buoni biasimavan quello che era fatto, altri ec. |
Esempio: | Fr. Bart. Sallust. 15: Ricordando brievemente de' costumi della città, e degli ordinamenti de' nostri maggiori; in che modo egli governarono il comune e in cittade e in oste. | Esempio: | Machiav. Stor. 1, 148: Quella città che con le sette più che con le leggi si vuol mantenere, come una setta è rimasa in essa senza opposizione, di necessità conviene che intra sè medesima si divida.... E che questo sia vero, le antiche e moderne divisioni della nostra città lo dimostrano. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 17, 70: Vanno scorrendo timpani e trombette, E ragunando in piazza la cittade. |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 302: Se tutta la città averà tonduti i capelli, non si vuol portar la zazzera. |
Definiz: | § III. Per Consorzio civile, Società dei cittadini medesimi. – |
Esempio: | Dant. Inf. 6: Ma dimmi, se tu sai, a che verranno Li cittadin della città partita? |
Esempio: | Conv. 273: Ancora la città richiede alle sue arti, e alla sua difensione avere vicenda e fratellanza colle circonvicine cittadi; e però fu fatto il regno. | Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 59: Conciossiacosachè altro non sia la città, che concordata moltitudine d'uomini. | Esempio: | E S. Ag. C. D. 6, 35: La quale città non è altro che una moltitudine d'uomini collegata per alcun legame di compagnia. | Esempio: | Segn. B. Polit. volg. 354: La città non è altro, che una certa communione infra' simili per cagione di vita ottima il più che si può. | Esempio: | Car. Arist. Rett. 58: Chiamo legge propria quella per mezzo de la quale, scritta, si governano le città. |
Definiz: | § IV. Per Governo della città e della giurisdizione di essa; e altresì Que' cittadini che partecipano al governo o lo favoriscono. – |
Esempio: | Dant. Conv. 143: Chiamare solemo la cittade quelli che la tengono e non quelli che la combattono, avvegnachè l'uno e l'altro sia cittadino. |
Esempio: | Comp. Din. Cron. 28: Tanto feciono col detto Papa, dicendo che la città tornava in mano de' Ghibellini,... che ec. |
Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 7, 168: I principi e altre città dell'Imperio, benchè fussi voce che nella Dieta ordinassino le gente pagate per sei mesi, ora si dice hanno prorogato questa provvisione per altri sei mesi. |
Esempio: | Nerl. Comment. 50: Il non voler prorogar la balìa era per ridurre lo stato più largo, e così la città più libera. |
Definiz: | § V. Spesso la parola Città adoperasi, in un significato comprensivo, a denotare insieme il luogo, gli abitanti, il consorzio civile di essi, la condizione e i beni loro, il governo. – |
Esempio: | Comp. Din. Cron. 23: Signori, perchè volete voi confondere e disfare una così buona città? contro a chi volete pugnare? contro a' vostri fratelli? |
Definiz: | § VI. Città celeste, Città di Dio, Città superna, dicesi poeticam. il Paradiso. – |
Esempio: | Dant. Inf. 1: Quello imperador che lassù regna.... Non vuol che in sua città per me si vegna. |
Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 201: Incomparabilmente la città superna è più chiara e più nobile che Roma: ove la vittoria è la verità, la dignità è la santità, la pace è la felicità, la vita è l'eternità. |
Esempio: | Tass. Gerus. 14, 7: Non già, come credi,... son cinto di terrena veste: Semplice forma e nudo spirto vedi, Qui cittadin della città celeste. |
Definiz: | § VII. E Città di Dio, presso i mistici, è detta pure l'Università de' fedeli, la Chiesa. – |
Esempio: | S. Ag. C. D. 1, 9: Di questa città [terrena] sono nativi quelli nimici, contro li quali è da difendere la città di Dio; de' quali nondimeno molti, correggendo l'errore della loro impietade, diventano assai buoni cittadini in ella, cioè nella Chiesa. | Esempio: | E S. Ag. C. D. 1, 118: Non dobbiamo mancare a questo ufficio: cioè che, rifiutate le false contraddizioni,... proviamo la città di Dio e la vera fede e 'l culto di Dio, nello quale uno si promette veracemente la gloria e la beatitudine eternale. |
Definiz: | § VIII. Poeticam., Città regina, o simili, vale Quella dove ha sede il governo d'una provincia o d'un paese. – |
Esempio: | Poliz. Rim. C. 3: Le glorïose pompe e' fieri ludi Della città che 'l freno allenta e stringe A' magnanimi Toschi.... La mente audace a celebrar mi spinge. | Esempio: | Tass. Gerus. 19, 10: Penso.... alla città, del regno Di Giudea antichissima regina, Che vinta or cade; e indarno esser sostegno Io procurai della fatal ruina. |
Definiz: | § IX. Città santa, è detta Gerusalemme, rispetto allo avere avuto in essa compimento i principali misteri di nostra Religione. – |
Esempio: | Tass. Gerus. 1, 8: Vede Goffredo, che scacciar desia Dalla santa città gli empj Pagani. |
Definiz: | § X. E pure Città santa, e più comunemente Città eterna, dicesi Roma: accennandosi, col primo appellativo, al suo essere sede del pontificato e centro della cattolicità; e con l'altro, all'antichità sua, ed allo avere essa avuto sempre tanta parte nei destini del mondo. |
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