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Dizion. 4° Ed. .
ACCONCIATURA.
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ACCONCIATURA.
Definiz: | L'Acconciare. Lat. concinnatio. Gr. κόσμος. |
Esempio: | Quad. Cont. Ne pagava a Branca Pennaiuolo per libbre 222. di penne, e per
acconciatura delle dette penne. |
Definiz: | §. I. Per gli Ornamenti, che si pongono le donne in capo intorno a' capelli, e per lo 'ntrecciamento d'essi
capelli. Lat. redimiculum in crines, crinium plexus. Gr. πλοκαμός. |
Esempio: | Libr. mott. Fu veduta da una bertuccia, la quale se ne innamorò, e tanto le andò
dietro, che le cavò l'acconciatura di capo. La donna rimase scoperta, ed era tignosa. |
Esempio: | Ovid. Art. am. Non si conviene a tutte una medesima figura, e acconciatura.
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Definiz: | §. II. Perdersi l'acconciatura, o la lisciatura, si dice, Quando vien meno l'occasion di far
quello, a che altri s'era preparato. Lat. oleum, et operam perdere: lupus hiat.
Gr. σφάλλεσθαι.
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Esempio: | Gell. Sport. 5. 4. Eimè, ch'ei si perderà l'acconciatura. |
Esempio: | Dep. Decam. 121. Ella a maggior cautela, o per non si perdere [come noi sogliam
dire] l'acconciatura, o per isfogarsi, volle pur soggiugner poi ec. |
Esempio: | Cecch. servig. prol. Ma chi l'avea imparata non volle Perder l'acconciatura.
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