Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
INTANTO, che anche iscrivasi disgiuntamente IN TANTO.
Apri Voce completa

pag.968


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
INTANTO, che anche iscrivasi disgiuntamente IN TANTO.
Definiz: Avverb. di tempo. In questo o In quel mentre, In questo o In quel tempo, In questo o In quel mezzo; Contemporaneamente ad altro fatto, Frattanto. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Intanto voce fu per me udita: Onorate l'altissimo poeta.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 1, 185: Or l'occhiuto pastor, che l'ode intanto, Di sì soavi accenti s'innamora, E dice a lui: Qui meco venir puoi.
Esempio: Car. Eneid. 10, 1: Aprissi la magion celeste intanto, E del cielo il gran Padre in cima ascese Del suo cerchio stellato.
Esempio: Grazz. Pros. 64: Fecesi intanto giorno, e i lavoranti dei campi levatisi,... questa cosa veggendo, ognuno fuor di modo si meravigliava, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 1: Già l'aura messaggiera erasi desta A nunzïar che se ne vien l'aurora; Ella intanto s'adorna ec.
Esempio: E Tass. Gerus. 10, 57: Il pio Goffredo la vittoria e i vinti Avea seguiti, e libere le vie; E fatto intanto ai suoi guerrieri estinti L'ultimo onor di sacre essequie e pie.
Esempio: Parin. Poes. 67: Per gli ospiti famosi il grande Achille Disegnava la cena; e seco intanto Le vivande cocean su i lenti fochi Patroclo fido e il guidator de' carri Automedonte.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 110: Sdegnato alfin che ardisse tanto In lui vibrò la scure un pastorello, E lo troncò; ma quel bel fiore intanto Rimase anch'ei sotto il mortal flagello.
Esempio: Pap. L. Coment. 1, 49: Intanto s'inacerbiva sempre più l'odio e il furore de' Giacobini contro la Gironda e gli aderenti di essa.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 114: Quello che posso dirvi e che dirò A onore e gloria della verità (Ed intanto giustizia renderò A questa Dama, se mi leggerà), È che ec.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 367: Pascolando l'armento, io lieto udia Il fragor delle trombe: alfin divenni Guerriero anch'io. Stuolo dei Franchi intanto Scese dal monte a depredar le valli Ricche d'armento.
Definiz: § I. Intanto, riferito al momento nel quale si parla per rispetto ad un tempo futuro, vale quanto Per ora, Pel tempo che corre, Frattanto. –
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 296: Intanto non mancheremo noi dell'offizio nostro; e non facendosi più che tanto, imputatelo alla difficoltà ch'io vi dico.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 5: Emulo di Goffredo, i nostri carmi Intanto ascolta, e t'apparecchia all'armi.
Esempio: Galil. Op. IV, 624: Intanto veggiamo un poco chi apporti maggior progiudizio al Buonamico, o 'l signor Galileo con l'impugnarlo, o voi col difenderlo ec.
Esempio: Parin. Poes. 38: Or l'imagin compiuta intanto serba Perchè in nobile arnese un dì si chiuda Con opposto cristallo.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 85: Profitterò delle tue grazie, allora Che saranno cresciuti i rami tuoi. Questa speranza intanto Di sì buona ventura Mi consola pur tanto!
Esempio: Leopard. Paralip. 8, 46: Al narrato dinanzi un corollario Aggiungerò, se ancor legger vorrete. Paghi del buon desio restate intanto, E finiscasi qui l'ottavo canto.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 211: Quest'anno vo' sperar che Dio ci aiuti; Ma intanto convien far mille versacci Per rattener la tosse e gli starnuti.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 708: Chi vi condurrà da vostra madre?... Questa buona signora mi fa lei intanto da madre.
Definiz: § II. E nel medesimo senso, parlandosi di un effetto, di una conseguenza spiacevole, dannosa, e simile, che vorremmo rimuovere. –
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 399: La debil rozza.... L'animoso corsier andarsi avanti Vede, ne sbuffa, e trottar vuole anch'essa Spallata e bolsa: e tu che la cavalchi Ti rompi intanto il codrione e il dosso.
Esempio: Manz. Poes. 77: Sono deserte (le Chiuse): i Franchi Le passeranno; e noi siam posti intanto Tra due nemici.
Esempio: E Manz. Poes. 126: Empio! Fuggire? e intanto, Per compagnia fino alla tomba, al padre Lasciar questa memoria!
Esempio: E Manz. Prom. Spos. 443: Costui, dopo aver messo sottosopra il mondo con le scelleratezze, ora lo mette sottosopra con la conversione.... Intanto tocca a me a farne l'esperienza!
Definiz: § III. E per Ciò non ostante, Nondimeno, A mal grado di ciò che è detto antecedentemente, e simili. –
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 18: Ciascun che l'incontrava a sì molesto Fetor chiudeasi il naso, e si fuggia: Intanto ei si credea che per omaggio Ognun largo facesse al suo passaggio.
Esempio: E Fiacch. Fav. 1, 44: Sono infecondo, è vero; Sia questa pur tra le mie colpe: intanto, Poichè schivando alquanto L'estivo sole all'ombra mia ti stai, Almen per te son vantaggioso assai.
Esempio: E Fiacch. Fav. 2, 35: Fate simil domanda All'uomo: ei vi dirà di por da banda Ogni rancore antico, Ma vi nomina intanto il suo nemico.
Definiz: § IV. Intanto che, che anche scrivesi congiuntamente Intantochè, vale Mentrechè, Nel tempo che, Mentre. –
Esempio: Nov. ant. B. 87: Intanto ch'andò alla cittade, secondo che detto avemo, se egli pensòe ed ordinòe male per uccidere li suoi compagni,... quelli pensaro di lui non meglio ch'elli di loro.
Esempio: Bibb. N. 1, 121: E intanto ch'io queste cose meco tacitamente ragionassi, appare Rebecca, vegnente colla secchia ch'ella portava in su l'omero suo.
Definiz: § V. E per Finattantochè, Infinchè. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 82: Per questo non rimanga per una notte o per due, intanto che io pensi dove noi possiamo essere in altra parte con più agio.
Esempio: Gell. Capr. Bott. 42: Siedi ancor tu intanto che io sarò vestito ora.