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Dizion. 2° Ed. .
PRESA
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pag.630
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PRESA
Definiz: | verbale da prendere, e da pigliare. Il pigliare. Lat. captura. |
Esempio: | G. V. 7. 41. 1. Banducdar Soldano de' Saracini, dopo la presa, ch'avea fatta della
Città d'Antioccia. |
Esempio: | Dan. Inf. 16. Avvisando lor presa, e lor vantaggio. |
Definiz: | ¶ Talora dinota quella quantità, favellandosi di medicine, che si piglia, in una volta, di esse. |
Esempio: | M. Aldob. E la presa per volta sia dramma mezza, con sugo di porcellana.
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Definiz: | ¶ PRESA si dice anche alla cacciagione, all'uccellagione, e alla pescagione, di tutta quella quantità, che si
piglia. |
Definiz: | ¶ Dar le prese, concedere, che altri, delle parti fatte, sia il primo a pigliare. Lat.
dare optionem. |
Esempio: | Sen. Declam. P. Osservai la legge, dividendo, e dandoti le prese, e giustamente
divisi. |
Definiz: | ¶ Venire alle prese, diciamo di quelli, che s'azzuffano, quando, lasciato stare il percuotersi,
s'abbracciano, per atterrar l'un l'altro. Lat. se mutuo capere. |
Esempio: | Ariost. Fur. E si son già sì sotto, Ch'altro non pon, che venire alle prese.
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Definiz: | ¶ Far presa si dice di calcina, o di cosa simile, quando, asciugandosi, si rassoda, e fortemente
tiene insieme cosa disgiunta. Lat. conglutinari. |
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